FIMAR 2016 – Fiera internazionale dell’economia del mare Italia-Brasile di cui Exportiamo.it è media partner – è il risultato degli accordi firmati tra il governo italiano, attraverso il Ministero dello Sviluppo Economico Italiano, Ucina e il Governo di Santa Catarina.
La Fiera è stata organizzata dalla BRAZIL PLANET dal 4 al 7 maggio scorso in collaborazione con Ucina, Assonautica italiana, Acatmar e Agenzia ICE ad Itajaì, il principale porto commerciale dello Stato di Santa Catarina.

La fiera si è rivelata un evento di straordinario successo capace di promuovere la tecnologia italiana del settore nautico e delle infrastrutture portuali, favorire il consolidamento delle nostre aziende sul mercato brasiliano ed incrementare le opportunità d’affari, agevolando il contatto e la collaborazione con le istituzioni, le associazioni di settore e gli operatori locali della nautica. Le aziende presenti sono state assistite da IBS Italia, società specializzata nell’offerta di servizi all’internazionalizzazione d’impresa.

Durante la manifestazione si è dunque confermata la tendenza che vede il Brasile come un soggetto altamente interessato ai prodotti Made in Italy nel comparto nautico dei quali sono tradizionalmente apprezzati design e qualità.
A tal proposito èItalia ha recentemente pubblicato uno speciale sull’edizione 2016 di Fimar, consultabile gratuitamente cliccando qui.

L’industria nautica brasiliana può contare su rilevanti progetti di investimento, commesse per centinaia di imbarcazioni, cantieri navali in espansione.
Nel contesto internazionale il mercato brasiliano, nonostante la crisi economico-politica in corso, è considerato promettente anche per la presenza di una classe media di notevoli dimensioni.

Per quanto concerne il comparto nautico un fattore strategico da considerare è la particolare conformazione geografica del territorio brasiliano che può offrire un potenziale di sviluppo anche nei settori del turismo nautico e della nautica sportiva. La costa brasiliana si estende, infatti, per più di 8.000 km, vanta alcuni dei principali fiumi del mondo ed ha a disposizione circa 40.000 km quadrati di laghi e di fiumi navigabili. Buona parte dell’industria locale di settore si concentra lungo la costa degli Stati di Rio de Janeiro, San Paolo e Santa Catarina.

Infine è bene ricordare che si riscontrano alcune tendenze nel comparto nautico brasiliano:

1. Crescita nelle dimensioni delle unità da diporto vendute (anche la cantieristica si sta orientando in tal senso) anche se il focus dell’industria brasiliana resta ancora concentrato sui modelli minori e più popolari, principalmente per le acque interne;
2. Grande numero di infrastrutture nautiche ufficiali distribuite in tutto il Paese (ne risultano circa 500) , alle quali si aggiungono oltre un centinaio di strutture informali, che includono aree di distribuzione carburante e ristorazione;
3. Il mercato si avvale di un’ampia gamma di prodotti e distributori di accessoristica nautica che sono però in gran parte importati. Tutti i grandi distributori del settore importano prodotti provenienti dall’Italia.

Fonte: a cura di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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