La “Lex mercatoria” è un sistema di norme basato sulla consuetudine che consente, anche in presenza di norme e prescrizioni molto diverse, di trovare una linea di comunicazione giurisprudenziale comune, supportando il commercio internazionale. In effetti le relazioni commerciali internazionali hanno bisogno di una serie di principi comuni cui far riferimento ed oggi approndiremo i Principi Unidroit.

Il 14^ considerando del Regolamento n. 593/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali, noto anche come “Roma I“, riconosce la possibilità che le parti includano nel loro contratto, mediante riferimento, un diritto non statale ovvero una convenzione internazionale.

Il riferimento è alla cosiddetta “Lex mercatoria” un sistema di regole di tipo consuetudinario che trae origine dallo sviluppo delle relazioni commerciali internazionali che hanno caratterizzato tutto il basso medioevo.

Nel corso del tempo, non sono mancati tentativi di codificazione e, tra i più significativi, si rammentano gli Incoterms, le codificazioni effettuate dagli organismi di settore (quale ad esempio la IATA per il trasporto aereo) e i Principi Unidroit, sui quali ci soffermeremo.

Con tale nozione si intende la raccolta di principi di diritto del commercio internazionale elaborati in seno all’International Institute for the Unification of Private Law (UNIDROIT), organizzazione internazionale indipendente con sede a Roma, il cui primo progetto - denominato “Progressiva Codificazione del Diritto del Commercio Internazionale” - risale al addirittura 1968.

I gruppi di lavoro dell’Unidroit sono composti da esperti del diritto contrattuale e del diritto del commercio internazionale. Essi nel 1994 hanno dato vita ad una prima formulazione dei Principi, a cui è seguita una seconda versione nel 2004 e, successivamente, una terza nel 2010, attualmente in fase di revisione.

L’obiettivo dell’UNIDROIT era quello di individuare i principi comuni alla maggior parte dei sistemi giuridici esistenti e di elaborare una normativa che potesse essere facilmente applicata a livello internazionale, semplificando i rapporti giuridici che molto spesso vedono coinvolti parti provenienti da ordinamenti estremamente diversi tra loro.

In particolare, nella versione del 2010, si contano 211 articoli (a differenza dei 120 articoli della prima edizione e dei 185 della seconda), suddivisi in capitoli e preceduti da un Preambolo. Ciascun articolo è poi corredato da un commento ufficiale che ne spiega il contenuto e le finalità.

Il Preambolo sancisce che essi si applicano “quando le parti hanno convenuto che il contratto sia da essi disciplinato” ovvero quando “le parti abbiano convenuto che il loro contratto sia regolato dai principi generali del diritto, dalla lex mercatoria o simili”.

In ogni caso, i Principi Unidroit non escludono l’applicazione delle norme di applicazione necessaria siano esse nazionali, internazionali o sovranazionali.
Il ruolo attribuito dalla collettività a questi principi è estremamente importante, tanto che è stata appositamente creata una banca dati giuridica dedicata esclusivamente ad essi ed alla Convenzione delle Nazioni Unite sui contratti di vendita internazionale di merci (CISG): si tratta di UNILEX.

Creata nel 1992 grazie ad un progetto dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza, costituisce un database ad accesso gratuito che raccoglie la giurisprudenza internazionale e la bibliografia sui Principi Unidroit e sulla CISG. In particolare, essa consente di consultare:

i) gli abstract dettagliati dei casi più importanti decisi in applicazione di entrambi gli strumenti dai tribunali e dagli arbitri in tutto il mondo;

ii) il testo completo di ogni decisione in lingua originale, laddove disponibile;

iii) i testi completi dei Principi UNIDROIT e della CISG;

iv) un rapporto sullo stato delle ratifiche della Convenzione di Vienna, tra cui le riserve e le dichiarazioni degli Stati parti della Convenzione e, infine, v) una bibliografia completa per ogni strumento.

La consultazione di tale banca dati consente anche di individuare quale siano i maggiori usi dei Principi.
Tra i principali, si rammentano le decisioni in cui essi sono richiamati per dimostrare la conformità della soluzione adottata sulla base del diritto nazionale agli standard internazionali generalmente accettati.

In molti casi i Principi vengono invece applicati per colmare una lacuna, sia propria di un determinato ordinamento che del diritto internazionale uniforme.
Molto spesso poi essi sono scelti quale diritto sostanziale applicabile per espressa scelta delle parti o per volontà degli arbitri che, in presenza di un contratto facente riferimento genericamente ai “principi generali del diritto”, alla lex mercatoria o simili, ovvero in assenza di una valida clausola di scelta del diritto applicabile, li ritengono le regole di diritto più appropriate.

Il testo dei Principi Unidroit è consultabile cliccando qui.

Fonte: a cura di Exportiamo, Avv. Giulia Di Piero, Studio Legale PMT, redazione@exportiamo.it

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