Bettery presenta Nessox, la prima batteria liquida e sostenibile

Bettery presenta Nessox, la prima batteria liquida e sostenibile

19 Giugno 2018 Categoria: Energia & Ambiente

Bettery è la start-up italiana vincitrice della seconda edizione di Next Energy, promossa da Terna, Fondazione Cariplo e Cariplo Factory per individuare i nuovi talenti dell’energia in Italia. La giuria ha premiato con un voucher di 50.000 euro in servizi il miglior progetto innovativo tra i 10 selezionati all’interno della Call for Ideas, proposti da altrettanti team di innovatori.

La start-up, dopo 9 anni di ricerca ha presentato una batteria ecosostenibile per auto, chiamata Nessox (NEw Semi Solid OXygen battery). Quest’ultima è una batteria liquida di litio-ossigeno a flusso con la più elevata energia e durata mai riportata fino ad oggi, che permette una ricarica immediata sostituendo il liquido scarico, come in un rifornimento di carburante. L’accumulatore ha un costo del 30% più basso del mercato e una densità di energia 5 volte maggiore. Accumula energia in modo controllato da fonti rinnovabili e diventa un punto di ricarica, distributore del liquido per “fare il pieno” ad un veicolo elettrico che utilizzi la stessa tecnologia di batteria. Inoltre la batteria può avvalersi delle infrastrutture di distribuzione già esistenti.
L’applicazione concreta abbatterebbe le emissioni di CO2 e ridurrebbe i fiumi di benzina che inquinano gran parte dei porti nel mondo.

Il supporto di Cariplo Factory e di Polihub, acceleratore del Politecnico di Milano, ci ha permesso di crescere molto dal punto di vista della definizione del business plan e business model – ha spiegato Francesca De Giorgio, Co founder e presidente di Bettery e abbiamo raggiunto degli importanti avanzamenti tecnologici. Il mercato globale delle batterie è stimato in 65 miliardi di dollari, con una previsione di 200 per il 2020. Il mercato target a breve termine è quello dei sistemi di accumulo da fonti di energia rinnovabile, fotovoltaico o eolico, e a lungo termine puntiamo ad aggredire quello della mobilità elettrica”.

Essendo la batteria più leggera, con la maggiore energia specifica e durata mai riportate, potrebbe facilmente essere introdotta anche a bordo di imbarcazioni a vela e a motore. Le batterie litio-ossigeno sono oggetto di studio già da una decina d’anni ma fino ad oggi avevano problemi di stabilità. Il brevetto nato a Bologna, invece, ha superato i problemi utilizzando una particolare componente liquida allontanando i prodotti di reazione responsabili del fine vita della batteria.

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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