Simest concede un contributo a fondo perduto fino a 40.000 Euro per le imprese esportatrici particolarmente attive in Ucraina, Russia e Bielorussia. Le richieste possono essere presentate a partire dal 12 luglio e fino al 31 ottobre, salvo esaurimento dei fondi.

I soggetti beneficiari della misura sono le società di capitali particolarmente esposte al conflitto in Ucraina, che negli ultimi 3 anni hanno realizzato almeno un quinto del fatturato totale mediante vendite estere dirette verso Ucraina, Federazione Russia e/o Bielorussia. Inoltre, le aziende in questione devono aver rilevato una diminuzione delle entrate provenienti da tali mercati a seguito dello scoppio della guerra pari ad almeno il 20% della medie delle entrate estere prodotte negli ultimi 3 esercizi dalla medesima area.

Rimangono escluse dalla misura emergenziale le imprese che acquistano prodotti e/o servizi da Ucraina, Federazione Russa e/o Bielorussia e le imprese che richiedono i contributi sono tenute a presentare la documentazione necessaria ad attestare il calo di fatturato causato dal conflitto entro la fine del 2023.  

Nello specifico, il fatturato estero dovrà essere dichiarato e garantito da un revisore contabile, tenuto conto dei righi VE30, VE34 e VE50 dell’ultima dichiarazione Iva relativa all’anno 2022. In caso di esito negativo della verifica, la quota di fondo perduto sarà revocata e il finanziamento dovrà essere rimborsato al tasso di riferimento.

È possibile presentare un’unica domanda di agevolazione e la valutazione sarà a sportello. Con i fondi ricevuti sarà possibile per le imprese che ne avranno diritto finanziare investimenti produttivi, come l’acquisto di macchinari e impianti, tecnologie hardware e software, spese per consulenza e studi per l’individuazione di nuove potenzialità nei mercati esteri o il potenziamento della presenza nei mercati attuali. 

L’importo concedibile è pari al 25% dei ricavi risultanti dagli ultimi due bilanci per un minimo di 50mila euro ed un massimo di 1,5 milioni di euro. L’agevolazione prevede la formula mista del finanziamento a tasso agevolato in regime de minimis con quota a fondo perduto, fino al 40% di cofinanziamento a fondo perduto è concessa, in ogni caso, nei limiti dell’importo massimo complessivo di agevolazione in regime di temporary crisis framework per impresa unica, pari a 400mila euro.

È previsto il pre-ammortamento di due anni e il periodi di ammortamento di quattro anni. Dalle ore 9 del 12 luglio 2022, per le imprese richiedenti sarà possibile accedere al portale di SIMEST per la compilazione e presentazione delle richieste di finanziamento. 

Fonte: a cura di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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