I dati relativi al Commercio Estero nel mese di febbraio 2015, diffusi dall’ISTAT, fotografano una aumento congiunturale dell’import e dell’export con un avanzo commerciale di 3,5 miliardi di euro in aumento rispetto al febbraio 2014 (2,4 miliardi di euro).

L’export italiano registra una performance positiva (+2,5%) in ragione dell’aumento delle vendite sia nei paesi UE (+0,8%) che in quelli Extra-UE (+4,8%). A livello merceologico la crescita é trainata dai beni strumentali (+7,6 ), dai beni di consumo durevoli (+3,9) e dai prodotti energetici (+2,7%).

Sul lato import si registra invece una crescita (+0,6%) legata principalmente alla crescita delle importazioni dai paesi Extra-UE (+1,1%) e dai paesi UE (+0,2%). A livello merceologico la crescita degli acquisti interessa tutti i principali raggruppamenti di beni ad eccezione di beni intermedi (-1,8%) e di prodotti energetici (-1,3%).

L’avanzo commerciale di 3,4 miliardi di euro si registra in larga parte verso i paesi UE (+2,8 miliardi di euro) ma anche con i paesi Extra-UE (+691 milioni di euro) e al netto dell’energia, la bilancia risulta in attivo di circa 6,1 miliardi di euro.

A livello trimestrale si registra globalmente un incremento delle esportazioni (+1,1%) e un calo delle importazioni (-1,3%) dovuto alla diminuzione degli acquisti nell’area Extra-UE (-3,5%) non compensata dalla lieve crescita delle importazione dai Paesi UE (+0,3) Per le esportazione si registra a livello trimestrale una crescita delle vendite nell’area UE (+0,8%) e nell’area Extra-UE (+1,5%).

A livello tendenziale si registra una buona crescita delle esportazioni (+3,7%) determinata dalla crescita delle vendite nei paesi UE (+1,1%) ed Extra-UE (+7,1%).

L’incremento principale dell’export si registra a livello merceologico tra i beni strumentali (+11,9%) beni di consumo durevoli (+6,2) mentre a livello geografico si segnalano gli incrementi maggiori nei confronti di Stati Uniti (+48,5%), Repubblica Ceca (+14,3%) e Polonia (+10,8%).

La crescita tendenziale delle importazioni é più contenuta (+1,0%) e la ragione é dovuta principalmente alla flessione degli acquisti dall’area Extra-UE (-4,1%). A livello settoriale aumenti significativi interessano gli acquisti di beni strumentali (+14,8%), beni di consumo durevoli (+11,5%). A livello geografico si segnalano gli incrementi maggiori nei confronti di Stati Uniti (+20,5%), Cina (+18,1%) e Turchia (+17,1%).

Sempre a livello tendenziale, per quanto riguarda invece i valori medi unitari nelle esportazioni crescono (+2,4%), e nelle importazioni diminuiscono (-5,6%), mentre i volumi scambiati sono in crescita per le esportazioni (+1,3%) e per le importazioni (+7,0%).

Redazione a cura di Exportiamo su dati ISTAT, di Antonio Passerelli, redazione@exportiamo.it

 

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