Con Giuseppe Colace, founder e presidente di IMPERIVM, abbiamo parlato dell’originale catena di ristoranti a tema che si ripropone di portare in tavola gusti e sapori tipici della cucina romana in un ambiente immersivo in cui rivivono la storia e l’atmosfera dell’antico Impero Romano, per un’esperienza”d’altri tempi”!

Come nasce il desiderio di entrare nel business della ristorazione? E per quale motivo?

Nasce grazie ai miei frequenti viaggi di lavoro e nel vivere da cliente le atmosfere dei ristoranti in Italia e in altri paesi. Ho sempre pensato che un giorno mi sarebbe piaciuto aprire dei ristoranti miei in tutto il mondo e renderli unici, dei luoghi da sogno, dove intrattenersi, immaginare e vivere delle intense emozioni, non solo a base di cibo.

Il format IMPERIVM trae spunto dai fasti dell’Antica Roma. Come vi è venuta questa idea e fin dove può spingersi il progetto che conta già 4 punti vendita in Italia?

IMPERIVM nasce dalla passione, condivisa con i miei fratelli, per l’Impero Romano, che ho fin da ragazzo. Ho sempre immaginato di far rinascere l’Impero e riconquistare il mondo, non più dominando popoli e conquistando territori con la forza militare, ma dominando tavoli e conquistando palati con eserciti di cuochi e camerieri.
Vogliamo andare dappertutto, da Roma a Milano e poi, Londra, Miami, Dubai, New York, tutte le grandi città del mondo per portare le eccellenze italiane, pasta, pizza, caffè, ect.. E raccontare la storia di Roma, facendo vivere a chi verrà nei nostri locali un viaggio nel tempo all’insegna della gloria e della storia di un’epoca unica, rivissuta attraverso sensazioni ed emozioni reali, accanto ai personaggi più importanti di quel periodo: imperatori, centurioni, condottieri, barbari, donne romane, in ambienti ricostruiti fedelmente come in origine.

Il retail classico sta vivendo un’epoca di grandi cambiamenti a causa di nuovi stili di consumo. Il food delivery ad esempio sta avendo tassi di crescita a doppia cifra. Come avete adattato le vostre strategie di sviluppo al mondo che verrà?

Il nostro è un ristorante tematico, con una forte identità e personalità.
Puntiamo a creare dei luoghi da sogno, dove far vivere ai nostri clienti un’esperienza emotiva unica, legata all’intrattenimento, ai sapori, all’ospitalità, alla qualità del servizio e dei prodotti. Questa è la nostra strategia.
Siamo molto attivi sul web e sui social e saremo i primi nella ristorazione ad avere la nostra moneta (il sesterzio).

L’Italia è conosciuta all’estero per la qualità dei prodotti agroalimentari e per la sua cucina. IMPERIVM nasce anche per conquistare i palati oltreconfine?

Proprio così, noi siamo Italiani fieri ed orgogliosi e dopo aver visto l’invasione degli hamburger e dei vari cibi etnici, vogliamo riproporre in pompa magna le eccellenze italiane e della migliore cucina nel mondo.
Vogliamo però farlo raccontando una grande storia e facendo emozionare i nostri clienti.
È impensabile che i più grandi al mondo nel settore della pizza, della pasta, del vino del caffè e di altre specialità nostrane, siano diventati gli americani, i tedeschi e altri ancora. Noi vogliamo invertire questo processo.

Pensate che il vostro format possa avere successo anche all’estero? Puntate sul franchising come leva per lo sviluppo?

Siamo certi che avremo successo all’estero, perché crediamo profondamente nel nostro progetto, nella nostra storia, nei nostri valori, e nelle eccellenze italiane che proponiamo. Inizialmente ci svilupperemo in franchising in Italia, mentre all’estero andremo esclusivamente in gestione diretta.

Una curiosità: c’è qualche piatto dell’Antica Roma che riproponete nel menù?

Sì, alcuni sono rivisitati e rielaborati in chiave moderna. Tra tutti mi piace citare le polpette di Apicio, preparate e presentate in maniera spettacolare dal nostro grande Executive Chef Michele Pagano. Abbiamo poi tutti i piatti che fanno grande la cucina romana nel mondo: la pasta cacio e pepe, la carbonara, l’amatriciana, la gricia, i filetti di baccalà, la nostra incredibile Messalina e il nostro cavallo di battaglia: lo Scudo, la pizza del terzo Millennio, preparata come si faceva una volta l’antica schiacciata romana, lievitata per oltre 72 ore e frutto di una ricetta esclusiva e proprietaria di IMPERIVM.

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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