Ogni 3 anni si tiene la IBIE (International Baking Industry Exposition), la principale fiera USA nel settore dei prodotti da forno e dolciario. Quest’anno ha avuto luogo al Convention Center di Las Vegas dal 17 al 21 Settembre.

Questa edizione ha visto la partecipazione di circa 20.000 professionisti del settore ed un totale di 844 espositori, di cui almeno 200 alla loro prima esibizione. L’abbiamo visitata poiché è un settore in continua espansione che interessa a tante aziende italiane molte delle quali già presenti alla fiera come exhibitors.

I focus principali sono stati due: quello espositivo e quello educativo, a cui sono stati dedicati spazi diversi della fiera. La North Hall ha ospitato l’area espositiva (più focalizzata su apparecchiature, macchinari e attrezzature) mentre la West Hall (ingredienti, prodotti e servizi), è stata dedicata ai programmi di formazione ed education.

La fiera ha uno spiccato carattere internazionale, il cui obiettivo è quello di creare e incentivare relazioni tra fornitori e buyer di diversi paesi. I partecipanti alla fiera, infatti, sono arrivati da tutto il mondo, molti i player della filiera distributiva (importatori, distributori, buyers, agenti) ma moltissimi anche i proprietari ed i titolari di attività (ristoranti, forni, produttori industriali). Quest’ultima categoria ha registrato un aumento nella partecipazione del 25% rispetto all’edizione 2019, che è stato interpretato come un segnale positivo per la ripresa delle attività piccole e grandi del settore, dopo due anni di flessione. Inoltre, ben il 27% di questa categoria era costituito da partecipanti provenienti dall’estero.

In generale, oltre agli Stati Uniti, i Paesi che hanno registrato la maggior presenza in fiera sono stati Canada, Messico e Italia che si è aggiudicata il terzo posto tra gli internazionali, seguita da altri paesi soprattutto europei e del Sud America. La presenza Italiana è stata molto marcata, a livello espositivo, nella parte dedicata ad apparecchiature e macchinari, soprattutto con la presenza di aziende del nord-est.

L’obiettivo di mettere in relazione player del settore provenienti da diverse parti degli Stati Uniti e del mondo è stato chiaro anche dalla centralità data alle associazioni di categoria. Presente, fra le altre, la American Bakers Association (ABA) un’associazione che raccoglie e promuove vari attori dell’industria del baking. Tra i suoi membri ci sono fornitori di ingredienti, apparecchiature, distributori, imprenditori, analisti e consulenti del settore, distribuiti in tutto il mondo. ABA organizza corsi e attività educative, oltre a elaborare e distribuire ai suoi membri dati aggiornati sul settore e assisterli nelle attività di assunzione e formazione di nuova forza lavoro.

Un focus molto importante di IBIE 2022 è stata l’innovazione. Innovazione in tutti campi, sia per quanto riguarda prodotti finiti ed ingredienti che per quel che riguarda apparecchiature, macchinari e tecnologia in generale. Nel percorso che congiungeva la North Hall alla West Hall è stato allestito il cosiddetto “Innovation Showcase”, un percorso espositivo che ha dato risalto ai 61 prodotti presenti in fiera (di tutte le categorie), selezionati per il loro alto contenuto innovativo. Nel settore dei macchinari si è puntati sull’innovazione tecnologica e soprattutto sull’efficienza delle macchine, dando risalto a chi proponeva soluzioni particolarmente efficienti, permettendo un risparmio di energia, tempo e altre risorse nel processo produttivo.
Per quanto riguarda i prodotti e gli ingredienti invece, sono stati messi in evidenza in modo particolare i cosiddetti “cibi funzionali”. Per “cibo funzionale” si intende un alimento “potenziato” o con degli elementi e/o ingredienti aggiuntivi rispetto a quelli naturalmente presenti, al fine di rendere lo stesso più, appunto, “funzionale” (per esempio, più nutriente o più atto alla digestione, etc…).

La parte educativa, denominata “IBIE Educate” ha visto l’organizzazione di 111 sessioni educative con l’intervento di 192 tra relatori e speaker.

Sono stati organizzati eventi “pratici” e indirizzati a fornai e pasticceri come dimostrazioni di speciali tecniche e competizioni di cucina. C’è stata anche una forte presenza di celebrity bakers come Buddy Valastro (più celebre in Italia come “Il Boss delle Torte”), e molti altri.

Ci sono poi stati numerosissimi interventi educativi focalizzati su trend di mercato nel settore di panificati e dolci, sia a livello USA che a livello globale.

Tra i principali trend, sono stati evidenziati in modo particolare:

  • L’attenzione alla salute -> oggi il consumatore pone più attenzione rispetto a prima agli ingredienti e al tipo di lavorazione dei prodotti in una categoria, come quella del bakery, in cui tradizionalmente si tendeva più facilmente a “chiudere un occhio”;
  • Crescente interesse per le diete speciali -> Gluten-Free, Dairy-Free, Plant-based, Vegetarian sono trend che continuano a registrare una fortissima crescita. Nonostante in alcuni casi questi siano direttamente collegati al trend di cui sopra (l’attenzione alla salute), in altri casi sono invece collegati altri driver come l’interesse per la sostenibilità ambientale e il benessere animale;
  • Interesse per la trasparenza e la tracciabilità dei prodotti -> sempre di più il consumatore esige di conoscere l’origine di ogni ingrediente. Non solo da un punto di vista geografico, ma anche a livello di catena del valore, andando a toccare elementi, sempre più importanti, come il fair trade. Inoltre, si parla anche di “trasparenza” a livello finanziario, il consumatore infatti oggi si chiede: dove e come vengono investiti i soldi delle aziende da cui compro?
  • Ricerca di nuovi sapori -> il consumatore del settore bakery va oggi alla ricerca di nuovi sapori e nuovi prodotti soprattutto tramite l’esplorazione di dolci e panificati tipici di altre culture o grazie all’impiego di nuovi ingredienti;
  • Ritorno alla tradizione e nostalgia -> nonostante la tendenza a ricercare la novità, molti consumatori sono fortemente legati (ora più di prima) a prodotti e sapori collegati ad esperienze di infanzia o che si rifanno ad una tradizione locale, andando a confermare il ruolo di “comfort” che i cibi di questo settore hanno sempre avuto e continuano ad avere;
  • Il crescente consumo locale -> grazie ad una crescente attenzione alla provenienza degli ingredienti ma anche al luogo in cui questi vengono lavorati, il consumatore oggi sembra preferire sempre di più i prodotti locali. Questo trend si fonda su due principali elementi: l’attenzione alla sostenibilità ambientale e il desiderio di sostenere economicamente le attività della propria comunità e del proprio territorio.

Queste tendenze nel settore bakery seguono molti dei trend globali che vediamo in generale nel settore agroalimentare. È interessante notare, come è stato ampiamente dimostrato dai dati presentati durante le sessioni educative, come queste tendenze siano state fortemente accelerate e cementate dalla pandemia di Covid-19, specialmente quelle che riguardano temi di sostenibilità ambientale e salute.

Concludendo, IBIE 2022 è stata un’edizione che ha saputo dialogare a tutto tondo con il settore del bakery è che ha fornito importanti risorse sia da un punto di vista business che da un punto di vista educativo.

La prossima edizione di IBIE si terrà dal 13 al 17 settembre 2025, sempre al Convention Center di Las Vegas. Le aziende italiane sono chiamate ad essere presenti in massa. Per supporto e assistenza sul mercato potete fare riferimento alla nostra responsabile di area, la dott.ssa Marianna Niero che lavora sul mercato USA da diversi anni.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Marianna Niero, redazione@exportiamo.it

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