Coronavirus: 7 Consigli per Adattare le Strategie di Digitali Advertising

Coronavirus: 7 Consigli per Adattare le Strategie di Digitali Advertising

15 Maggio 2020 Categoria: Digital Export

In questi ultimi tempi, le imprese stanno affrontando scenari imprevedibili e completamente dissimili da ogni altra crisi passata. Per questo motivo, è fondamentale reagire velocemente e non lasciarsi travolgere dai cambiamenti, soprattutto in relazione alle strategie di promozione online.

Vediamo insieme sette consigli per adeguare l’attività di marketing digitale alle differenti condizioni del mercato che le aziende sono costrette ad affrontare.

1) Adattare la strategia digitale al mutato panorama del mercato

In primo luogo, è fondamentale analizzare il posizionamento del Brand online, in particolar modo in confronto ai competitor, e rivedere le strategie di advertising. In questo senso è fondamentale stabilire se la strategia digitale finora adottata è stata maggiormente a carattere difensivo o offensivo.

In base a questo, si può optare per una tattica più aggressiva, aumentando la spesa pubblicitaria e sfruttando le lacune nell’offerta dei competitor, per cercare di acquisire più clienti in un momento nel quale diventa più facile intercettare traffico maggiormente propenso a convertire. Se invece il proprio posizionamento è maggiormente orientato alla difesa, è consigliato focalizzare gli sforzi pubblicitari su specifici prodotti o categorie per i quali si ha maggiore competitività sul mercato e strutturare maggiormente le attività di segmentazione e retargeting dell’audience.

2) Ridefinire i messaggi promozionali all’attuale contesto

La pandemia di coronavirus ha provocato conseguenze negative in molteplici ambiti, sanitario ed economico in primis. Tuttavia, è necessario tenere a mente che ripercussioni si hanno e persisteranno pure sul pubblico online, per il quale sarà necessario riadattare i messaggi di marketing per renderli consoni all’attuale contesto.

3) Mettere in pausa le estensioni di località

Con la chiusura delle attività economiche e la limitazione oraria dell’apertura per alcune tipologie di imprese, continuare a promuovere i negozi fisici e i punti vendita potrebbe portare a risultati controproducenti rispetto all’obiettivo e provocare interazioni negative con il brand.

4) Coinvolgere gli utenti sui canali digitali

La chiusura forzata delle attività, e in generale il distanziamento sociale, hanno indubbiamente prodotto un notevole aumento della presenza di utenti online, in primis sui social network. Per questo motivo sarebbe una buona strategia migliorare e ottimizzare le attività connesse alla produzione e condivisione di contenuti che promuovono il brand nei diversi media, sia organici che a pagamento.

5) Mantenere aggiornati i feed dei dati su GMC

Ancora più di sempre, diventa fondamentale tenere aggiornato il feed dei prodotti per far sì che non vengano pubblicati su Google articoli con informazioni errate o, ancora peggio, prodotti esauriti, per non offrire all’utente un’esperienza negativa con il Brand.

Se non si utilizza già un software che aggiorna e gestisce in autonomia il feed dei prodotti di Google Merchant Center, è possibile impostare regole personalizzate e feed secondari che, ad esempio, possono rimuovere un prodotto dalla lista di quelli pubblicabili quando le quantità disponibili cominciano a terminare.

6) Sfruttare i posizionamenti gratuiti in Google Shopping

Recentemente Google ha annunciato che renderà gratuito il posizionamento dei prodotti all’interno della sezione “Shopping” per aiutare sia i venditori che i consumatori durante l’emergenza sanitaria globale. Questa opportunità è già disponibile per i merchant negli Stati Uniti, mentre si espanderà a livello globale durante il resto dell’anno.

Questa occasione permetterà a molti venditori di raggiungere nuovi consumatori, anche se ancora oggi la maggior parte del traffico su Google passa attraverso la ricerca e i dai suoi relativi annunci. In ogni caso, se si utilizza già Google Merchant Center e gli annunci Shopping negli USA, non sarà necessario effettuare nessuna modifica e i prodotti saranno già idonei ad apparire all’interno delle schede gratuite.

7) Monitorare i Paesi che escono prima dall’emergenza

Il prossimo futuro sarà sicuramente un periodo “nuovo”, nel quale sarà necessario analizzare e capire le mutate abitudini di acquisto dei consumatori per intercettare in anticipo le nuove tendenze del mercato.

Paesi come Germania, Danimarca, Paesi Bassi e Spagna sono leggermente più avanti rispetto all’Italia in materia di riaperture e ripresa delle attività economiche, prendere esempio da questi mercati può portare interessanti vantaggi sia a livello nazionale che internazionale, soprattutto se il proprio Brand è presente anche all’estero.

Potrebbe interessarti anche il nostro approfondimento relativo a come vendere online negli Stati Uniti. Per ottenere ulteriori informazioni o ricevere una consulenza per valutare le possibilità che il digitale offre alla tua azienda, contattaci scrivendo all’indirizzo digital@exportiamo.it o chiamando al numero 06 59 19 749.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Federico Milone, redazione@exportiamo.it

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