Secondo il nuovo Real Estate Report 2023 di Berkshire Hathaway HomeServices, l’Italia spicca per nuove e particolari opportunità di real estate di lusso che i compratori internazionali adibiscono a hotel di charme e B&B.

Berkshire Hathaway HomeServices, network globale di intermediazione di lusso, presenta i risultati del nuovo Real Estate Report 2023 che analizza i mercati di Europa, India ed Emirati Arabi Uniti. L’analisi si focalizza sulle dinamiche del settore immobiliare e sulle sue condizioni finanziarie, restituendo un interessante spaccato dell’offerta a disposizione nei Paesi di punta del network.

Dopo anni complicati per via della pandemia e delle sue implicazioni, il mercato immobiliare globale è in netta ripresa, ma in movimento con un passo decisamente meno frenetico. In questo scenario esperti di Berkshire Hathaway HomeServices provenienti da Italia, Grecia, India, Spagna, Portogallo, Emirati Arabi Uniti e Regno Unito hanno delineato trend e temi che stanno dando forma al real estate globale nell’anno in corso.

Per quanto riguarda il panorama italiano, questo è il momento migliore per i compratori stranieri di investire nelle proprietà del Bel Paese in campagna o nella costa. Ciò è dovuto sia agli incentivi finanziari che il governo italiano mette a disposizione con l’obiettivo di aumentare l’interesse dall’estero, sia ai cambiamenti generazionali in atto, che stanno immettendo nel mercato proprietà ereditarie di alto livello per la prima volta in assoluto.

“Oggi il panorama immobiliare italiano conta un numero in crescita di proprietà di rilievo, come ad esempio castelli, casali, forti e aziende vitivinicole, rispetto all’inventario che offre Milano”, spiega Marcus Benussi, Managing Partner & General Counsel. “L’offerta è cambiata, mettendo a disposizione di coloro che vogliono dare una svolta alla propria vita occasioni mai viste. Anche se continuano a mancare alcuni investitori bloccati dai contesti di guerra, in primis la Russia, non prevediamo complessivamente nessuna ritirata per il 2023: in Italia sono disponibili agevolazioni, come la flat tax e l’Investor Visa, che sono di grande attrattiva”, aggiunge Benussi. “E poi ci sono trend che aiutano, come il rispetto dell’ambiente anche all’interno degli immobili, il risparmio energetico per l’obiettivo dello ‘spreco zero’, e gli spazi leisure come piscine, aree relax e tecnologiche. Questi sono elementi che oggi danno valore aggiunto. Come Berkshire Hathaway HomeServices stiamo assistendo a una crescita della domanda di strutture di questo genere che gli investitori adibiscono ad attività ricettive come hotel di charme o B&B”.

L’Italia vede pertanto comparire nel suo mercato immobiliare proprietà che, fino a qualche anno fa, sarebbero state quasi impossibile vendere: castelli e grandi immobili di lusso facenti parte di eredità che però, ormai, non sono più adatti alle esigenze delle nuove generazioni. I giovani preferiscono infatti abitare in case che affittano, dalle metrature molto più ridotte rispetto alle ville ricevute in eredità, economicamente insostenibili e quasi inutilmente ampie.

Queste proprietà, in montagna o in campagna, attirano il compratore di lusso dall’estero. Soprattutto dopo la pandemia, sono in tanti quelli che scelgono di acquistare immobili italiani rimasti in determinate famiglie per generazioni. Situazione che solo pochi anni fa era a dir poco impensabile.

“Questo tipo di proprietà sarebbero state molto difficili da vendere prima della pandemia, quando ancora non avevamo assistito a un cambiamento radicale nelle prospettive di vita personale e alla ricerca di oggi di una qualità di vita migliore”, commenta Benussi.

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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