L’eccellenza dei macchinari italiani nel mondo: il Rapporto Ingenium 2024 di Confindustria

Confindustria, in collaborazione con Federmacchine, ha recentemente pubblicato la seconda edizione del Rapporto “Ingenium”, un documento che analizza il ruolo strategico del settore dei macchinari italiani nel panorama internazionale. La presentazione ufficiale si è tenuta il 21 gennaio 2025 presso la sede di Federmacchine a Cinisello Balsamo, sottolineando l’importanza di un comparto che rappresenta una delle colonne portanti dell’export Made in Italy.

L’anima ACT: Automazione, Creatività, Tecnologia

Il rapporto si concentra su dodici settori di eccellenza che incarnano i valori di automazione, creatività e tecnologia (ACT). Tra questi troviamo:

  • Macchine e attrezzature per ceramica

  • Macchine per la lavorazione del legno

  • Macchine per l’industria grafica, cartaria e cartotecnica

  • Macchine per l’industria tessile

  • Macchine e materiali per fonderie

  • Macchine e stampi per materie plastiche e gomma

  • Macchine per calzature, pelletteria e conceria

  • Macchine e attrezzature per la lavorazione delle pietre naturali

  • Sistemi e componenti meccatronici per la trasmissione di potenza

  • Macchine e accessori per il vetro

  • Macchine per confezionamento e imballaggio

  • Macchine utensili, robot e automazione

Questi settori non solo rappresentano l’avanguardia tecnologica italiana, ma si distinguono per un elevato grado di innovazione e capacità di personalizzazione, elementi che continuano a posizionare l’Italia come leader globale nell’export di macchinari industriali. Ad esempio, il settore del confezionamento e imballaggio ha recentemente sviluppato macchine automatizzate che utilizzano intelligenza artificiale per ottimizzare i processi produttivi e ridurre gli sprechi, attirando l’interesse di mercati avanzati come gli Stati Uniti e la Germania.

Opportunità e sfide in un contesto globale complesso

Il Rapporto Ingenium 2024 viene pubblicato in un contesto globale caratterizzato da sfide significative, tra cui:

  • Tensioni geopolitiche, come l’invasione russa dell’Ucraina e i conflitti in Medio Oriente.

  • Rallentamento economico in Europa, aggravato da fragilità politiche in paesi chiave come Francia e Germania.

  • Transizioni ecologica e digitale, che richiedono alle imprese un continuo adattamento per rimanere competitive e affrontare le sfide climatiche.

Nonostante queste difficoltà, il rapporto evidenzia come i fondamentali dell’economia mondiale mostrino segnali di miglioramento, tra cui un graduale recupero della fiducia da parte delle imprese, la ripresa delle catene di approvvigionamento globali e un incremento degli investimenti in tecnologia e sostenibilità nei principali mercati. In particolare, il settore dei macchinari italiani può contare su un posizionamento strategico che gli consente di affrontare con successo queste sfide.

I numeri dell’export e il potenziale di crescita

Secondo il Centro Studi Confindustria (CSC), il valore dell’export di macchinari italiani ha raggiunto i 31,1 miliardi di euro. Tuttavia, il potenziale di crescita aggiuntivo stimato è pari a 8 miliardi di euro, distribuiti tra mercati avanzati (+4,6 miliardi di euro) e mercati emergenti (+3,3 miliardi di euro). Gli Stati Uniti si confermano il mercato con le maggiori opportunità, con un possibile incremento di 760 milioni di euro, seguiti da Germania e Francia, ciascuna con 470 milioni di euro. Per sfruttare queste opportunità di crescita, le imprese italiane potrebbero adottare strategie mirate, come il potenziamento della presenza fieristica internazionale, lo sviluppo di partnership locali e l’investimento in tecnologie avanzate per personalizzare le soluzioni in base alle esigenze specifiche dei clienti.

Questi dati sottolineano l’importanza di strategie mirate per penetrare efficacemente sia nei mercati tradizionali che in quelli emergenti, sfruttando le opportunità offerte dalla transizione digitale e dall’innovazione tecnologica.

La forza dell’export Made in Italy

Secondo Ingenium, l’Italia possiede un vantaggio competitivo significativo nell’export di beni strumentali ad alta sofisticazione. Grazie alla capacità di integrare automazione avanzata, creatività progettuale e tecnologie di punta, i macchinari italiani continuano a essere apprezzati in tutto il mondo per qualità, affidabilità e innovazione.

Questo primato è confermato dal successo sui mercati internazionali di prodotti appartenenti a categorie come macchine utensili, robot e sistemi per il confezionamento, che rappresentano un riferimento per i competitor globali. Ad esempio, le esportazioni di macchine utensili hanno registrato una crescita del 15% nel 2024 rispetto all’anno precedente, trainate dall’adozione di tecnologie Industry 4.0 e da un forte interesse per i sistemi robotici avanzati in settori come l’automotive e l’aerospaziale.

Conclusioni

Il Rapporto Ingenium 2024 di Confindustria rappresenta un’importante guida per comprendere le dinamiche e le opportunità del settore dei macchinari italiani. In un momento storico complesso, le imprese italiane sono chiamate a innovare e a rafforzare la loro presenza sui mercati internazionali, continuando a essere protagoniste indiscusse del Made in Italy.

Questo documento sottolinea l’importanza di una strategia condivisa tra istituzioni e aziende per sostenere un comparto che non solo traina l’export italiano, ma contribuisce in modo significativo alla crescita economica e all’immagine dell’Italia nel mondo.

 

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