Commercio estero: un marzo da record per il Made in Italy

Marzo 2017 termina in modo molto positivo per il commercio estero Made in Italy, che registra un aumento per le esportazioni del 4,0%, mentre le importazioni sono stazionarie (0,0%).
L’incremento congiunturale dell’export è spinto dalle vendite verso i mercati extra Ue (+6,5%) mentre per l’area Ue (+2,1%) l’aumento risulta contenuto.Tutti comparti industriali mostrano segnali di crescita, a eccezione del settore energetico, in perdita di 7,6 punti percentuali.
Confrontando il primo trimestre 2017 con quello precedente notiamo un aumento dell’export sostenuto (+3,0%), il quale coinvolge tutte e due le principali aree di sbocco, privilegiando, non di molto, i Paesi extra Ue (+4,7%), rispetto all’area Ue (+1,6%).Le importazioni, di pari passo con le esportazioni registrano un’incremento del 3,3%.
A marzo 2017 la crescita record dell’export (+14,5%) coinvolge sia l’area extra Ue (+15,1%) sia quella Ue (+14,1%); l’incremento dell’import (+16,3%) è più sostenuto dall’area extra Ue (+19,0%).
Si registrano altissimi aumenti delle vendite per i prodotti petroliferi raffinati (+47,1%), per gli autoveicoli (+28,1%) e gli articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+22,8%).
Dal lato dell’import, invece, i maggiori aumenti riguardano petrolio greggio (+68,0%) e prodotti petroliferi raffinati (+59,2%). Per tutto il mese le esportazioni verso Cina (+32,3%) e paesi ASEAN (+31,1%) hanno registrato una sostanziale crescita complessiva.
Da segnalare anche, tra i paesi dell’area Ue, una crescita sostenuta delle vendite verso Romania (+25,2%), Polonia (+24,5%) e Spagna (+23,4%). Il surplus commerciale registrato si assesta sui 5,4 miliardi (+5,2 miliardi a marzo 2016). Nel primo trimestre 2017, l’avanzo commerciale ha toccato quota 6,7 miliardi (+15,6 miliardi al netto dei prodotti energetici).
Da registrare che l’indice dei prezzi all’importazione dei prodotti industriali è diminuito, nel mese di marzo, dello 0,4% rispetto al mese precedente, ma maggiore del 4,6% nei confronti di marzo 2016.
Fonte: a cura di Exportiamo, di Riccardo Ciabattoni, press@exportiamo.it
Infografica: Carlotta Desideri
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