Commercio Estero: Export Italiano in Crescita nel Primo Trimestre 2025

Secondo l’ultimo aggiornamento ISTAT sul commercio con l’estero, il mese di marzo 2025 segna una lieve flessione congiunturale dell’export italiano (-1,0%), a fronte di una sostanziale stazionarietà delle importazioni (+0,2%). Tuttavia, i dati tendenziali e trimestrali raccontano una storia diversa, più incoraggiante per l’economia italiana.
Nel primo trimestre dell’anno, le esportazioni sono cresciute del 4,6% rispetto al trimestre precedente, mentre le importazioni hanno registrato un aumento del 4,7%. Su base annua, l’export segna un +5,8% in valore (+1,9% in volume), e l’import +7,6% in valore (+2,9% in volume), confermando un quadro dinamico nonostante le incertezze geopolitiche ed energetiche.
La crescita dell’export è sostenuta da alcuni comparti strategici del Made in Italy, che continuano a performare bene sui mercati internazionali:
A questi si affiancano performance positive, seppur più contenute, in settori come macchinari, carta e stampa, sostanze chimiche, elettronica e abbigliamento.
In controtendenza risultano invece i settori:
La flessione dell’export a marzo è legata soprattutto alla contrazione dei beni strumentali (-2,8%) e dei beni di consumo durevoli (-6,7%), mentre risultano in crescita i beni di consumo non durevoli (+1,7%), sostenuti soprattutto dal comparto agroalimentare.
Sul fronte import, la crescita mensile contenuta (+0,2%) è frutto di dinamiche molto diverse tra i comparti:
Anche in questo caso si evidenzia il forte contributo della domanda interna per i beni destinati al consumo finale, a fronte di una netta riduzione degli acquisti energetici, in linea con il calo dei prezzi delle materie prime sui mercati internazionali.
Il saldo commerciale a marzo 2025 è positivo per 3,66 miliardi di euro, in diminuzione rispetto ai 4,3 miliardi dello stesso mese dell’anno precedente. Il disavanzo energetico aumenta lievemente (da -3,8 a -3,9 miliardi), mentre l’avanzo per i beni non energetici si riduce da 8,1 a 7,5 miliardi di euro.
Nel complesso, il primo trimestre 2025 si chiude con un avanzo commerciale pari a 7,8 miliardi, in calo rispetto ai 12,8 miliardi dello stesso periodo del 2024.
I mercati extra-UE si confermano sempre più strategici per l’Italia. I principali contributi alla crescita dell’export provengono da:
Viceversa, risultano in calo:
Da segnalare che la crescita dell’export verso gli Stati Uniti è quasi interamente attribuibile ai settori farmaceutico e trasporti. Al netto di questi, le esportazioni italiane verso gli USA risulterebbero in calo del 4,1%.
A marzo 2025, i prezzi all’importazione calano dell’1,0% su base mensile, ma segnano un lieve incremento (+0,6%) su base annua. Il rallentamento rispetto al +2,2% di febbraio è spiegato soprattutto dalla diminuzione dei prezzi dei beni energetici, sia nell’area euro che in quella extra-euro.
Nel dettaglio:
L’unico comparto in crescita è quello dei beni intermedi (+0,3%).
Nonostante la leggera battuta d’arresto mensile, i dati sul commercio estero italiano nel primo trimestre 2025 delineano uno scenario di crescita robusta e selettiva, trainato dai settori ad alto valore aggiunto e dai mercati extra UE. Tuttavia, la debolezza strutturale di alcuni comparti – come autoveicoli ed energia – e le tensioni su alcune rotte commerciali (es. Cina e Turchia) impongono una riflessione strategica per il sistema produttivo italiano.
Il Made in Italy continua a mostrarsi resiliente e competitivo, ma la sfida nei prossimi mesi sarà consolidare la diversificazione dei mercati e rafforzare il presidio tecnologico e logistico delle imprese esportatrici.
Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it - Autore Alessio Gambino
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