Messico chiama l’Italia: tutte le opportunità per le imprese italiane

Il Messico non è solo tequila, mariachi e spiagge caraibiche. È una delle economie più dinamiche del continente americano, un laboratorio manifatturiero in costante espansione e, da qualche anno, anche un ponte strategico tra il Nord e il Sud del continente. È in questo scenario che si inserisce la recente missione del Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, svoltasi dal 22 al 24 maggio 2025 a Città del Messico, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione economica tra Italia e Messico.
Una visita che ha riportato l’attenzione su un mercato che, nonostante la distanza geografica, presenta forti affinità con il tessuto imprenditoriale italiano – a partire dalla vocazione manifatturiera fino all’attenzione crescente verso la sostenibilità ambientale.
Con oltre 130 milioni di abitanti, il Messico è la 15ª economia al mondo e la seconda dell’America Latina, dopo il Brasile. Il PIL messicano ha registrato una crescita del +3,2% nel 2023, grazie soprattutto all’export e al rafforzamento del settore manifatturiero. Il Paese si è trasformato in una vera e propria “fabbrica dell’America”, grazie alla vicinanza geografica con gli Stati Uniti e a una fitta rete di trattati di libero scambio che aprono le porte a più di 50 mercati in tutto il mondo.
Non a caso, multinazionali americane ed europee stanno accelerando una strategia nota come “nearshoring”, ovvero il trasferimento della produzione più vicino al mercato di consumo. E il Messico, da questo punto di vista, è la porta perfetta per gli Stati Uniti, con cui condivide oltre 3.000 km di confine.
Il rapporto economico tra Italia e Messico è già molto solido: nel 2024, l’interscambio commerciale ha superato i 8,1 miliardi di euro, con esportazioni italiane pari a 6,6 miliardi. Si tratta del primo mercato dell’area latinoamericana per le imprese italiane. In Messico operano circa 2.300 aziende italiane, tra cui nomi noti come Pirelli, Brembo, Ferrero, Enel e Danieli, ma anche tante PMI dei settori meccanico, agroalimentare e componentistica industriale.
In occasione della missione istituzionale del Ministro Tajani, si è tenuto a Città del Messico un Forum Imprenditoriale Italia-Messico che ha visto la partecipazione di oltre 80 imprese italiane e messicane. Un momento di confronto concreto, con incontri B2B, tavoli settoriali e l’obiettivo comune di rafforzare la collaborazione industriale e tecnologica.
I settori strategici individuati? Quattro:
Per chi guarda al Messico come nuova frontiera per l’export o per investimenti produttivi, ecco alcuni passaggi chiave:
Il Messico è oggi una delle destinazioni più interessanti per le imprese italiane che vogliono crescere fuori dall’Europa, non solo per le dimensioni del mercato, ma soprattutto per la sua posizione strategica, il dinamismo industriale e le affinità produttive con il Made in Italy.
La recente missione del Ministro Tajani ha rappresentato un importante segnale politico e commerciale, rafforzando un ponte economico che può rivelarsi cruciale per le imprese italiane, specialmente PMI, in cerca di nuove traiettorie di crescita globale.
Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it - Autore Alessio Gambino
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