ll marchio storico nato nel 1860 è oggi uno dei maggiori player a livello globale nel settore degli spirit dove invece negli ultimi 7 anni ha messo a segno ben 17 acquisizioni, arrivando oggi a contare su un portafoglio di oltre 50 marchi. La sede principale resta nel milanese, a Sesto San Giovanni, ma conta 18 impianti produttivi in tutto il mondo e una rete distributiva propria in 20 Paesi.

Il gruppo Campari esce definitivamente del mercato dei vini fermi rivendendo le cantine Chateau de Sancerre alla società francese Maison Ackerman. Il colosso del beverage italiano aveva ereditato le aziende vitivinicole dalla Grand Marnier.

Bob Kunze-Concewitz, Group Chief Executive Officer della compagnia, ha quindi annunciato la firma di un accordo per la cessione delle cantine comprese di vigne, impianti per la vinificazione, produzione ed i relativi magazzini.

Il valore dell’operazione, stando a fonti interne alla società, ammonterebbe a circa 20,5 milioni di euro. 

Per via della legislazione locale, la transazione deve essere approvata da SAFER, organismo locale dedito allo sviluppo agricolo. L’affare sarà dunque ufficializzato non appena sarà formalizzata l’autorizzazione.

Queste le dichiarazioni di Kunze-Concewitz in merito alla cessione: “Con l’accordo per la vendita della cantina Sancerre, che segue le cessioni delle cantine vinicole in Italia e in Cile completate nell’ultimo anno, il Gruppo Campari esce completamente dal business dei vini fermi, in linea con la strategia volta a razionalizzare le attività non strategiche e aumentare il focus sul core business degli spirit. Dall’inizio del 2016 abbiamo ceduto attività non strategiche per un valore complessivo di circa 117 milioni”.