E-commerce: i Trend che Esploderanno nel 2022

E-commerce: i Trend che Esploderanno nel 2022

19 Gennaio 2022 Categoria: Digital Export

Il mondo del digital, e quello del commercio elettronico in particolare, sono in continuo fermento. Ma quali saranno le principali novità di questo 2022 appena iniziato? E quali strategie permetteranno ai marketers di adeguarsi ai cambiamenti di questo universo in continua evoluzione? Scopriamolo insieme.

Negli ultimi anni e, ancora di più, con il protrarsi dell’emergenza sanitaria, l’e-commerce è ormai divenuto indispensabile per ogni azienda che voglia espandere il proprio business o mantenere una certa competitività a livello internazionale e non.

Dal momento in cui i consumatori hanno cominciato a rivolgere sempre di più la propria attenzione verso il commercio elettronico, quest’ultimo ha senz’altro subito numerosi cambiamenti che i marketers si sono trovati a fronteggiare adottando strategie sempre diverse.

Uno di questi è sicuramente la protezione dei dati personali degli utenti, tematica fino a poco tempo fa priva della giusta attenzione. A parte le recenti leggi sulla privacy, come il GDPR o la PIPL cinese, anche colossi tecnologici come Apple o Google hanno cominiciato a mostrare una certa sensibilità verso questa tematica. Apple, ad esempio, con il nuovo aggiornamento 14.5 di iOS ha introdotto l’identificatore unico IDFA (Advertising Identifier) al fine di rendere maggiormente visibile a tutti gli utenti l’attività di tracciamento comportamentale a fini di marketing; Google, invece, ha annunciato la progressiva ed imminente scomparsa dei cookie di terza parte, utili a raccogliere informazioni sugli acquirenti per il loro tracciamento al fine di servire annunci pubblicitari rilevanti e personalizzati.

Tutto ciò avrà, quindi, delle conseguenze sul mondo dell’e-commerce e porterà ad ulteriori sviluppi e cambiamenti del commercio elettronico: c’è chi sostiene che i costi di acquisizione di informazioni sui propri utenti aumenteranno e chi, invece, che si arriverà ad esperienze sempre meno personalizzate per i propri consumatori. Quindi, quali strategie adottare per correre ai ripari?

Offrire servizi di alta qualità in cambio di dati proprietari e zero-party e costruire una relazione di natura emotiva con il cliente

Per cominciare, secondo uno studio di Yotpo, un’ottima strategia iniziale potrebbe consistere nell’offrire un servizio con un’assistenza clienti efficiente, tools personalizzati per un contatto diretto con gli utenti, come SMS o premi fedeltà, e adottare strategie che richiedono un input dal cliente, come una recensione. In cambio si otterrebbero dati proprietari e zero-party concessi dagli stessi acquirenti che, combinati con strategie personalizzate, come il contextual advertising, aiuterebbero a colmare il vuoto lasciato dai cookie di terza parte e contribuirebbero alla creazione e/o mantenimento di una connessione duratura tra il brand ed il consumatore.

A tal proposito, altra tendenza destinata a crescere nel 2022 consiste proprio nel costruire una relazione longeva, di natura emotiva, tra gli utenti e i valori del brand tramite campagne strategiche, tools come i soprammenzionati programmi fedeltà o la condivisione dei progetti e degli obiettivi aziendali di sostenibilità tramite post sui social o sui blog.

Colmare il divario tra l’acquisto offline e quello online ed acquisire dati da più punti di contatto

Un’altra strategia, un po’ meno scontata rispetto alla precedente, implica il rendersi conto del fatto che gli utenti ormai utilizzano vari canali d’acquisto, sia offline recandosi direttamente allo store fisico, che online presso il sito del negozio o i vari marketplace, o entrambe le modalità contemporaneamente.

Alcuni marketers l’hanno capito ed hanno già cominciato a cavalcare questo trend, destinato a crescere dal 2022 in poi, cercando di creare esperienze omnichannel attraverso tutti i touchpoints a propria disposizione. Facendo così non solo si coinvolgerebbero gli utenti molto di più, ma si riuscirebbe a collegare esperienze in-store e online, acquisire dati da tantissimi canali e, grazie a questi, offrire esperienze personalizzate anche senza l’uso dei cookies.

Valorizzare il Social Commerce

Un’altra possibilità, anch’essa destinata a spopolare dal 2022 in poi, è l’utilizzo del Social Commerce. Strumento che sta ormai diventando indispensabile, il Social Commerce offre ai marketers l’opportunità di sfruttare i social per capire le preferenze dei propri acquirenti e coinvolgerli con i loro contenuti.

I social verranno sempre più utilizzati per stimolare gli utenti a fornire un input, dando loro la possibilità di personalizzare i prodotti, renderli quindi prosumer, o aggiungere recensioni: lasciare così che siano gli stessi consumatori a parlare del brand, portando di conseguenza a una maggiore credibilità dell’azienda ed una maggiore fiducia degli acquirenti. Oltre l’80% dei consumatori, infatti, si fida molto più del “passaparola digitale” che di ciò che dice il marchio di sé.

Lo stesso vale per le collaborazioni con KOL o influencer; questi, se in linea con il target e credibili, hanno il potenziale di “influenzare” gli utenti nei loro acquisti. Su TikTok Shopping è una strategia già diffusissima, e secondo l’analisi di Yotpo destinata a crescere nel 2022, soprattutto grazie a funzionalità come TikTok Spark Ads che consente di sponsorizzare il brand direttamente tramite il profilo degli influencer.

Un altro ottimo metodo per sfruttare il Social Commerce è quello di incorporare il collegamento ai principali social sul proprio sito internet, permettendo agli utenti di acquistare non solo tramite il proprio e-commerce, ma anche tramite Instagram o Facebook: in questo modo i clienti si sentirebbero più sicuri a comprare tramite i social e l’azienda riuscirebbe ad acquisire nuovi dati.

Lo shopping è diventato un’attività sempre più passiva e automatica e avviene tramite moltissimi touchpoints, tra cui l’e-commerce, che non smetterà di evolversi e di mutare, insieme ai modi per approcciarvisi.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Roberta Russo, redazione@exportiamo.it

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