Export Control e Dual Use – L’importanza dell’attività di compliance per tutelare le imprese

Export Control e Dual Use – L’importanza dell’attività di compliance per tutelare le imprese

23 Settembre 2019 Categoria: Logistica, Dogane e Supply Chain

Pubblicati i nuovi Internal Compliance Programmes (”ICP”) della Commissione EU in materia di Dual-Use & Trade Controls. Uno strumento fondamentale per la gestione dei controlli e l’attenuazione dei rischi per gli Esportatori. Il programma interno di conformità da adottare dalle imprese esportatrici sarà reso obbligatorio ed andrà ad integrare e completare le procedure di controllo doganali sulle esportazioni.

Per una corretta gestione delle esportazioni risulta oramai indispensabile l’adozione da parte delle imprese che operano nel commercio internazionale di piani di Export & Trade Compliance, che consistono nell’analisi preliminare in azienda del rischio dell’operazione commerciale che si intende realizzare, ponendosi due domande fondamentali:

1) se i prodotti da esportare, in base alle loro caratteristiche tecniche, ricadano nell’ambito di autorizzazioni particolari, anzitutto in materia di beni a duplice uso – c.d. Dual Use;
2) se le merci siano destinate a Paesi soggetti a sanzioni o misure restrittive da parte di Organismi Internazionali o dell’Unione Europea – c.d. politiche di embargo.
In relazione alla prima questione si è recentemente espressa la Commissione UE con la pubblicazione della Raccomandazione 2019/1938 (GUUE L 205 del 2019) che fornisce orientamenti dell’UE sui Programmi Interni di Conformità (Internal Compliance Programme – “ICP”), relativi ai controlli del commercio dei prodotti a duplice uso.

Torna utile ricordare come le norme in materia Dual Use, previste dal Reg. (CE) n. 428/2009 e da ultimo aggiornate dal Reg. (UE) n. 2018/1922, individuano come tali tutti quei prodotti, inclusi il software e le tecnologie, che in base alle loro caratteristiche tecniche possono avere un utilizzo sia civile sia militare. Si tratta pertanto di merci che seppur destinate a scopi civili potrebbero essere potenzialmente utilizzate, anche indirettamente, per scopi bellici o per la fabbricazione di armi o congegni nucleari.

Per le merci incluse in tali elenchi occorre richiedere ed ottenere apposita preventiva autorizzazione all’esportazione, in Italia di competenza del Ministero per lo Sviluppo Economico.

Attraverso le recenti Linee Guida per la creazione di Programmi Interni di Conformità (Internal Compliance Programme – “ICP”) vengono ora fornite una serie di indicazioni per aiutare gli esportatori a identificare, gestire e attenuare i rischi associati al controllo del commercio dei prodotti a duplice uso nonché a garantire il rispetto delle pertinenti disposizioni legislative e regolamentari dell’UE e nazionali nei loro ICP. Particolare attenzione viene inoltre data ai rapidi progressi scientifici e tecnologici e alla complessità delle attuali filiere produttive e logistiche internazionali.La guida si concentra sui 7 elementi chiave per un ICP efficace, mirando ad assistere le imprese nelle loro riflessioni sulle procedure e sugli strumenti più adatti, e così suddivisi:

1. Impegno dell’alta dirigenza a garantire la conformità
2. Struttura organizzativa, responsabilità e risorse
3. Formazione e sensibilizzazione
4. Processi e procedure di verifica delle transazioni
5. Valutazione delle prestazioni, audit, segnalazioni e azioni correttive
6. Tenuta dei registri e documentazione
7. Sicurezza fisica e delle informazioni

Ogni elemento chiave è ulteriormente dettagliato da una sezione “Cosa ci si aspetta dalle aziende a duplice uso?” che descrive gli obiettivi di ciascun elemento chiave e una sezione “Quali sono i passaggi coinvolti?” che specifica ulteriormente le azioni e delinea le possibili soluzioni per lo sviluppo o l’attuazione delle procedure di conformità. La guida si conclude con una serie di domande utili relative agli ICP della società e un elenco di indicatori di rischio su ordini o spedizioni sospette.

La Commissione Europea e gli Stati Membri dell’UE sono impegnati nella ristrutturazione dei controlli sulle esportazioni di beni a duplice uso, sia con la recente revisione del Reg. (UE) n. 428/2009, sia ricercando l’efficacia dei controlli contro la proliferazione di armi di distruzione di massa e contro le possibili violazioni di legge, promuovendo la compliance e due diligence degli esportatori.

Le linee Guida comportano sin da ora inoltre l’obbligo di ogni società esportatrice di adottare necessariamente un Programma Interno di Conformità, per poter esportare tramite autorizzazione globale di base.

L’ICP rappresenta pertanto uno strumento privilegiato anche per tutte le altre aziende già ora autorizzate, operanti mediante diverse tipologie di licenza d’esportazione, che desiderino controllare la filiera delle proprie operazioni in modo accurato. In alcuni Stati membri UE l’attuazione di un ICP consente alle società di accedere a procedure semplificate per le esportazioni di articoli a duplice uso.

Si tratta tuttavia di uno strumento che diverrà l’indispensabile framework su quale programma di compliance, che politiche e quali procedure interne deve dotarsi un’impresa per esportare in conformità alla normativa europea sui prodotti a Duplice Uso e per ottenere in futuro le relative Autorizzazioni.

Fonte: a cura di Exportiamo, di dott. Marco Sella – Customs & Global Trade Advisor, redazione@exportiamo.it

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