Il Made in Italy nell’agroalimentare: Stati Uniti, Canada e Messico amano il cibo italiano

Il Made in Italy nell’agroalimentare: Stati Uniti, Canada e Messico amano il cibo italiano

16 Settembre 2019 Categoria: Food & Beverage Paese:  USA Messico Canada

I dati comunicati da Assocamerestero rispetto all’indagine sulle tendenze di consumo Made in Italy negli Stati Uniti, Canada e Messico mostrano ottimi risultati per il cibo italiano. Gli influencer dell’agroalimentare scelgono la mozzarella di bufala, seguita dalla pasta fresca. I millenials sono sempre più incuriositi dal gusto italiano e acquistano i nostri prodotti soprattutto per cucinare in casa. Le vendite online sono in deciso aumento e la piattaforma www.magnificofood.com si propone di portare nel mercato il meglio della produzione premium italiana.

Assocamerestero, l’Associazione delle 78 Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) e Unioncamere, hanno presentato i risultati dell’indagine sulle tendenze di consumo del Made in Italy agroalimentare negli Stati Uniti, Canada e Messico. L’analisi è stata realizzata nell’ambito del progetto “True Italian Taste” che mira a promuovere la conoscenza del vero Made in Italy agroalimentare e a contrastare il fenomeno dell’Italian Sounding ossia di quei cibi che all’estero sembrano italiani, ma che sono lontani anni luce dall’esserlo davvero. Lo scopo della ricerca, che mira a far conoscere il vero Made in Italy, è stato quello di identificare le potenzialità di consumo, le abitudini e le tendenze di acquisto degli influencer del Food & Wine nei tre Paesi del continente americano. A partecipare all’indagine 550 influencer, per la maggior parte appartenenti alla fascia di età 18-54 anni.

Sono stati proposti prodotti di varie tipologie: dalla passata di pomodoro, alla mozzarella di bufala, dalla confettura di frutta alla pasta fresca, dal salame al formaggio Asiago. Immancabili i tipici dolci italiani come panettone e colomba pasquale e presenti anche vini e acquaviti come il Mirto di Sardegna e il Vermouth di Torino.

I RISULTATI E IL SUCCESSO DELLA MOZZARELLA DI BUFALA

L’indagine ha mostrato al primo posto, come prodotto preferito dal campione, la mozzarella di bufala, selezionata dal 47,5% del totale ed alimento preferito sia da canadesi che da messicani, classificandosi invece al secondo posto negli Stati Uniti (42,5%). Anche il gorgonzola (39,3% del campione totale), l’Asiago (33,8%) e il mascarpone (27,4%), nella sezione formaggi, sono risultati molto apprezzati dagli influencer.

Al secondo posto con il 38,5% dei voti troviamo la pasta fresca, che risulta invece prima negli Stati Uniti (46,4%), e seconda in Messico (45,2%), mentre in Canada non è apprezzata allo stesso modo ricoprendo soltanto il 17° posto (22,7%), a fronte di una spiccata preferenza per le olive in salamoia (41,8%).

La vittoria della mozzarella di bufala non sorprende affatto: tra i paesi Extra UE, gli USA (con il 7% del totale) rappresentano il più importante mercato per l’export della Mozzarella di Bufala Campana DOP la quale, dallo scorso Agosto, ha finalmente una sua identità sotto il profilo della denominazione commerciale negli Stati Uniti come riportato da La Repubblica. In questo modo è ora possibile chiarire l’utilizzo del termine e garantirne maggiore trasparenza verso i consumatori.

I GIOVANI E LA PROPENSIONE ALLA SPESA ONLINE

Il Presidente di Assocamerestero, Gian Domenico Auricchio conferma un trend assolutamente positivo per l’industria agroalimentare italiana: i millenials sono sempre più incuriositi dal gusto italiano e dalla ricerca di prodotti sempre nuovi, non solo per il consumo al ristorante ma anche per utilizzarli direttamente a casa propria. Quasi il 70% degli influencer infatti prepara più di 3 volte a settimana ricette della tradizione italiana, ed il 35% dei canadesi ha dichiarato di farlo più di 5 volte a settimana, quindi con una frequenza quasi quotidiana. Inoltre, un sondaggio condotto da Whole Foods Market su 1.006 millennial statunitensi dai 22 ai 37 anni, rivela che il 68% pagherebbe di più per alimenti di alta qualità in quanto la maggior parte di essi (42%) considera la qualità un fattore di rilievo quando si tratta di acquistare cibo.

Tra le modalità più diffuse per l’acquisto ed il consumo dei prodotti made in Italy troviamo il food delivery e gli acquisti online: il 41% del campione ha ordinato cibo italiano online almeno una volta ed il 30,6% ha fatto almeno 10 volte la spesa online.

È questo uno dei principali motivi alla base della diffusione di piattaforme di food e-commerce Made in Italy negli Stati Uniti.

Un esempio è MagnificoFood, portale italiano nel settore agroalimentare, che offre ai consumatori americani la conoscenza del mondo Made in Italy con un’ampia gamma di prodotti selezionati con estrema cura: qualità premium, packaging moderno e funzionale, un’efficiente servizio di delivery insieme a contenuti accattivanti e singolari per raccontare la tradizione gastronomica italiana e soprattutto la storia delle imprese che rappresenta.

Magnifico mette infatti a disposizione dei consumatori americani nuovi brand e nuovi prodotti, offrendo un’ampia varietà di referenze innovative e al passo con le tendenze del mercato senza dimenticare quei prodotti tipici della tradizione classica italiana.

I grandi classici vanno dall’olio extravergine di oliva biologico all’aceto balsamico di Modena, dalla pasta di Gragnano ai classici taralli della tradizione pugliese fino alla passata di pomodoro realizzata utilizzando pomodorini provenienti dall’agricoltura biologica.

Molti prodotti trovano il loro punto di incontro nella tradizione ed innovazione per soddisfare le esigenze della nicchia di consumatori curiosi di sperimentare novità in ambito alimentare: i biscotti della tradizione veneziana fruttati e speziati, le fantasiose e sorprendenti glasse balsamiche, le raffinate salse per bruschette che conservano tutto il sapore degli alimenti più amati e usati nella cucina mediterranea sono solo alcune delle novità che Magnifico si propone di portare sul mercato americano. Un aspetto fondamentale è inoltre rappresentato dai prezzi praticati al consumatore, decisamente più contenuti rispetto a quelli di un negozio fisico, poiché la distribuzione online riesce a bypassare quelle filiere che tradizionalmente popolano il retail nel food ossia importatori, distributori, brokers, agenti, etc..

Dunque, non ci sono dubbi nel poter continuare ad affermare la forza dell’Italia del food in US: l’agroalimentare Made in Italy nel mondo è in crescita, soprattutto negli Stati Uniti, dove gli americani amano così tanto il cibo italiano da integrando nelle loro diete quotidianamente. Le piattaforme di food e-commerce aiutano senza dubbio i consumatori offrendo un’ampia varietà di referenze in differenti categorie e sono sempre più apprezzate sia dagli italiani all’estero, fedeli e alla ricerca del buon cibo e dei prodotti di qualità, sia dagli americani, sempre più vicini alla nostra cucina.

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Fonte: a cura di Exportiamo, di Giulia Rocchetti, redazione@exportiamo.it

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