La Carinzia, il Bundesland più meridionale dell’Austria, ha conosciuto in questi ultimi anni un intenso sviluppo tecnologico, che insieme alla stabilità del quadro giuridico generale, di un sistema fiscale a favore delle imprese e di un allettante scenario di incentivazione, la rendono un interessante polo di attrazione per gli investitori internazionali.

Situata nell’area della triplice frontiera fra Italia, Slovenia ed Austria, una posizione altamente strategica dal punto di vista logistico, la Carinzia è il principale polo d’attrazione austriaco non solo per il suo paesaggio da sogno, i laghi dall’acqua cristallina ed il comprensorio sciistico, ma anche per la sua competenza tecnologica di primissimo ordine.

Questo piccolo angolo di paradiso riunisce infatti il migliore know-how, tecnologie d’avanguardia e un allettante mix di settori diversi, il tutto in un ambiente innovativo. Negli ultimi anni la Carinzia ha registrato un forte sviluppo nel settore dell’ innovazione e della ricerca, che ha mutato il volto di questa regione alpina, nel cuore dell’Europa, trasformandola in una sorta di Carinzia-valley con un’altissima concentrazione di aziende hi-tech ad alta specializzazione produttiva.

È qui che aziende leader a livello internazionale stanno decidendo, insieme con piccole e medie imprese attive nella ricerca, gli sviluppi futuri nei settori dell’elettronica, della microelettronica, della meccatronica, della sensoristica, della robotica e dell’ ICT.

Centro di aggregazione per il comparto della microelettronica

La micro e la nanoelettronica sono la spina dorsale della digitalizzazione. Negli ultimi anni il parco tecnologico di Villach è diventato un vero centro di aggregazione per il settore della microelettronica.

Infineon Technologies Austria, l’azienda più attiva di tutta l’Austria nel campo della ricerca, a maggio ha annunciato di voler ampliare la sede di Villach con un investimento di 1.6 miliardi di euro. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo impianto produttivo dotato dei più moderni standard dell’industria 4.0. per la produzione di chip. Infineon è ormai a bordo di otto automobili elettriche su dieci, soprattutto nei sistemi di regolazione della propulsione del veicolo.

Anche l’azienda tecnologica Flex sta allargando la sua sede carinziana ad Althofen, con 20 milioni investiti nell’ampliamento della superficie produttiva, in attrezzature high-tech e sistemi intelligenti. Flex ad Althofen produce moduli elettrici ed apparecchiature complete per clienti internazionali del settore automobilistico, della tecnica medicale e di altri settori.

L’Eden dei ricercatori

La forte capacità imprenditoriale carinziana viene integrata da un’intensa attività di ricerca. Sono ben cinque i centri di ricerca extra-universitari a contribuire, insieme ai lavori di ricerca condotti dall’Università Alpen Adria e dalla Fachhochschule Kärnten, al sempre più elevato grado di innovazione della Regione.

Il più grande centro di ricerca extra-universitario, il Carinthian Tech Research (CTR), è uno dei maggiori dell’Austria nel settore della sensoristica intelligente e dell’integrazione di sistemi. In futuro il CTR diventerà una delle tre sedi dei Silicon Austria Labs.

Il luogo ideale per imprese ICT

Il settore delle ICT rappresenta per il capoluogo Klagenfurt quello che la microelettronica rappresenta per Villach. Intorno all’area di 34.000 m2 del Lakeside Science und Technology Park si è sviluppato un campus ICT con ottime sinergie fra impresa, ricerca e istruzione. Attualmente accoglie oltre 70 imprese, tre centri di ricerca extra-universitari e l’incubatore delle start-up carinziane, con un totale di 1.300 dipendenti che raddoppieranno al termine dei lavori di ampliamento. Questo clima innovativo ha convinto a suo tempo il Joanneum Research a trasferire la sua area R&D nei settori della robotica e meccatronica a Klagenfurt.

Cosa apprezzano le imprese italiane della Carinzia?

Oltre ad usufruire dei vantaggi offerti a livello statale, le imprese che scelgono di investire in Carinzia possono contare su una lunga serie di contributi regionali per gli investimenti aziendali che arrivano fino al 20% per industria e artigianato, al 10% per le start up e le microimprese giovanili e addirittura fino al 50% del totale per gli investimenti in ricerca e sviluppo.

Gli incentivi e i vantaggi non sono solo fiscali. I prezzi immobiliari sono bassi: nei parchi industriali, che sorgono vicino agli aeroporti e alle autostrade il costo medio per acquistare uno spazio è di 25euro al metro quadro, molto più bassi rispetto all’Italia e alle altre regioni austriache. Il prezzo dell’energia è inferiore rispetto all’Italia per una percentuale che va dal -30 al -50 per cento in media. I tempi della burocrazia sono rapidissimi: per ottenere una concessione edilizia di un sito produttivo ci vogliono dai 15 ai 30 giorni; per un’autorizzazione di una nuova attività industriale ci vogliono 80 giorni; per aprire un negozio e avere una licenza commerciale, bisogna aspettare appena un giorno. Tutto questo in un quadro di estrema stabilità politica e normativa, con un diritto del lavoro flessibile (si può licenziare senza giusta causa, ma di solito qui si assume e non si licenzia, con tassi occupazionali molto elevati), risorse umane altamente qualificate, bassissimi livelli di criminalità e un’elevata qualità della vita.

Una politica a favore dell’economia crea stabilità, possibilità di finanziamento, sicurezza e pianificazione. Il luogo ideale in cui investire insomma, anche perché, come dice un detto locale “lavorare dove gli altri fanno ferie!”

Il potenziale fornito dalle sinergie esistenti fra istituti di formazione, centri di ricerca connessi all’industria ed imprese innovative caratterizzano la piazza economica della Carinzia, il tutto con il supporto di agenzie governative e regionali, come ABA – Invest in Austria e BABEG – Invest in Carinthia.

ABA - Invest in Austria è il punto di riferimento per le aziende straniere interessate a stabilirsi in questo Paese e ha il compito di fornire ai potenziali investitori consulenza ed informazioni a titolo gratuito sulle possibilità di costituire insediamenti aziendali, sia industriali che commerciali, sull’intero territorio austriaco. Fa capo al Ministero Federale della Digitalizzazione e Economia e collabora strettamente con le nove regioni austriache.

BABEG – Invest in Carinthia ha il compito di sostenere ed accompagnare strategicamente l’insediamento di nuove aziende internazionali in Carinzia attraverso un’assistenza tailor-made: da informazioni sulla Regione, alla ricerca della sede ideale, al coordinamento sulla costituzione dell’impresa, al sostegno ed assistenza relativi ai permessi ed alle autorizzazioni, fino alla ricerca del personale e della casa privata.

Qualora foste interessati ad avere maggiori informazioni sulle possibilità di investimento in Carinzia e ad entrare in contatto gratuitamente con gli esperti del Paese, segnaliamo la possibilità di iscriversi (entro il 19 novembre 2018) all’evento “Open Day Austria - Fare impresa in Carinzia” organizzato da BABEG in collaborazione con ABA. L’Open Day, che si svolgerà il 22 novembre 2018 dalle ore 09.00 alle ore 14.00 presso l’Hotel Maggior Consiglio di Treviso, rappresenta un’occasione di incontri B2B per informarsi sull’Austria nell’ottica dell’internazionalizzazione d’impresa. In questa sede verranno approfonditi gli aspetti economici, fiscali e legali del Paese Austria con un focus sulla Carinzia.

Di seguito i link per scaricare il programma completo dell’evento e registrarsi.

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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