Thanksgiving Day: quello che non sapete sul giorno del Ringraziamento

Thanksgiving Day: quello che non sapete sul giorno del Ringraziamento

25 Novembre 2018 Categoria: Turismo, Sport & Cultura

In America si è appena festeggiato il Thanksgiving Day! Ma qui in Italia del famoso Giorno del Ringraziamento, onnipresente in film, libri e serie Tv americane, ne sappiamo davvero poco… Sappiamo più o meno tutti che si usa mangiare tacchini di dimensioni spropositate e si sta a tavola a lungo, un po’ come le nostre domeniche al sud! Ma è tutto qui? Certamente no! Siete curiosi di sapere cos’è il Thanksiving? Quali sono le sue origini? Quando si festeggia? E quali sono le tradizioni legate ad esso?

Innanzitutto cominciamo col dire che è “La” festa americana per eccellenza e dal 1863 il Thanksgiving Day in America è una Festa Federale, ma la sua prima celebrazione risale addirittura al XVII secolo. Per capire come e dove è nata questa festività infatti dobbiamo tornare indietro ed esattamente intorno al 1621. In quell’anno, per sfuggire alle persecuzioni religiose, un gruppo di puritani inglesi poi denominati Padri Pellegrini (Pilgrim Fathers) decisero di imbarcarsi a bordo della leggendaria nave inglese Mayflower, per recarsi verso il Nuovo Mondo. A causa del lungo viaggio non tutti riuscirono a giungere a destinazione e molti di coloro che riuscirono a mettere piede sulle coste americane non riuscirono a superare l’inverno perché, nonostante avessero portato con sé diversi semi di prodotti che erano soliti coltivare in Inghilterra, a causa della differenza di clima e territorio questi non attecchirono. Ad aiutare i sopravvissuti intervennero gli indigeni Wampaong i quali indicarono ai pellegrini quali prodotti coltivare in quelle terre (soprattutto il mais) e quali animali allevare (primi tra tutti i tacchini). Grazie alle indicazioni degli indigeni i Padri Pellegrini riuscirono ad ottenere un buon raccolto e di conseguenza a sopravvivere all’inverno successivo.

Per festeggiare organizzarono poi una festa di ringraziamento a Dio ed invitarono anche i nativi a pranzare tutti insieme. Questa vicenda, tra storia e leggenda, è stata tramandata come la prima giornata di Ringraziamento, che vedeva l’unione dei coloni con la popolazione nativa americana, finalmente seduti alla stessa tavola.

Da allora il Thanksgiving Day celebra i valori fondanti delle comunità a stelle e strisce, tra cui per l’appunto la gratitudine. È molto sentita e molto amata, è il giorno dell’anno in cui gli americani dicono grazie per ciò che hanno. E proprio per questo è tradizione festeggiare in famiglia, senza nessuno escluso, tutti riuniti davanti a una tavola colma di prelibatezze e imbandita a festa: grande protagonista è senza dubbio il tacchino, simbolo del Ringraziamento tant’è che “T-Day”(da Turkey, che significa appunto tacchino) è il nome alternativo del giorno del Ringraziamento negli States. Insieme al tradizionale tacchino, sulla tavola sono un must anche la salsa di mirtilli, le patate dolci e la torta di zucca.

E dopo aver mangiato ci si sposta sempre tutti insieme davanti alla televisione per vedere la consueta partita di football americano del Ringraziamento. Questa usanza affonda le radici ai tempi della Grande Depressione: quando la squadra dei Portsmouth Spartans (poi divenuti i Lions) arrivò a Detroit, il loro proprietario, per attirare nuovi tifosi, organizzò nel giorno di Thanksgiving uno scontro con gli allora campioni in carica, i Chicago Bears. Gli Spartans persero, ma il match ebbe un tale successo (con il tutto esaurito due settimane prima) che l’usanza di giocare - e guardare - partite importanti da allora si ripete ogni anno.

Uno degli appuntamenti più importanti del giorno del Ringraziamento, oltre alle tavolate in famiglia e il football, è senza dubbio la famosa parata dei grandi magazzini Macy’s a New York. La prima “Thanksgiving Day Parade” ha avuto luogo nel 1914, quando i dipendenti di Macy’s vestiti in costumi vivaci cominciarono a marciare sulla 34th strada. Inizialmente si utilizzavano carri per la sfilata che era caratterizzata dalla presenza di scimmie, orsi, cammelli ed elefanti presi in prestito dallo zoo di Central Park. Oggi invece a sfilare sono per lo più pupazzi gonfiabili raffiguranti giocattoli e personaggi dei cartoni animati che sembrano fluttuare tra i grattacieli di Manhattan.

Non va scordato poi che il Thanksgiving viene considerato l’inizio dello shopping natalizio anche grazie al Black Friday, ovvero il venerdì successivo alla festa, durante il quale i negozi mettono super sconti su qualsiasi tipo di articolo!

Lo sapevate che…

John Fitzgerald Kennedy è stato il primo ad aver dato il via alla curiosa tradizione nota come “National Thanksgiving Turkey Presentation”? Questa usanza prende luogo alcuni giorni prima il giorno del Ringraziamento, e consiste nella grazia, da parte del Presidente degli Stati Uniti, nei confronti di due tacchini, esonerati quindi dal finire al forno. E a partire dal 1989 uno dei tacchini graziati apre la parata sulla Main Street di Disneyland, poi entrambi vengono trasferiti nel ranch di Frontierland, nel parco stesso, con un volo di prima classe della United Airlines e sono trattati con tutti gli onori: addirittura può capitare loro di dormire in una prestigiosa suite! Mentre più recente è l’invito rivolto a tutti i cittadini di votare il nome da dare ai due tacchini tramite un sondaggio condotto sui social e pubblicato poi sul sito della Casa Bianca. I due tacchini di quest’anno sono stati battezzati Peas e Carrots!

Fonte: a cura di Exportiamo, di Miriam Castelli, redazione@exportiamo.it

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