L’export di olio d’oliva italiano nel mondo: crescita, sfide e opportunità

L’olio d’oliva italiano continua a rappresentare una delle eccellenze del settore agroalimentare nazionale, con una forte presenza sui mercati internazionali. Negli ultimi anni, l’export ha registrato una crescita significativa, consolidando il ruolo dell’Italia come uno dei principali esportatori mondiali.
Secondo il recente studio di Nomisma, l’export italiano di olio d’oliva ha superato i 3 miliardi di euro nel 2024, segnando un aumento del 45% rispetto al 2023. Questo incremento è stato trainato sia dalla crescita della domanda internazionale, sia dall’aumento dei prezzi medi.
A livello globale, la produzione di olio d’oliva è dominata dalla Spagna, seguita dall’Italia, che detiene circa il 28% del mercato globale.
Tuttavia, mentre il consumo cresce nei Paesi extra-UE, in Italia si registra una flessione nei consumi interni, un trend già osservato negli ultimi vent’anni.
Le esportazioni di olio extravergine d’oliva (EVO) italiano raggiungono oltre 160 Paesi, ma il 65% del valore delle vendite è concentrato in cinque mercati principali:
Negli ultimi anni, anche Corea del Sud, Australia e Messico hanno mostrato un forte aumento della domanda di olio EVO italiano.
Un evento di rilievo per il settore è stata la recente fiera SOL2EXPO, tenutasi a Verona dal 2 al 4 marzo 2025. Per la prima volta dopo 28 edizioni all’interno del Vinitaly, la rassegna si è svolta come evento autonomo, raddoppiando la superficie espositiva e accogliendo 230 aziende e oltre 70 top buyer provenienti da 26 Paesi.
Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha sottolineato l’importanza della fiera nel rafforzare la centralità dell’olio italiano a livello internazionale, affermando che il settore deve essere valorizzato con un giusto prezzo che ne riconosca la qualità, il lavoro e la sostenibilità.
Il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, ha dichiarato che SOL2EXPO vuole essere un punto di raccordo tra imprese, istituzioni e consumatori, rafforzando l’internazionalizzazione del comparto.
Inoltre, è stato lanciato l’Osservatorio SOL2EXPO-Nomisma, uno strumento di monitoraggio del settore per analizzare le tendenze di mercato e supportare le strategie di sviluppo delle imprese.
Nonostante la crescita delle esportazioni, il settore deve affrontare diverse sfide:
L’olio d’oliva italiano continua a essere un simbolo della qualità e tradizione del Made in Italy. Il settore gode di un forte riconoscimento a livello internazionale, ma deve affrontare sfide importanti per mantenere la propria competitività. Investire in sostenibilità, diversificazione dei mercati e innovazione sarà fondamentale per garantire un futuro solido all’export italiano di olio d’oliva. Eventi come SOL2EXPO giocano un ruolo chiave nella valorizzazione del prodotto e nell’espansione della sua presenza nei mercati internazionali.
Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it - Autore Alessio Gambino
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