Il franchising italiano ha conosciuto, negli ultimi anni, una significativa crescita ma necessita di un maggiore supporto anche sul fronte dell’internazionalizzazione: nonostante un quinto dei franchisor sia già attivo all’estero, c’è infatti un ulteriore 35% che è interessato a sbarcare oltre confine ma che ha segnalato la mancanza dei servizi necessari ad intraprendere con successo l’avventura. La prima edizione del Franchise Expo 2018, che esordirà a Francoforte dal 27 al 29 settembre 2018, colma questo vuoto offrendo una possibilità concreta di incontro tra franchisor e franchisee che vogliono esportare il loro format sul mercato tedesco.

L’industria del franchising Made in Italy gode di ottima salute con un giro d’affari che nel 2017 ha superato i 24 miliardi di euro ed è cresciuta del 2,6% rispetto all’anno precedente. Anche le prospettive del settore sono rosee: la progressiva ripresa dell’economia, infatti, dovrebbe accelerare l’estensione delle reti italiane che nel 2021 dovrebbero superare i 25 miliardi di ricavi, le 1000 insegne e i 53.000 negozi in affiliazione.

A sostenerlo è il Rapporto Italia 2018 di Assofranchising, che ha messo in evidenza anche come il franchising italiano piaccia sempre di più all’estero con oltre 10.079 nuove aperture nel corso del 2017 ed un trend di crescita (+28%) davvero significativo.

Un vero e proprio boom per le catene italiane che, dopo anni di rodaggio in patria, cominciano a diventare grandi anche oltreconfine. Il “Made in Italy Retail” è così diventato un format da esportazione dagli innumerevoli vantaggi.

Primo fra tutti, il franchising permette di essere “imprenditori di sé stessi” limitando al minimo le incognite legate all’investimento, soprattutto se all’estero: lanciarsi in un nuovo business comporta infatti una certa dose di rischio che l’affiliazione commerciale consente invece di ridurre.

Il franchising rappresenta infatti una formula di collaborazione tra imprenditori dedicata a chi desidera avviare una nuova impresa senza partire da zero, preferendo affiliarsi a un marchio già affermato. Dietro pagamento, quindi, la proprietà del marchio concede all’investitore un insieme di diritti: proprietà industriale o intellettuale, denominazioni commerciali, insegne, disegni, diritti d’autore, know how, brevetti, assistenza o consulenza tecnica e commerciale. “Lavorare per sè stessi, ma non da soli”, in poche parole. Il franchising si propone quindi come un ottimo compromesso tra l’aspirazione alla libertà imprenditoriale e la necessità di arginare i rischi.

In secondo luogo, il franchising si presenta come uno strumento molto rapido e flessibile di penetrazione nei mercati esteri e, per tale ragione, è oggi una delle modalità d’ingresso più diffuse.

Germania, un mercato dinamico e in crescita costante

Uno dei mercati più promettenti in Europa è sicuramente quello tedesco, dove l’industria del franchising è in piena espansione: secondo l’Associazione Tedesca del Franchising, nel 2017 sono state 4.400 le nuove aperture da parte delle 970 insegne presenti sul territorio, portando il totale dei negozi in franchising a 124.000, con una crescita del 3,6%; anche il fatturato è cresciuto dell’8% nell’ultimo anno toccando quota 112,2 miliardi di euro e con un effetto positivo sul versante dell’occupazione, con la creazione di più di 707.000 nuovi posti di lavoro (+ 1,3% rispetto al 2016).

Per quando riguarda i settori, il 40% delle attività in franchising sul territorio tedesco offre servizi alla persona, il 27% è relativo a gastronomia/turismo/tempo libero, il 23% riguarda attività commerciali, mentre il rimanente 10% copre attività di manodopera, costruzioni e riparazioni. Per la prima volta dopo anni il retail ha subito un arretramento a favore del catering che è invece in netta crescita, ma è il settore dei servizi (inclusi i servizi di assistenza e cura a domicilio e quelli di formazione scolastica e professionale) ad offrire offre le opportunità di crescita maggiori e anche superiori alla media. Da non sottovalutare in particolare i servizi di assistenza agli anziani, un settore sempreverde ed anticrisi, in una società che, come quella italiana, ha un’età media sempre più alta ed una prospettiva di vita sempre più elevata in futuro.
Le potenzialità di crescita per il futuro poi sono ancora più incoraggianti: secondo le previsioni il turnover generato dall’industria tedesca del franchising continuerà a crescere del 3-5% all’anno.

Il numero dei sistemi in franchising operativi è inoltre ancora relativamente basso se paragonato ad altri Paesi: in Francia per esempio il numero di franchisor è più alto del 40% rispetto alla Germania. Anche il franchising multi-brand è ancora sostanzialmente sconosciuto ma sarà più rilevante in futuro.

Per di più, circa il 20% dei nuovi format che hanno aperto in Germania sono stranieri e la maggior parte dei concept attivi sul territorio tedesco ha meno di 50 partner ed è sottorappresentata nel Paese.

Sul fronte delle risorse umane si può contare su un personale altamente qualificato poiché circa i tre quarti della forza lavoro tedesca sono formati professionalmente o hanno un titolo universitario.

Non da ultimo, il sistema finanziario tedesco favorisce la nascita e lo sviluppo di nuove start-up in franchising.

E per i format italiani queste opportunità si moltiplicano non solo perché la Germania è il primo partner commerciale del nostro Paese, sia come mercato di sbocco dell’export italiano, sia come Paese di provenienza dell’import italiano, ma anche perché i prodotti Made in Italy sono da sempre molto apprezzati dai consumatori tedeschi.

Come fare per entrare in contatto con il mondo del franchising tedesco?

Un grande catalizzatore di investitori e stakeholder sarà sicuramente il Franchise Expo 2018 che esordirà a Francoforte dal 27 al 29 settembre 2018 presso il Messegelände Frankfurt Halle 4.2.

Prima fiera in Germania interamente dedicata al mondo del franchising, il Franchise Expo 2018 aspira a diventare la fiera di riferimento del settore con un ampio respiro internazionale grazie agli oltre 100 gli espositori provenienti da tutte le parti del globo.

Brand già noti desiderosi di espandere il loro business e newcomer che per la prima volta si affacciano sul mercato avranno l’opportunità di usufruire di servizi di match-making con i principali franchisor e di fissare incontri face-to-face con gli eventuali clienti.

IBS Italia supporterà le aziende che desiderano entrare nel mondo del franchising tedesco con una consulenza personalizzata e la possibilità di esporre il proprio format in fiera garantendo inoltre elevata visibilità grazie ad una comunicazione integrata, ai media partner e ai vari strumenti di marketing messi a disposizione dalla fiera per arrivare ai potenziali partner.

Per partecipare al Franchise Expo 2018 di Francoforte o ricevere informazioni su come esportare il proprio format in Germania si consiglia di scrivere a info@ibsitalia.biz o chiamare al numero 06. 5919749.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Miriam Castelli, redazione@exportiamo.it

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