Il retail di lusso diventa “esperienziale”

Il retail di lusso diventa “esperienziale”

10 Febbraio 2018 Categoria: Retail Paese:  Italia

In un panorama dove è ormai l’e-commerce a farla da padrone, e i negozi “fisici” sono obbligati a lottare per la propria sopravvivenza, il lusso deve per forza di cose riuscire a trovare una via d’uscita per non soccombere di fronte al cambiamento delle abitudini legate allo shopping dei consumatori.

Le persone che acquistano il lusso, infatti, non si accontentano più del mero prodotto, ma pretendono un’”esperienza”, che non possono ottenere in grandi malls dove i brand vengono spersonalizzati.

Il successo di un brand, però, è anche determinato dalla sua capacità di trasferire lo spirito del tempo nelle sue creazioni, e al tempo stesso coniugarlo in chiave moderna. E quest’ultimo aspetto ha un appeal particolarmente forte sui turisti stranieri che amano comprare il Made in Italy anche in virtù della tradizione del suo design.

Tutto ciò è molto chiaro a Bulgari che ha deciso di “coccolare” i suoi clienti con l’apertura del New curiosity shop, una nuova boutique in via Condotti proprio a fianco dello storico flagship store al civico 10. Una versione 2.0 dell’Old curiosity shop inaugurato nel 1905 dal fondatore Sotirio Bulgari, che si ispirava a un celebre romanzo di Charles Dickens con l’obiettivo, avanguardista e visionario per l’epoca, di attirare i consumatori ricchi anglofoni in visita nella Capitale.

New Curiosity Shop oggi invece punta al nuovo pubblico degli agiati Millennials (stranieri soprattutto) sempre più orientati verso il cosiddetto “experiential shopping”, e cioè una nuova esperienza di shopping più fluida, partecipativa e interattiva in grado di regalare un vissuto unico e indimenticabile.

All’interno dello spazio, un trionfo di design e tecnologie moderne: dal bancone centrale dall’allure classica ma con touchscreen di ultima generazione; dalle pareti con cassetti che svelano gioielli storici e nuovi alle scritte di luci neon che regalano al luogo modernità ed esclusività.

Lo store diventa così un luogo di incontro e di ricerca, una sorta di laboratorio che evolve periodicamente (ogni 6-8 mesi l’esterno e la stanza d’ingresso cambieranno), in base anche alle richieste del cliente, che è diventato più giovane e che, oltre al gioiello, cerca emozioni, esperienze uniche e vuole conoscere il dietro le quinte di ogni singolo progetto.

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