Nel corso degli anni si sono accumulati tantissimi film della famosa saga con protagonista James Bond alias 007, il personaggio nato dalla penna del sempre poco citato Ian Fleming.

Sono ben 23 sono le pellicole comparse sul grande e piccolo schermo a partire dal famosissimo “Agente 007 - Licenza di uccidere” del 1962 fino ad arrivare all’ultimo “Skyfall” del 2012: cinquant’anni in compagnia dell’agente segreto più famoso del mondo.?

E nel corso degli anni diversi sono stati gli attori che si sono passati lo scettro dell’interpretazione del fruttuoso protagonista: Sean Connery, George Lazenby, Roger Moore, Timothy Dalton, Pierce Brosnan e Daniel Craig. Ed é opinione largamente condivisa che il miglior 007 resti ancora oggi il primo: Sir Connery!?

Mentre la qualità artistica e il canovaccio a volte logoro, sono state spesso al centro di discussioni, non si può dire altrettanto riguardo il successo economico di tutti gli episodi della saga: probabilmente é questo il motivo principale che l’ha resa una delle serie più longeve della storia del cinema.

I film di James Bond sono stati, in tutti questi anni, una miniera d’oro per i produttori e si calcola che l’incasso totale di tutte le pellicole (corretti secondo il tasso di inflazione) tocchi i 12 miliardi di dollari. ?

Questo dato dovrebbe metterci di buon umore visto che alcune scene - si vocifera che siano quelle d’azione -  del prossimo film di 007 intitolato “Spectre” (ancora di Sam Mendes e ancora con Daniel Craig protagonista per la quarta volta, segno che le tasche dei produttori sono ben contente di affidarsi di nuovo ai due) sono state girate proprio a Roma. ?Ed anche quest’ennesimo capitolo della saga sarà, senza dover consultare alcun tarocco, un grandissimo successo di pubblico. Nel Cast, saranno presenti inoltre, l’italianissima e bellissima Monica Bellucci e il nuovo “cattivo” per antonomasia del cinema hollywoodiano: Christoph Waltz. ?

Questa volta però il successo di pubblico potrebbe essere proporzionale anche al ritorno economico per il nostro paese.

Il film sarà esportato in quasi tutti i paesi del globo e farà ammirare le bellezze della città eterna nei cinema di tutto il mondo.

Ad alti guadagni corrisponde un alto numero di spettatori che pagherà il biglietto e che probabilmente resterà ammaliata dalle “Città eterna” e non é da escludere quindi che il turismo ne gioverà non poco!

Bisogna in questi casi considerare quindi tutte le variabili in campo, anche se a onor del vero le notizie che sono trapelate durante le riprese romane, non facevano altro che porre l’accento sui disagi che aveva subito la produzione del film per girare alcune scene, in particolare sulla trafficata Via Nomentanta.

Roberto Malerba, produttore esecutivo italiano del film, il mese scorso si é scusato pubblicamente con i cittadini di Roma, perché la troupe del film avrebbe dovuto ripetere dei ciak di alcune scene di un inseguimento e gli abitanti del quartiere romano hanno trovato un avviso con in cui la produzione appunto si scusava per il disagio.?

Come sempre molti ci hanno anche “ricamato sopra”, ma nessuno ha invece posto l’accento su quanto la città, e il paese intero, saranno ripagati quando il film sarà nelle sale e la capitale sarà associata, tra i tanti, presto anche al mito di 007.

Gli esempi non mancano e ci sono degli illustri precedenti da tenere in considerazione.

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Nel 2000, dopo l’uscita nei cinema di Malé na di Tornatore (anche in quel film tra l’altro era presente Monica Bellucci) che ebbe un ottimo successo anche al di fuori dei confini nazionali, la Sicilia ha beneficiato di una crescita esponenziale del turismo da parte di tutto il mondo, tant’é che soprattutto il Sud della Sicilia oggi conta parecchi immobili acquistati da francesi ed americani, in particolare proprio nelle zone della provincia di Ragusa e di Siracusa, dove é stato in gran parte girato il film. ?Stessa sorte toccò all’isola di Procida dopo l’uscita nelle sale del film Il postino: il film-testamento di Massimo Troisi.

“Cineturismo”, così viene definito questo fenomeno, sempre più centrale anche nelle manifestazioni e nei festival del cinema. Gli organizzatori dell‘Ischia Film Festival, una manifestazione che premia appunto le produzioni cine-televisive che hanno maggiormente valorizzato le locations, si sono spinti oltre istituendo anche la Borsa Internazionale del Cineturismo (BICT), un’occasione di incontro per gli adetti ai lavori che possono incontrarsi e accordarsi sulle location cinematografiche di cui usufruire per la realizzazione di prodotti audio-visivi.?

Proprio in un momento di crisi economica, come nella fase attuale, potrebbe essere proprio il Cinema che, oltre ad essere in primis arte, dovrebbe essere valorizzato anche come veicolo per attrarre investimenti.

I mezzi ci sono, le sensibilità anche e i registi non mancano anche se la produzione nazionale – come abbiamo già osservato su Exportiamo - é ancora ad un livello non eccellente e l’esportazione ben lontana dai fasti del passato ?

Certo anche in Italia esistono esempi virtuosi come quello dell’Apulia Film Commission (AFC) che negli ultimi anni é riuscita a legare alla Puglia circa 200 opere audiovisive. ?

AFC é una realtà viva in Italia, ma tutt’oggi non ancora ben conosciuta e di conseguenza apprezzata. Eppure essa é nata proprio dalla constatazione che la Puglia é una terra che é stata spessa usata come scenario per un altissimo numero di produzioni cine-televisive.

La Fondazione Apulia Film Commission annovera tra i soci 33 tra Province e Comuni pugliesi e promuove lo sviluppo della cultura cinematografica nel territorio regionale e il sostegno all’industria audiovisiva attraverso il “Centro Studi, formazione e ricerca sul cinema e l’audiovisivo”, nato per favorire le attività formative, il networking scientifico e lo stimolo ai film studies, realizzati in collaborazione con le Università e i centri di eccellenza regionali. ?

Molti sono i progetti finanziati internazionali, come ad esempio “Third Person” del Premio Oscar Paul Haggis, proprio da oggi nelle sale cinematografiche, o anche l’incontro con il regista finlandese Aki Kaurisméki.?

I risultati sono quindi concreti e creano valore e oggi l’AFC é in definitiva il vero motore del Cinema Italiano sia in termini finanziari che in termini artistici.

 

Per valorizzare appieno le potenzialità inespresse anche in questo settore, l’esempio pugliese dovrebbe diventare una best practice e sarà opera facile far ricredere tutti coloro che non credono ancora nella potenza (economica) di questo mezzo.

 

Fonte: a cura di Exportiamo, di Alessio Cacciapuoti, redazione@exportiamo.it

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