Lo sviluppo della Regione Lazio è oggi più che mai fortemente in atto. Le parti sociali, le istituzioni e le associazioni di categoria sembrano lavorare tutte nella stessa direzione: aiutare le PMI ed accompagnarle nella crescita specie tecnologica.

Infatti il 13 giugno scorso Confindustria Piccola Industria e Intesa Sanpaolo hanno presentato l’accordo “Progettare il futuro”, che prevede lo stanziamento di 4,5 miliardi per lo sviluppo delle imprese del Lazio.

Alla base di questo intervento vi è la considerazione che per l’industria italiana, costituita soprattutto da PMI, lo sviluppo di Industria 4.0 e il relativo Piano del Governo possono essere un viatico per recuperare competitività e per creare nuovi posti di lavoro grazie a elevate competenze, nuovi modelli di business e tecnologie innovative.

Le opportunità di sviluppo sono enormi, ma richiedono un intervento a tutto tondo, con investimenti soprattutto in ricerca, innovazione e formazione.

L’accordo si basa proprio su 4 capisaldi fondamentali:

1. Ecosistemi di imprese e integrazione di business

Le parti, attraverso l’accordo, metteranno a disposizione un insieme di soluzioni che permetteranno alle imprese di trasformarsi, migliorando i processi produttivi, ricorrendo a nuove tecnologie e a nuove metodologie, tra cui i percorsi “Lean 4.0” che abilitano le imprese alle tecnologie digitali.

2. Finanza per la crescita

L’accordo punterà a finanziare la crescita del business valorizzando il patrimonio intangibile delle imprese attraverso un nuovo modello basato sui fattori qualitativi legati al credito: come ad esempio la capacità innovativa e la formazione. Saranno inoltre previste soluzioni finanziarie a medio-lungo termine.

3 Capitale umano

L’accordo punterà a far diventare l’azienda il luogo in cui lo studente consolidi e arricchisca le conoscenze apprese, sviluppando competenze spendibili nel mondo produttivo o acquisendo esperienze funzionali alla creazione di nuove imprese, in linea con il Piano Nazionale Industria 4.0.

4. Nuova imprenditorialità

Intesa Sanpaolo metterà a disposizione il modello di valutazione delle startup. È un nuovo algoritmo DATS (Due Diligence Assessment Tool Scorecard), basato su logiche derivate dalla valutazione degli investitori in Venture Capital. Questo nuovo strumento consentirà alle imprese e alla banca di cogliere al meglio le opportunità offerte dalle misure governative e le agevolazioni per la crescita, recentemente estese dal Piano Industria 4.0.

Questo accordo, insieme ad altre misure che recentemente la Regione Lazio ha messo a disposizione delle PMI, rappresenta sicuramente un passo in avanti per lo sviluppo del tessuto imprenditoriale.

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