L’anno passato sono cresciute molto le vendite estere di trattori e macchine per la viticultura Made in Italy, tra cui irroratrici, nebulizzatrici, motozappatrici, cimatrici e trattori di piccole dimensioni e bassa potenza il cui fatturato incide per circa il 40%-50% del totale e che nel 2021 hanno rilevato un autentico boom commerciale all’estero, con particolare riferimento per i Paesi dell’Unione europea, e che riguardano oltre il 70% delle vendite oltreconfine.

Nel dettaglio, la Francia ha rilevato un aumento degli ordini nel 2021 di oltre il +36% per un fatturato di 144 milioni di Euro, confermandosi il primo mercato a livello mondiale per i trattori italiani con potenza da 37Kw a 75 Kw, seguita da Germania (+24%), Spagna (+55%) e Austria (+49%). Tra i mercati di destinazione maggiormente in crescita si rileva la Slovenia (+111%), che raddoppia gli ordini, mentre al di fuori dell’Europa si confermano gli ottimi numeri del mercato Sudafricano (+46%), il Cile (+84%) e Israele (+63%). Stabile invece il trend della domanda statunitense.

Sono diverse le aziende attive nel settore, e molte di queste sono particolarmente presente nei mercati ester. Tra queste, si evidenzia Rinieri, impresa familiare di Forli che progetta e costruisce oltre 4mila macchinari agricoli ogni anno, esportando in 60 Paesi. Un altra società operante a livello mondiale è Sovema, che ha il suo quartier generale a Gaggio in Piano, nel Modenese e che commercializza i suoi mezzi agricoli in più di 50 Paesi, destina all’estero oltre il 90% delle 7.500 unità prodotte.

Fonte: a cura della redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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