Il petrolio iraniano è ormai libero da sanzioni internazionali e potrebbe spingere ulteriormente i prezzi al di sotto 30 dollari al barile. Gli operatori di mercato affermano che la rimozione delle restrizioni al commercio era attesa già da tempo e che il calo di prezzo dovrebbe essere contenuto. La prospettiva comunque spaventa gli altri Paesi esportatori di petrolio, già alle prese con i ricavi in caduta libera a causa del crollo dei prezzi del barile in un mercato in cui l’offerta già supera di gran lunga la domanda. “L’Iran è ora libero di vendere tanto petrolio come vuole, a chi gli piace e a qualunque prezzo”, ha detto Richard Nephew, direttore del programma Energy Markets.
Che cosa accadrà?