Cresce il Made in Italy per i sistemi di difesa esteri

Aumenta la spesa per gli armamenti militari nel mondo e l’Italia ha colto l’occasione al volo trasformando i ricavi derivanti dalle esportazioni da 2,9 a 8,2 miliardi di euro. Alenia Aermacchi, Agusta Westland, GE AVIO, Selex ES, Elettronica, Oto Melara, Intermarine, Piaggio Aero Industries, MBDA Italia e Industrie Bitossi sono le aziende leader nel settore e molte di queste sono comprese nel Gruppo Finmeccanica e altre anche se non controllate, sono partecipate.
I prodotti maggiormente esportortati appartengono ai settori come l’aeronautica, l’elicotteristica, l’elettronica per la difesa, la cantieristica navale e i sistemi d’arma.
I mercati di riferimento per l’export delle aziende italiane sono state la Norvegia con un volume di affari di 389 milioni di euro, Singapore con 381 milioni, USA (344 milioni) e infine gli EAU (304 milioni).
ll dato che risulta di particolare interesse è la crescita dei rapporti con gli stati in guerra come l’Arabia Sudita, dove i rapporti valgono 257 milioni di euro (+58%), seguono il Qatar, l’Iraq, la Turchia, la Russia, Pakistan, India e l’Egitto.