Niente paura! Gli emergenti diminuiscono la loro corsa ma restano comunque ancora attrattivi agli occhi degli imprenditori. La Turchia, ad esempio, secondo il Chief Economist di Sace, offre ancora prospettive e opportunità interessanti, nonostante stia attraversando una crisi politica interna accompagnata dalla svalutazione della lira.

Secondo Ludovic Subran, Chief Economist di Euler Hermes, ciò che colpisce di questi paesi è in realtà il modo con cui affrontano la crisi e gli shock in generale, e, soprattutto, le repentine risposte che sanno offrire.

Bisogna stare attenti, avvertono gli specialisti e muoversi con cautela, in particolare in quei paesi che presentano deficit delle partite correnti e indebitamento estero elevato, anche perchè sono paesi che trainano un’intera area e se vanno male loro di conseguenza ne risentiranno anche i loro vicini.

Infine, parole rassicuranti anche sulla Cina. Il gigante orientale cresce di meno (7.5%), è vero, ma non bisogna creare finti allarmismi. E’ un paese che ha rallentato la sua accelerata, ma non si tratta di una frenata tout court, per cui investire qui si traduce ancora in grandi opportunità di business.

 

Fonte: rielaborazione dati da IlSole24Ore.

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