Aumentano del +43% i turisti nei primi 4 mesi del 2023 rispetto all’anno precedente, con un incremento di circa 130.000 occupati nel settore turistico. Gli investimenti del PNRR includono oltre 300 milioni di euro per rafforzare la competitività del settore turistico.

“Il turismo è un comparto fondamentale per la nostra economia e il nostro prestigio, uno dei motori trainanti dell’Italia e un asset strategico del nostro tessuto produttivo. Un settore che, nonostante la sua rilevanza, spesso è stato trascurato e a volte snobbato: un errore che considero gravissimo sul piano strategico”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo alla seconda giornata del Forum Internazionale del Turismo in corso a Baveno (Vb).

“Fin dall’inizio ci siamo messi al lavoro per dare al turismo nuova centralità, per guardarlo anche da una prospettiva diversa: per questa ragione abbiamo scelto di dare al MiTur la dignità di un dicastero autonomo, dotato di portafoglio e capace di porsi come driver delle scelte di settore. Una scelta che si è rivelata vincente. A dirlo sono i numeri: nei primi 4 mesi del 2023 abbiamo registrato rispetto al 2022 il +43 per cento dei turisti e sempre rispetto all’anno precedente il numero di impiegati nel settore è cresciuto con un aumento di circa 130mila occupati” ha detto Meloni.

Secondo la Premier “il turismo è coraggio, è fatto di grandi sfide e di grandi eventi come il Giubileo del 2025, le Olimpiadi di Milano e Cortina, gli Europei di calcio del 2032 e stiamo combattendo per l’Expo del 2030: eventi che porteranno in Italia milioni di turisti. Nel mondo c’è tantissima fame di Italia ed è nostro preciso dovere rispondere a questa fame e farci trovare sempre più pronti. Una sfida che riguarda tutti, una sfida aperta sulla quale ognuno di noi deve sapersi mettere in gioco. Il Governo c’è, insieme riusciremo a centrare obiettivi straordinari”.

Meloni ha anche parlato del Pnrr. “Quando abbiamo varato la manovra finanziaria, qualcuno ha obiettato che c’erano poche risorse per le imprese: semplicemente quelle risorse le stavamo concentrando nella nostra proposta di revisione del Pnrr” ha detto il presidente del consiglio. “Quasi 12,5 miliardi di euro di incentivi alle imprese tra i quali 6,3 miliardi per transizione 5.0 cioè i crediti di imposta per aiutare le aziende nella doppia transizione, ma anche il supporto alle Pmi per l’autoproduzione dell’energia sulle fonti rinnovabili, 2,5 miliardi per sostenere lo sviluppo delle filiere strategiche per l’efficienza energetica, due miliardi per i contratti di filiera del settore agricolo, un altro miliardo per i pannelli solari e oltre 300 milioni di euro per rafforzare la competitività del nostro settore turistico”.

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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