Gli ultimi dati relativi all’interscambio dell’Italia con i Paesi extra-europei diffusi dall’ISTAT testimoniano un momento di difficoltà per l’export made in Italy, che cala sia su base mensile che su base annua.
L’export verso i paesi extra Ue27 segna ad aprile, per il secondo mese consecutivo, una diminuzione su base mensile (-2,1%) causata principalmente dalle minori vendite di beni di consumo durevoli (-7,8%) e non durevoli (-7,6%) e di beni intermedi (-7,2%), mentre aumentano le esportazioni di beni strumentali (+7,5%) ed energia (+4,7%).
Anche nel trimestre febbraio-aprile 2023, rispetto al trimestre precedente, l’export diminuisce del 2,6%, per effetto in particolare delle minori vendite di beni intermedi (-6,2%) e beni strumentali (-3,8%).
Dopo oltre due anni di crescita, per la prima volta l’export segna una flessione anche su base annua (-5,1% da +6,8% di marzo), con cali diffusi a tutti i raggruppamenti, ad esclusione di quello dei beni strumentali (+10,7%).
Ad aprile 2023, l’export verso Regno Unito (-15,1%), paesi OPEC (-8,1%), paesi ASEAN (-6,3%) e Cina (-2,4%) è in diminuzione in termini tendenziali; aumentano, invece, le vendite verso Turchia (+8,5%), Giappone (+6,7%) e Stati Uniti (+6,6%).
L’import, invece, interrompendo la dinamica congiunturale negativa in atto da settembre scorso, registra un marcato incremento (+13,9%) diffuso a tutti i raggruppamenti.
Tuttavia, nel trimestre febbraio-aprile 2023, l’import segna una riduzione congiunturale (-13,4%), generalizzata e più marcata per energia (-25,6%), mentre su base annua registra una flessione tendenziale del 19,5%, quasi totalmente spiegata dalla contrazione degli acquisti di energia (-37,3%), beni intermedi (-12,9%) e beni di consumo non durevoli (-8,9%).
Gli acquisti da quasi tutti i principali paesi partner extra Ue27 sono in calo su base annua. Le importazioni dalla Russia registrano la contrazione tendenziale più ampia (-85,2%).
Ad aprile 2023 il saldo commerciale con i paesi extra Ue27 è positivo e pari a +1.216 milioni (-2.711 milioni ad aprile 2022). Il deficit energetico (-5.838 milioni) è inferiore rispetto a un anno prima (-9.286 milioni) e l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici aumenta da 6.575 milioni di aprile 2022 a 7.054 milioni di aprile 2023.
Fonte: a cura di Exportiamo, di Miriam Castelli, redazione@exportiamo.it
Infografica: Morvarid Mahmoodabadi
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