La Polonia - anche se non sarà ovvio per tutti - sta diventando un mercato sempre più appetibile per chi produce energia da fonti rinnovabili.

A contribuire in primo luogo è la nuova legge in materia che riguarda principalmente due aree: la rivendita dell’energia alla rete e i meccanismi di incentivazione alla produzione di energia da fonti rinnovabili.

Le disposizioni relative alla rivendita dell’energia con la conseguente introduzione del cosiddetto sistema delle aste sono entrate in vigore il 1°maggio 2015, mentre quelle riguardanti i meccanismi di incentivazione entreranno in vigore non prima del gennaio 2016.

A partire dal 2016 le Autorità per l’energia elettrica polacca organizzeranno - come prevedono le disposizioni - almeno un’asta all’anno per la rivendita dell’energia da fonti rinnovabili e al momento è già in fase di preparazione il sistema telematico per garantirne la gestione.

A suscitare maggior interesse sono naturalmente i meccanismi di incentivazione per i piccoli produttori di energia.

La legge introduce una distinzione tra gli impianti micro (con potenza installata fino a 40 kW) e i mini (con potenza installata da 40 a 200 kW).

La questione fondamentale e la vera svolta è l’introduzione delle tariffe fisse per la rivendita dell’energia alla rete.

Per gli impianti fino a 3 kW, la tariffa fissa sarà pari a 0,19 euro/1 kW, mentre per gli impianti da 3 a 10 kW la tariffa varierà - a seconda della fonte rinnovabile - da 0,11 a 0,18 euro/1 kW.

Per l’energia solare la tariffa prevista è pari a 0,16 euro/1kWh.

Pur avendo la legge in questione alcune incognite, come il fatto che ancora ad oggi non è del tutto chiaro se sarà consentito di beneficiare di incentivi come il contributo a fondo perduto e il finanziamento a tasso agevolato, conservando al contempo il diritto di poter rivendere l’energia a tariffe fisse, rappresenta una pietra miliare nello sviluppo della green economy in Polonia, suscitando giustamente grande interesse nella popolazione.

Secondo l’indagine della TNS Polska - importante azienda polacca che si occupa di sondaggi - realizzata a richiesta di una delle imprese del settore, la RWE, addirittura il 21% dei polacchi è interessato ai micro impianti, il che, tenendo conto dell’entità della popolazione del Paese (38 mln), rappresenta un mercato di potenziali clienti certamente non trascurabile.

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Secondo le stime degli esperti, con l’introduzione della nuova legge, il numero di micro impianti in Polonia dovrebbe aumentare fino a 200 mila, con la crescita annuale di 50 mila unità. Sono numeri che non possono essere sottovalutati, in particolare se si pensa che nell’intero 2014 il numero complessivo degli impianti connessi alla rete, a livello nazionale, è stato pari a 535 unità.

Le grandi aziende energetiche, nell’immaginario collettivo legate anzitutto alla produzione di energia generata dal carbone, stanno integrando celermente le offerte con i servizi di progettazione e montaggio dei panelli fotovoltaici. È proprio l’energia solare la fonte rinnovabile più utilizzata in Polonia, a dispetto del luogo comune che vede la Polonia, con le sue condizioni climatiche, come posto non adatto alla produzione di energia proveniente dal sole.

Ovviamente l’insolazione in Europa meridionale è maggiore, ma l’insolazione media annuale in Polonia è pari a 1000 kW per metro quadro, molto simile a quella in Germania, dove - come indicato dal tedesco Fraunhofer Institute - solo il 12 agosto la produzione di energia solare è stata pari a 20 GW.

Quello per cui il mercato polacco delle energie rinnovabili si distingue, rispetto ai mercati dell’Europa occidentale, sono i grandi margini di crescita.

In Polonia il 90% dell’energia viene prodotta dal carbone e non bisogna dimenticare che il Paese dovrà inoltre rispettare i vincoli imposti dagli accordi internazionali sulla riduzione delle emissioni dei gas serra, il che inevitabilmente porterà alla crescita della produzione di energia verde.
Oggi quindi non sembra affatto una mossa sbagliata puntare sulla green economy in Polonia e a dimostrarlo - nei prossimi anni - sarà l’interesse crescente degli investitori.

Fonte: a cura di Exportiamo, Piotr Nowatkowski, Studio commercialista RSM Poland KZWS, piotr.nowatkowski@rsmi.pl

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