Commercio estero: dazi e protezionismo fanno male all’export Made in Italy

Commercio estero: dazi e protezionismo fanno male all’export Made in Italy

16 Novembre 2018 Categoria: Marketing Internazionale

I dati relativi all’andamento del Commercio Estero nel mese di settembre 2018 diffusi dall’ISTAT, fotografano una flessione congiunturale sia dell’export che dell’import.

L’export italiano registra una performance negativa (-2,1%) in ragione della contestuale flessione delle vendite nei paesi Extra UE (-2,9%) ed anche in quelli europei (-1,4%). Anche per l’import si stima un leggero calo pari al -0, 3%.

Ci si sposta invece su un terreno positivo se si guarda ai dati del trimestre luglio-settembre 2018 in cui rispetto al precedente, si registrano incrementi per entrambi i flussi, più intenso per le importazioni (+2,9%) che per le esportazioni (+0,3%). I risultati negativi di settembre ed anche di luglio (-2,6%) sono stati infatti controbilanciati dalla buona performance delle esportazioni a giugno, che avevano fatto segnare un aumento pari al +2,9%.

Stessa dinamica anche nel periodo gennaio-settembre 2018, in cui la crescita tendenziale dell’export è stata pari a +3,1% ed è stata sospinta da metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+5,9%), mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (+7,8%), apparecchi elettrici (+3,9%) e articoli in pelle, escluso abbigliamento e simili (+3,5%).

Su base annua il trend torna ad essere negativo poiché a settembre 2018, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, la flessione dell’export è pari a -2,8% e coinvolge esclusivamente l’area extra Ue (-7,1%), considerati i cali vertiginosi registrati negli Stati Uniti (-8,6%), in Turchia (-31,0%), in Russia (-24,7%), in Cina (-17,2%) e nei paesi OPEC (-11,2%).

Tra i settori che contribuiscono in misura più rilevante alla diminuzione tendenziale dell’export nel mese di settembre, si segnalano mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (-13,1%), macchinari e apparecchi n.c.a. (-3,2%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (-4,3%), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (-5,4%) e apparecchi elettrici (-4,8%).

È indubbio che la guerra commerciale in atto combattuta a suon di dazi e minacce di ritorsioni, ma anche il clima di incertezza interno che negli ultimi mesi si è respirato nel Belpaese,  abbiano influito negativamente sulle esportazioni.

Di converso, rispetto a settembre 2017 si registra una crescita dell’import (+5,7%) trainata dal forte incremento degli acquisti dai paesi extra Ue (+17,6%).

Aumento delle importazioni e calo delle esportazioni, ovviamente, producono un calo del surplus commerciale tricolore che nell’ultimo anno si è ridotto di 2.983 milioni di euro (da +4.257 milioni a settembre 2017 a +1.274 milioni a settembre 2018).

Fonte: a cura di Exportiamo, di Miriam Castelli, redazione@exportiamo.it

Infografica: Morvarid Mahmoodabadi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità
  • Digital Export manager
  • Yes Connect

Hai un progetto Export? Compila il Form

Pubblicità
  • Servizi Digital Export
  • Exportiamo Academy
  • Esportare in Canada
  • Uffici negli USA