IVA estera: obblighi, adempimenti e strumenti per operare nei mercati internazionali

IVA estera: obblighi, adempimenti e strumenti per operare nei mercati internazionali

20 Giugno 2025 Categoria: Fiscalità Internazionale

L’espansione all’estero offre opportunità, ma impone il rispetto di normative IVA complesse. Ogni Paese – europeo o extra UE – richiede regole specifiche per identificarsi fiscalmente, versare l’imposta e presentare le dichiarazioni.

Un’impresa non residente che effettua operazioni rilevanti ai fini IVA deve attivare una posizione fiscale locale. In molti casi è sufficiente l’identificazione diretta con partita IVA; in altri, come in Spagna o Svizzera, è obbligatoria la nomina di un rappresentante fiscale sul posto, responsabile di versamenti e controlli.

Un esempio: vendere in UK dopo la Brexit

Dal 2021, chi vende prodotti nel Regno Unito deve registrarsi fiscalmente. Un’impresa italiana che gestisce ordini e spedizioni verso il Regno Unito dal proprio e-commerce, anche per valori sotto le 135 sterline, deve ottenere una partita IVA UK. Se invece dispone di stock nel Paese (magazzini Amazon inclusi), è obbligata sia alla registrazione sia alla gestione delle dichiarazioni locali. Ignorare questa regola può bloccare le vendite e causare sanzioni.

E-commerce e marketplace: attenzione a soglia, OSS e stock

Dal 2021, superata la soglia UE di 10.000 euro l’anno verso consumatori, l’IVA va versata nel Paese del cliente. Il regime OSS semplifica, ma non copre tutto. Chi ha magazzini in più Stati deve aprire partite IVA in ciascun Paese e compilare le EC Sales List per i movimenti.

I marketplace agiscono come facilitatori: Amazon, Zalando, eBay sono obbligati a trasmettere i dati fiscali e, in alcuni casi, a versare l’IVA per conto del venditore. Se un’azienda non è in regola, rischia il blocco del profilo e l’interruzione delle vendite.

Gestione centralizzata per evitare rischi

Nei mercati extra UE gli obblighi cambiano ancora: in Polonia serve un micro-account fiscale, in Australia l’identificazione scatta oltre i 75.000 AUD, in Svizzera sopra i 100.000 CHF va nominato un rappresentante fiscale.

Gestire tutto questo in autonomia è complesso. Una gestione centralizzata consente invece di presidiare tutte le posizioni IVA, rispettare le normative e rispondere rapidamente a verifiche o controlli.

Tecno VAT, divisione di Tecno Group, supporta le imprese nella gestione IVA estera: identificazione, rappresentanza, dichiarazioni periodiche e compliance marketplace.

 

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