Rapporto Italiani nel mondo 2019: sempre più giovani alla ricerca di un futuro migliore

Rapporto Italiani nel mondo 2019: sempre più giovani alla ricerca di un futuro migliore

30 Ottobre 2019 Categoria: Expatriamo

Il rapporto “Italiani nel mondo”, pubblicato lo scorso 28 ottobre come ogni anno dalla Fondazione Migrantes, segnala che da gennaio a dicembre 2018, si sono iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) 128.583 italiani, ovvero 400 persone in più rispetto all’anno precedente. Questi rappresentano solo il 53% degli expat italiani nel mondo, che in totale nell’ultimo anno sono stati 242.353.

Si conferma la prevalenza degli uomini (oltre 71 mila, il 55,2% degli iscritti all’AIRE per solo espatrio) sulle donne (oltre 57 mila, il 44,8%), ma questa differenza nell’ultimo anno si è leggermente accentuata. Si tratta soprattutto di celibi e nubili (64,0%) e, a distanza, di coniugati/e (30,3%).

Ma soprattutto, si conferma il trend che ormai da parecchi anni anni a questa parte testimonia l’esodo in massa dei giovani dal Belpaese (quasi il 65% del totale degli espatriati). Questo dato vuol dire che 83,490 giovani italiani, da gennaio a dicembre 2018, nel pieno della vita lavorativa hanno deciso di mettere a frutto fuori dei confini nazionali la formazione e le competenze acquisite in Italia. La cosiddetta “fuga dei cervelli” quindi sembra non volersi affatto arrestare. E da aggiungere che il 55,1% di loro sono maschi.

Cittadini italiani iscritti all’AIRE per solo espatrio: dove vivono

Il 71,2% degli iscritti all’AIRE per solo espatrio da gennaio a dicembre 2018 vive in Europa e il 21,5% in America (il 14,2% in America Latina). Torna il protagonismo del Regno Unito che, con oltre 20 mila iscrizioni, risulta essere la prima meta prescelta nell’ultimo anno (+11,1% rispetto all’anno precedente). Al secondo posto, con 18.385 connazionali, e nonostante il decremento di 1.622 unità rispetto all’anno precedente, vi è la Germania (-8,1%). A seguire la Francia (14.016), il Brasile (11.663) la Svizzera (10.265), la Spagna (7.529).

Cittadini italiani iscritti all’AIRE per solo espatrio: da dove vengono

Con 22.803 partenze continua il solido “primato” della Lombardia, la regione da cui partono più italiani, seguita dal Veneto (13.329), dalla Sicilia (12.127), dal Lazio (10.171) e dal Piemonte (9.702).

Italiani residenti all’estero: le mete di destinazione

L’Europa accoglie il 54,3% dei cittadini italiani che decidono di abbandonare il Belpaese, seguita dal Continente americano con il 40,2%: le comunità più numerose si trovano in Argentina (quasi 843 iscritti), Germania (poco più di 764 mila), Svizzera (623 mila), Brasile (447 mila), Francia (422 mila), nel Regno Unito (327 mila) e negli Stati Uniti d’America (272 mila).

Italiani residenti all’estero: le regioni di partenza

Storicamente il fenomeno riguarda principalmente il Sud (32%) e le isole (16,9%) e, solo in misura inferiore, Settentrione (35,6%) e Centro (15,7%).

Le partenze degli Italiani nel 2018: verso dove

Durante lo scorso anno gli Italiani si sono spostati verso Regno Unito (20.596), Germania (18.385), Francia (14.016), Brasile (11.663), Svizzera (10.265), Spagna (7.529) e Stati Uniti (6.003).

Le partenza degli Italiani nel 2018: da dove

Come gli altri anni, anche il 2018 vede il maggior numero di migranti provenire da Lombardia (22.803), Veneto (13.329), Sicilia (12.127), Lazio (10.171) e Piemonte (9.702).

Insomma, nonostante in valore assoluto il numero di partenze sia di poco superiore rispetto allo scorso anno, è l’età di chi è partito nell’ultimo anno ad essersi significativamente abbassata. L’Italia ogni anno vede partire migliaia di risorse alla ricerca di un futuro migliore. Capacità e competenze che, invece di essere impegnate in Italia, vengono disperse a favore di altre realtà nazionali.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Morvarid Mahmoodabadi, redazione@exportiamo.it

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