Rio de Janeiro: Analisi del commercio estero

Rio de Janeiro: Analisi del commercio estero

19 Dicembre 2019 Categoria: Focus Paese Paese:  Brasile

Rio de Janeiro è uno Stato brasiliano situato nella regione sud-orientale del Paese, confinante con gli stati di Espirito Santo a nord, Minas Gerais a nord-ovest e San Paolo a sud-ovest. Tutta la sua costa orientale è bagnata dall’Oceano Atlantico e molte delle sue spiagge sono meta ed attrazione per i turisti di tutto il mondo. La sua capitale è la città di Rio de Janeiro, conosciuta come la “Città meravigliosa”, che dal 1763 al 1960 è stata anche la Capitale del Brasile.

Curiosità: avendo lo stesso nome Stato e Città, ci si riferisce con due aggettivi diversi per definire il luogo di nascita. Chi nasce nello Stato di Rio è “fluminense” e chi è nato nella città di Rio è “carioca”!

Lo Stato di Rio de Janeiro ha una popolazione di circa 16 milioni di abitanti (la sola città di Rio ne ha 6.700.000), terza Regione più abitata del Paese verde oro che vive in un’area di 43.780 km2, una delle più piccole del Brasile e dove si concentrano 92 comuni.

Rio de Janeiro rappresenta la seconda economia più grande del Brasile, tra le aree più industrializzate del Paese. La capitale è anche una delle due città globali brasiliane, essendo parte della regione che costituisce l’unica megalopoli del Sud America, che comprende l’area che si estende fino a San Paolo.

Il nostro portale gemello Exportamos ha partecipato all’evento organizzato da Firjan (La federazione delle imprese dello Stato di Rio de Janeiro) nel quale è stata presentata la 5a edizione della “Analisi del Commercio Estero dello Stato di Rio de Janeiro”, ovvero una ricerca biennale che traccia il profilo delle imprese presenti nello Stato che operano nei mercati internazionali, ed elenca gli ostacoli interni ed esterni che influenzano le loro performance in questa attività.

Analizziamo assieme i dati relativi al commercio estero di questo grande Stato!

Bilancio del Commercio Internazionale dello Stato di Rio de Janeiro.

Prima di presentare i dati relativi al commercio estero dello Stato di Rio de Janeiro è importante dare un quadro più ampio del contesto brasiliano che, pur essendo l’ottava economia del mondo, presenta ancora risultati insoddisfacenti nel commercio internazionale. Nel 2018 ad esempio, il Brasile ha contribuito al commercio globale con lo 0,9% delle importazioni e l’1,2% delle esportazioni, piazzandosi 27° nella ranking delle transazioni commerciali. Lo Stato di Rio de Janeiro, tuttavia, ha avuto una partecipazione significativa nel commercio internazionale brasiliano (secondo solo allo Stato di San Paolo) con il 12% delle esportazioni e il 13% delle importazioni.

Analizzando i dati nazionali del commercio estero di merci e confrontandoli con i dati del 2016 (anno base dell’ultima edizione del “Diagnostico comércio exterior” FIRJAN) si evidenzia un notevole aumento sia delle importazioni (+31%) che delle esportazioni (+29%) che hanno seguito i risultati positivi della corrente del commercio mondiale, in aumento del +20%. I risultati di Rio de Janeiro sono stati molto positivi, mostrando un aumento del +83% del commercio mondiale, con 30 miliardi di dollari di esportazioni e 24 miliardi di dollari di importazioni, con gli acquisti esteri che nel 2018 hanno registrato un record storico.

Per quanto riguarda le tipologie dei prodotti esportati dallo Stato di Rio de Janeiro, si è registrato un aumento del +124% nelle esportazioni di materie prime (19 miliardi di dollari) e il +29% dei prodotti industriali (10 miliardi di dollari), tuttavia, si è registrato un calo del -75% nelle esportazioni di prodotti semi-lavorati. Lo Stato di Rio de Janeiro ha aumentato la sua quota nell’export brasiliano, consolidandosi tra i maggiori Stati esportatori nel Paese. Se nel 2004 era il quattordicesimo Stato in termini di volume di vendite internazionali, nel 2018 si è affermato in seconda posizione.

Osservando nel dettaglio le importazioni e le esportazioni dello Stato di Rio de Janeiro, l’analisi di Firjan riporta i dati relativi al commercio estero dei vari comparti economici, suddivisi secondo la classificazione nazionale delle attività economiche (CNAE 2.0) e indica come principale settore di esportazione quello dell’industria petrolifera e del gas naturale che ha contribuito con 18 miliardi di dollari (63% del totale), mentre al secondo posto troviamo il settore metallurgico con 3 miliardi di dollari (11%). Successivamente, si evidenziano i mezzi di trasporto, ad eccezione dei veicoli a motore (imbarcazioni e strutture galleggianti, mezzi ferroviari, aerei) con una partecipazione dell’8% alle vendite esterne allo Stato.

Per le importazioni si evidenzia il settore dei mezzi di trasporto, ad eccezione dei veicoli a motore, che rappresenta il 43% delle importazioni dallo Stato (10,2 miliardi di dollari). I settori che sono aumentati maggiormente rispetto al 2016 sono stati: Prodotti da fumo (+ 380%), Mezzi di trasporto (+ 263%), Metallurgica e Carbone artificiale (coke) e prodotti derivati dal petrolio e biocarburanti (+ 167%).

Nel commercio estero di petrolio in termini quantitativi, Rio ha esportato un volume record di greggio (307 milioni di barili) il 33% in più rispetto al 2016. Riconoscendo l’importanza del settore petrolifero nella bilancia commerciale dello Stato di Rio de Janeiro, indichiamo i principali partner commerciali: Cina (54% delle esportazioni), Stati Uniti (11%) Spagna (10%). Anche le importazioni di petrolio hanno registrato una crescita, con aumento del +103% con l’acquisizione estera di petrolio greggio dall’Arabia Saudita (81%) e dall’ Iraq (16%). Escludendo il petrolio, la principale destinazione delle esportazioni dello Stato di Rio de Janeiro è stata l’America con prodotti in ferro o acciaio semi-lavorati, parti di motori e turbine per l’aviazione, e benzina, mentre la seconda destinazione, Singapore, con piattaforme per la perforazione/esplorazione, draghe e altri galleggianti.

Le importazioni, eccetto il petrolio, hanno avuto come partner principale la Cina per 4,9 miliardi di dollari, soprattutto per impianti di perforazione o esplorazione. Anche la Francia si è distinta come partner commerciale di Rio con l’importazione di dispositivi radar, pannelli di comando per la distribuzione di energia.

Commercio estero di beni e servizi

Infine, il documento della Firjan ha presentato i dati relativi al commercio estero dei servizi. Il Brasile ha acquisito 44 miliardi di dollari di servizi esteri, principalmente di locazione mercantile o locazione di navi o altre imbarcazioni (34% del totale) e ha esportato servizi finanziari protetti da segreto per 6 miliardi di dollari e servizi di gestione di processi aziendali. La Colombia è stata la principale destinazione dei servizi venduti (43%) e nelle importazioni i servizi vengono principalmente dai Paesi Bassi (11 miliardi di dollari, 55% del totale) mentre gli Stati Uniti hanno conquistato il secondo posto con 3 miliardi di dollari, pari al 15%.

In generale, il commercio estero di beni e servizi nello Stato di Rio ha sfiorato circa 85 miliardi di dollari nel 2018. Nell’esportazione spicca la vendita di beni (74%), ma nelle importazioni si registra un equilibrio tra le merci (54%) e i servizi (46%).

In quali settori investire?

Alla luce di questi dati possiamo dire che i settori interessanti sono molti, soprattutto quello farmaceutico, dell’automotive, l’energetia (anche lato rinnovabili) e crescono i settori della domotica e della sicurezza digitale. Non possiamo dimenticare ovviamente il settore agroalimentare, il settore nautico, di macchinari e attrezzature e anche il mercato del lusso sta vivendo una fase molto positiva!

L’attuale politica economica del governo brasiliano sta spingendo fortemente per una apertura del mercato e per la partecipazione del settore privato straniero alle aste pubbliche per la concessione di porti, aeroporti etc. per questo bisogna stare attenti alle possibilità di investimento che si apriranno e saranno tante!

Per ulteriori informazioni sul mercato brasiliano e su come espandere il proprio business in Sud America è possibile contattare IBS America Latina scrivendo a.lopane@ibsal.com.br oppure chiamando la nostra sede italiana al numero 06-5919749.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Anna Lopane, redazione@exportiamo.it

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