Mettere in sella il maggior numero possibile di dipendenti, per innescare una spirale favorevole agli spostamenti casa-lavoro in bicicletta: è questo l’obiettivo del Bike-to-Work Day (giornata dedicata all’andare al lavoro in bici), un evento annuale che si tiene il terzo venerdì di maggio e che è stato ideato dalla Lega dei Ciclisti Americani nel 1956, ma che ormai si è diffuso a macchia d’olio in tutto il mondo.

In Italia la Giornata del lavoro in bicicletta viene organizzata a settembre in occasione della Settimana europea della mobilità e promossa da Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), che partecipa al progetto europeo Bike2Work – smart choice for commuters”, traducibile in “Al lavoro in bicicletta, una scelta intelligente per i pendolari”. Il progetto coinvolge altri 14 partner di tutta Europa e si propone l’ambizioso obiettivo di spostare quote di mobilità dall’auto alla bicicletta, con un programma di cambiamento della visione collettiva sia dei lavoratori pendolari che delle loro aziende.

Momento centrale di tutta la campagna è l’appuntamento annuale con Bike Challenge, la competizione divertente e gratuita rivolta alle aziende, ai loro dipendenti e collaboratori. Partecipare alle sfide Bike Challenge è coinvolgente e alla portata di tutti: basta pedalare almeno 10 minuti, ovunque (sul tragitto casa-lavoro o nel tempo libero), e registrare la propria pedalata attraverso un’apposita app. Salgono sul podio le aziende che riescono a mettere in sella la maggior percentuale di lavoratori e la realtà che sanno invogliare chi non è abituato a usare la bicicletta. Fra i partecipanti alla campagna vengono inoltre sorteggiati dei premi di diverse categorie.

I vantaggi in termini di salute, di benessere generale, di risparmio sui costi di trasporto, di riduzione dell’inquinamento atmosferico infatti, sono significativi non solo per i dipendenti, ma anche per le imprese. E’ ormai dimostrato che i dipendenti che raggiungono il posto di lavoro in bici si ammalano meno, hanno una maggiore resistenza allo stress, hanno più fiducia in sé stessi, sono più sereni e concentrati di conseguenza più produttivi.

Per questo motivo sempre più aziende stanno attrezzando le proprie sedi per accogliere meglio chi usa la bici dotandole, ad esempio, di adeguati parcheggi o anche di spogliatori e docce.

Insomma non inquinante, silenziosa, economica, discreta, elegante e vitale, la bicicletta è il mezzo ideale per gli spostamenti in città. Muoversi in bicicletta in città non è semplice, ma non è neppure impossibile, anzi porta a vivere in maniera più critica ed attenta il proprio viaggiare quotidiano, con una buona dose di ottimismo e serenità.

Le nostre città hanno bisogno di mobilità intelligente, pulita e condivisa: rendiamola possibile con la bicicletta!

Lo sapevate che…

Bari è il primo capoluogo in Italia a rimborsare i ciclisti? 20 centesimi di euro per ogni chilometro fatto nel tragitto casa-lavoro e 4 centesimi per altri percorsi cittadini fino ad un massimo di 25 euro al mese. E tra gli incentivi finanziati ci sono anche i contributi per l’acquisto delle biciclette, che siano mountain bike, pieghevoli o a pedalata assistita: 150 euro per un mezzo nuovo di fabbrica, 250 euro per il modello elettrico e 100 euro per una bici ricondizionata.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Miriam Castelli, redazione@exportiamo.it

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