I dati relativi al Commercio Estero nel mese di luglio 2015 diffusi dall’ISTAT fotografano un calo congiunturale significativo dell’import e un leggero calo dell’export con un avanzo commerciale di 8,0 miliardi di euro in aumento rispetto a maggio 2014 (6,9 miliardi di euro).

L’export italiano registra una performance negativa (-0,4%) in ragione del calo delle vendite nei paesi UE (-1,5%) non compensata dalla crescita nei paesi Extra-UE (+1,0%). Bisogna segnalare come al netto dei prodotti energetici (-18,1%), si registra una leggera crescita (+0,4%) con un’espansione positiva per i beni strumentali (+1,9%).

Sul lato import l’andamento negativo (-3,7%) deriva dal calo delle importazioni dai paesi Extra-UE (-6,7%) e in  maniera più contenuta dai paesi UE (-1,7%). La flessione interessa tutti i principali raggruppamenti di prodotti, eccezion fatta per i beni di consumo durevoli (+3,9%).

L’avanzo commerciale di 8,0 miliardi di euro si registra in larga parte verso i paesi Extra-UE (+5,0 miliardi di euro) ma anche con i paesi UE (+3,0 miliardi di euro) e al netto dell’energia la bilancia risulta in attivo di circa 11,3 miliardi di euro, mentre nei primi sette mesi dell’anno il saldo raggiunge i 26,5 miliardi di euro.

Anche a livello trimestrale si registra globalmente un incremento delle esportazioni (+1,0%) e delle importazioni (+2,7%) dovuto principalmente alla crescita delle vendite (+2,8%) e degli acquisti (+3,1%) nell’area UE.

A livello tendenziale si registra una crescita per le esportazioni (+6,3%) trainate principalmente dalle vendite nei paesi Extra-UE (+7,0%) con una buona performance anche nei paesi UE (+5,7%)

L’incremento tendenziale dell’export interessa in maniera importante gli autoveicoli (+29,8%) e gli articoli farmaceutici, chimicomedicinali e botanici (+20,6) mentre a livello geografico si segnalano gli incrementi maggiori nei confronti di Belgio (+42,3%) e Stati Uniti (+22,9%).

Anche per le importazioni si registra un incremento tendenziale significativo (+4,2%), determinato principalmente dalla crescita degli acquisti nell’area UE (+8,9%).

A livello settoriale aumenti significativi interessano gli acquisti di mezzi di trasporto (esclusi gli autoveicoli) (+39,7%) e gli articoli sportivi, giochi, strum. musicali, preziosi, strum. medici e altri prodotti n.c.a. (+17,5%). A livello geografico si segnalano gli incrementi maggiori nei confronti del Belgio (+23,3%) e della Polonia (+22,5%).

Sempre a livello tendenziale, per quanto riguarda invece i valori medi unitari nelle esportazioni crescono (+1,6%), e nelle importazioni diminuiscono (-3,2%), mentre i volumi scambiati sono in forte aumento sia per le esportazioni (+4,6%) e per le importazioni (+7,7%).

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Fonte: a cura di Exportiamo, di Antonio Passarelli, redazione@exportiamo.it

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