L'Europa Accelera sull’Innovazione: Performance in Crescita ma Divario con i Competitor

L'Europa Accelera sull’Innovazione: Performance in Crescita ma Divario con i Competitor

19 Luglio 2024 Categoria: Tecnologia & Innovazione

Secondo quanto emerge dall’ultima edizione dell’European Innovation Scoreboard, l’Europa si conferma leader nell’innovazione, ma deve colmare il gap con i competitor globali investendo su asset intellettuali, collaborazione tra PMI e R&S nel settore privato.

La Commissione europea ha pubblicato l’edizione 2024 European Innovation Scoreboard (EIS), un report annuale che fornisce una valutazione comparativa delle prestazioni degli Stati membri dell’UE, dei Paesi europei limitrofi e di alcuni concorrenti globali selezionati in materia di innovazione.

L’EIS si basa su 32 indicatori che coprono economia, impresa e imprenditorialità, profili di innovazione, quadro normativo e di governance, cambiamento climatico e demografia.

L’European Innovation Scoreboard (EIS) 2024

L’EIS 2024 copre tutti gli Stati membri dell’UE, 12 Paesi europei limitrofi, inclusa per la prima volta la Moldavia, e, con un set di indicatori più ristretto, 11 competitor globali. L’EIS 2024 classifica gli Stati membri in quattro gruppi in base ai loro punteggi in materia di innovazione:

  • Innovation Leaders (la performance è superiore al 125% della media UE);
  • Strong Innovators (tra il 100% e il 125% della media UE);
  • Moderate Innovators (tra il 70% e il 100% della media UE);
  • Emerging Innovators (inferiori al 70% della media UE).

Gli Innovation Leaders dispongono di sistemi di ricerca particolarmente interessanti e sono forti nella digitalizzazione. Gli Strong Innovators mostrano punti di forza significativi nei loro ecosistemi di innovazione (innovazioni di prodotto e di business). Tra i Moderate Innovators si riscontra una serie di tendenze positive, in particolare lo sviluppo della collaborazione nella ricerca; gli Emerging Innovators hanno mostrato una traiettoria complessivamente positiva nelle prestazioni di innovazione, ma sono ancora indietro.

Il quadro di valutazione mira a supportare i responsabili politici, i ricercatori e le parti interessate a comprendere il panorama dell’innovazione, individuare punti di forza e di debolezza e formulare politiche basate su dati conceti per migliorare l’innovazione in tutta Europa.

L’EIS 2024 è accompagnato inoltre da uno strumento interattivo aggiornato e rinnovato che offre confronti personalizzati, visualizzando i profili dei Paesi e mostrando punti di forza, di debolezza e tendenze relative, nonché esplorando le correlazioni tra gli indicatori.

Risultati chiave

Secondo quanto emerge dall’EIS, la performance in materia di innovazione dell’Unione europea continua a migliorare a un ritmo costante, raggiungendo un aumento del 10% dal 2017 e una crescita dello 0,5% tra il 2023 e il 2024. In generale, la maggior parte degli Stati membri dell’UE ha migliorato la propria performance in materia di innovazione, anche se l’aumento varia notevolmente da un Paese all’altro.

Sebbene le differenze di performance si siano leggermente ridotte tra Strong Innovators e Moderate Innovators tra il 2017 e il 2024, sono diventate più marcate tra Innovation Leaders ed Emerging Innovators. Persistono inoltre differenze geografiche nelle prestazioni di innovazione, con gli Innovation Leaders e la maggior parte degli Strong Innovators situati principalmente nell’Europa settentrionale e occidentale, e molti dei Moderate e Emerging Innovators nell’Europa meridionale e orientale.

Tra il 2023 e il 2024, la performance nazionale in materia di innovazione è aumentata per 15 Stati membri, mentre è diminuita per un altro gruppo di 11, con la Croazia che è rimasta stabile. Rispetto all’ultima edizione dell’EIS è emerso che:

  • la Danimarca rimane il paese più innovativo dell’UE, seguita dalla Svezia, che ha guidato la classifica tra il 2017 e il 2022;
  • due Paesi hanno cambiato il proprio gruppo di performance: l’Estonia è diventata un Strong Innovator seguendo un modello di crescita costante dal 2017, mentre il Belgio, che era un Innovation Leader nel 2023, è sceso nella categoria degli Strong Innovators, sebbene abbia mantenuto la sua quinta posizione nella classifica generale.

La performance italiana

L’Italia fa parte del gruppo dei Moderate Innovators, con una performance pari all’89,6% della media UE nel 2024. Pur facendo parte di questa categoria, l’Italia mostra una performance superiore alla media di questo gruppo e sta crescendo ad un ritmo più veloce rispetto al resto dell’UE (+10%). Tuttavia, è necessario un impegno maggiore per rafforzare le sinergie tra università, centri di ricerca e imprese, puntare sulla valorizzazione della proprietà intellettuale e favorire la collaborazione tra le PMI innovative. Solo così l’Italia potrà competere efficacemente nel panorama globale dell’innovazione.

Il confronto con i Paesi extra UE

Un’analisi più ampia, che include altri Paesi europei e concorrenti globali selezionati, mostra un panorama internazionale in evoluzione. La Svizzera è il Paese europeo più innovativo, la Corea del Sud rimane il concorrente globale più innovativo nel 2024, mentre la Cina ha superato il Giappone e sta progressivamente colmando il divario con l’UE.

Nel contesto globale, l’UE mantiene una posizione solida, dimostrando una buona performance nella maggior parte degli indicatori, tra cui le PMI che introducono innovazioni di prodotto e di processo e le tecnologie legate all’ambiente. Rispetto ai suoi principali concorrenti globali, l’UE deve invece incentivare i propri sforzi in settori quali asset intellettuali, collaborazione tra PMI innovative e spesa in R&S nel settore aziendale.

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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