A marzo giù import ed export ma cresce il surplus rispetto al 2015

A marzo giù import ed export ma cresce il surplus rispetto al 2015

17 Maggio 2016 Categoria: Marketing Internazionale

L’ISTAT ha diffuso oggi i dati relativi al commercio con l’estero ed i prezzi all’import per il mese di marzo 2016. Nonostante export (-1,5%) ed import (-2,4%) siano entrambi registrati in diminuzione congiunturale, il surplus commerciale risulta essere in deciso aumento, rispetto ad un anno fa, passando da 3,8 miliardi di marzo 2015 a 5,4 miliardi.

L’export è in calo diffuso su tutti i mercati di sbocco e fra le categorie merceologiche in controtendenza risultano solamente prodotti energetici (+16,4%) e beni strumentali (+1,9%).

Se si confrontano i dati relativi all’ultimo trimestre del 2015 con quelli del primo trimestre del 2016 si nota come la flessione dell’export (-1,7%) sia comunque principalmente il risultato di una contrazione dei volumi commerciali con l’area extra UE (-3%). Se non si considerano i prodotti energetici la flessione è più contenuta (-1%) ed i beni strumentali addirittura in leggerissimo aumento (+0,2%).

A marzo 2016 il calo dell’export è trainato dall’andamento negativo dei mercati extra-UE con i Paesi MERCOSUR (-28,2%) ed OPEC (-21,6%) in caduta libera. A compensare almeno parzialmente questa situazione ci pensa l’incremento degli acquisti di prodotti Made in Italy realizzato in Belgio (+16,9%), USA (+11,2%), Repubblica Ceca (+8,1%), Giappone (+7,9%) e Francia (+5,7%).

Anche la diminuzione tendenziale dell’import (-5,9%) è determinata principalmente dall’area extra-Ue (-11,0%) e dagli acquisti di prodotti energetici (-32,5%), di prodotti intermedi (-6,5%) e di beni di consumo durevoli (-6,3%). In forte calo gli acquisti da Cina (-18,1%) e Russia (-15,1%).

Il saldo commerciale del primo trimestre 2016 è positivo per 9,3 miliardi ed è interessante rilevare il calo tendenziale dei flussi in valore (-0,4% per l’export e -2,4% per l’import) che però non coinvolge anche i volumi (+0,2% per l’export e +3,5% per l’import).

Per quanto concerne l’indice dei prezzi all’importazione dei prodotti industriali esso, a marzo 2016, aumenta dello 0,5% rispetto al mese precedente e diminuisce del 6,3% nei confronti di marzo 2015. Il calo è dovuto in buona parte alla riduzione dei prezzi del comparto energetico, al netto del quale l’indice registra una flessione dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell’1,7% in termini tendenziali.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Cristina Pizzolato, redazione@exportiamo.it

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