Con la Dott.ssa Gudrun Hager, Console Commerciale d’Austria a Milano, abbiamo parlato delle strette relazioni commerciali che intercorrono fra Vienna e (soprattutto) la parte più settentrionale della Penisola, con la quale si realizzano l’80% degli scambi commerciali complessivi e con la quale si condivide una certa vicinanza culturale.

Quali sono le principali caratteristiche del mercato austriaco?

Bassi tassi di inflazione, riduzione graduale del debito pubblico ed una politica di bilancio che punta al pareggio fanno ritenere l’Austria uno dei Paesi più stabili al mondo. Nel corso degli anni sono state assunte svariate misure di liberalizzazione, privatizzazione ed anche il welfare è stato riformato al fine di garantire una crescita sostenibile. Con un prodotto interno lordo (PIL) pro capite pari a EUR 353,3 mld (valore nominale 2016) l’Austria si colloca ai primi posti sia in Europa sia a livello internazionale. La struttura del mercato austriaco si fonda essenzialmente sulle piccole e medie imprese. I principali settori industriali austriaci sono: alimentare e dolciario, meccanico e metallurgico, chimico e dei trasporti, elettrico ed elettronico, cartario e del legno. Gran parte di questi settori sono anche voci importanti del commercio estero ma va sottolineato che anche il turismo è un comparto molto importante dell’economia austriaca.

Quali sono i rapporti politici e commerciali che intercorrono fra Austria e Italia?

Sono tanti gli aspetti che legano Austria ed Italia: il Belpaese resta uno dei luoghi di vacanza preferiti dagli austriaci, così come viceversa, l’Austria viene spesso scelta come meta turistica dagli italiani. Dopo la Germania, l’Italia è il secondo partner commerciale più importante per l’Austria, con un volume degli scambi commerciali di merci e servizi (import-export) pari a 23 miliardi di euro (2017). Ad oggi sono più di 400 le aziende austriache che hanno scelto la Penisola come sede per le loro filiali. I rapporti economici fra i nostri Paesi sono tradizionalmente molto stretti e, dall’ingresso dell’Austria nell’Unione Europea nel 1995, le importazioni dall’Italia sono raddoppiate e le esportazioni sono addirittura triplicate.

I rapporti sono particolarmente attivi con le sei regioni economicamente più forti del Nord Italia: è infatti questa l’area che genera l’80% degli scambi commerciali. Inoltre gli intensi rapporti economici fra i nostri due Paesi si rispecchiano anche nella crescita degli investimenti diretti: con 11,2 miliardi di euro (nel 2016), l’Italia si è posizionata al terzo posto come investitore straniero in Austria. Gli investimenti austriaci in Italia, alla fine del 2016, ammontavano invece a 3,2 miliardi di euro. Per via della sua stabilità economica e per l’ambiente dinamico che favorisce ricerca e sviluppo, l’Austria rappresenta una business location ideale per molti italiani: solo nel 2016, infatti, 30 aziende italiane si sono insediate nel territorio d’oltralpe.

Come rappresentanti ufficiali dell’economia austriaca in Italia, il nostro scopo è proprio quello di facilitare questi rapporti, creando una rete fra aziende austriache e partner commerciali italiani. Da più di 70 anni, il nostro ufficio di Milano, insieme alle altre sedi di Padova, Roma e Bolzano, accompagna le aziende austriache sul mercato italiano. Ogni anno circa 3000 aziende austriache si rivolgono a noi per trovare partner commerciali idonei per i loro progetti e investimenti in Italia.

Quali sono le prospettive economiche del Paese per i prossimi anni?

Gli studi indicano che l’economia austriaca registrerà un incremento anche nel 2018-2019, per la precisione, dopo un tasso reale di crescita del PIL del 3,1% nel 2017, si prevede una crescita del 2,7% nel 2018 e dell’1,9% nel 2019. Anche le esportazioni, che restano indubbiamente di grande importanza per l’economia nazionale, sembrano aumentare notevolmente, in particolare in ambito beni materiali. L’Austria è al settimo posto tra i principali Paesi esportatori con una quota media export che supera il 53%. Ottimi i presupposti, più in generale, anche nel mercato del lavoro, dove il livello di occupazione cresce, riducendo progressivamente il già ridotto tasso di disoccupazione.

Quali sono i prodotti italiani più apprezzati dai consumatori locali e qual è la percezione del Made in Italy nel Paese?

L’Austria, in questo senso, non si distingue molto dal resto dell’Europa e anche lo scorso anno l’Italia si è confermata un suo partner economico molto importante. Nei primi nove mesi del 2017, infatti, i prodotti principalmente esportati verso l’Austria dall’Italia sono stati quelli meccanici e del settore automotive (EUR 1,78 mld; +8,0%), plastica (EUR 351 mln.; +15,1%), ferro e acciaio (EUR 409 mln). Tradizionalmente tra i prodotti Made in Italy molto apprezzati dai consumatori austriaci ci sono i generi alimentari (escluse bevande, EUR 700 mln), l’abbigliamento (EUR 265 mln) e le calzature (EUR 116 mln).

Quali suggerimenti darebbe agli imprenditori italiani intenzionati a investire in Austria: quali sono i settori più redditizi e quelli in maggiore espansione?

L’Austria viene annoverata fra i Paesi più benestanti ed innovativi dell’Unione Europea. È una business location dinamica ed eccelle per le infrastrutture moderne, le tecnologie d’alto livello, esperti validamente preparati ed altamente motivati e, oltre a una stabilità politica, sociale ed economica, offre anche un’elevata sicurezza nell’ambito dell’approvvigionamento energetico. Grazie alla posizione centrale strategica e alla vicinanza all’Europa orientale e sud-orientale, viene considerata un “volano ideale” fra est ed ovest del continente.

Gli investitori internazionali beneficiano, ad esempio, di incentivi alla ricerca ampiamente diversificati, di un sistema fiscale favorevole per le imprese nonché di un’elevata produttività. Offrono ottime possibilità di collaborazione i settori più innovativi, come, ad esempio, automotive e nuovi materiali, ma anche settori tradizionalmente forti come quelli dei beni di consumo, dell’industria del legno e della carta e dei generi alimentari.

Può fornirci alcune informazioni sulla business etiquette che è bene tenere in considerazione se si opera a Vienna e dintorni?

L’Austria e l’Italia settentrionale non condividono soltanto la vicinanza geografica, ma anche culturale e commerciale. Affidabilità e puntualità sono due punti fermi di grande importanza, ma anche la flessibilità e la creatività sono la chiave del successo nel “doing business”. Lo sviluppo delle nostre relazioni commerciali bilaterali dimostra che le nostre aziende sono sempre riuscite a trovare una lingua comune. Pertanto, vediamo anche per il futuro grande potenziale per continue collaborazioni e nuovi progetti.

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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