I Nuovi Lavori ai Tempi del Coronavirus

A causa della pandemia sono diverse le occupazioni che hanno conosciuto una grave crisi, ma sono tante anche le nuove professioni che si sono sviluppate in questo periodo trasformando l’emergenza in opportunità. Scopriamo insieme quali sono.
Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro il mercato del lavoro globale impiegherà più tempo a riprendersi di quanto si pensasse in precedenza, con livelli di disoccupazione destinati a rimanere al di sopra dei livelli pre-Covid-19 almeno fino al 2023 a causa dell’incertezza sul corso e la durata della pandemia. L’agenzia delle Nazioni Unite stima infatti l’equivalente di circa 52 milioni di posti di lavoro in meno nel 2022 rispetto ai livelli pre-Covid.
I nuovi lavori nati durante la pandemia
Al contempo però, il Covid 19 ha contribuito a creare nuove figure professionali che solo pochi anni fa non esistevano neanche. Secondo il World Economic Forum, nei prossimi 3 anni, a livello globale, l’evoluzione del mondo del lavoro - accelerata dalla tecnologia, dal digitale e dell’automazione - determinerà la nascita di 133 milioni di nuove opportunità occupazionali, a fronte di 75 milioni di posti di lavoro destinati a scomparire.
Ecco alcune delle nuove professioni nate durante la pandemia:
Comparti e settori lavorativi in crescita
Durante la pandemia non sono solo emerse nuove figure professionali, ma è interessante osservare che ci sono dei settori che proprio in virtù dei meccanismi innescati dalla pandemia, beneficeranno di un incremento della domanda di lavoro.
Anche se non sorprende che gli ospedali siano ancora carenti di infermieri e medici, stanno scalando la classifica delle professioni più richieste in ambito sanitario anche addetti alle pulizie, personale amministrativo e personale di reparto.
Ugualmente produttori di farmaci o di beni e attrezzature mediche stanno assumendo operai (+11%) specializzati per soddisfare la crescente domanda di dispositivi di protezione individuale (maschere, occhiali, camici ecc.) attrezzature mediche e farmaci.
Per gestire l’aumento dei clienti ed il giro d’affari, i principali supermercati e ipermercati stanno assumendo nuovo personale. I lavori emergenti più ricercati (+7%) sono gli addetti agli ordini on-line, gli addetti alle consegne, gli addetti al rifornimento scaffali, gli addetti vendita, i cassieri e i magazzinieri.
Vista la normativa molto stringente in materia di somministrazione di alimenti e bevande, sempre più italiani si rivolgono a realtà che si occupano della consegna di alimenti, bevande o beni. Questo nuovo modello permette a persone dotate di auto, scooter o bicicletta di trovare modalità di impiego alternative da rider.
Uno dei settori più in crescita è quello digitale. Scalano infatti la classifica delle professioni più richieste delle nuove professioni: sviluppatori di app, web developers, e-commerce managers, community managers, digital copywriters, web analysts, data analysts, social media managers, SEO e SEM specialists, esperti di Blockchain, di cybersecurity, di growht hacking e di digital marketing.
Per motivi sanitari e di rispetto delle normative imposte dalla pandemia è aumentatato vertiginosamente il numero di consumatori che evita gli spostamenti e dedica molto più tempo allo shopping online rispetto a frequentare i negozi. Tale condizione di isolamento sanitario a casa, ha portato ad un aumento della domanda (+7,9%) di specialisti di e-commerce e addetti al magazzinaggio, logistica e consegna tra cui addetti al customer service, addetti al picking, addetti alla preparazione delle spedizioni, assistenti di magazzino e autisti di furgoni e camion.
La crisi, dunque, in molti casi può trasformarsi in opportunità: basta saperle cogliere! Come sostiene infatti Mariangela Lupi, Head of Humanity Development & Education Department di Adecco Group: “La crisi sanitaria ha già fatto emergere la necessità di nuovi lavori e mansioni. È quindi fondamentale essere pronti e curiosi di imparare cose nuove, mai viste e a volte lontane dal nostro background di partenza. A questo proposito, penso anche che sia necessario coltivare le proprie competenze trasversali e la propria attitudine al lavoro. Alla luce degli sconvolgimenti degli ultimi mesi, la capacità di adattamento, l’apertura mentale, la curiosità e la resilienza sono skill fondamentali per entrare e avere successo nel mondo del lavoro”.
Fonte: a cura di Exportiamo, di Miriam Castelli, redazione@exportiamo.it
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