Kuwait: si moltiplicano le opportunità d’affari per le imprese italiane

Kuwait: si moltiplicano le opportunità d’affari per le imprese italiane

16 Febbraio 2018 Categoria: Exportiamo Incontra Paese:  Kuwait

Con Giuseppe Scognamiglio, Ambasciatore d’Italia in Kuwait e Giuseppe Lamacchia, Direttore di ICE Kuwait, abbiamo analizzato l’interessantissimo trend di crescita nelle relazioni con il Belpaese e le numerose opportunità commerciali che si prospettano per le imprese straniere intenzionate ad investire nel Paese. Sarebbe difatti un vero peccato non sfruttare l’ambizioso piano di sviluppo del Paese “New Kuwait - 2035″, che mobiliterà nei prossimi anni oltre 130 miliardi di euro.

Quali sono le principali caratteristiche del mercato kuwaitiano?

Il Kuwait è un Emirato della Penisola Arabica, dotato di una popolazione stimata attorno ai 4,3 milioni di abitanti, di cui i due terzi costituita da stranieri. Il Paese gode di un elevato reddito procapite, poco meno di 70 mila dollari per abitante ed un prodotto interno lordo che, nel 2017, ha superato i 118 miliardi di dollari, dati che collocano le dimensioni dell’economia kuwaitiana vicina a quella di stati ben più popolosi. Fonte primaria della ricchezza dell’Emirato è l’esportazione di greggio, grazie ad una capacità produttiva di circa 3 milioni di barili al giorno con previsione di incremento fino a 4 milioni di barili/g nel 2020. Il mercato kuwaitiano è un mercato interessante, non solo per le opportunità interne, ma anche quale porta d’accesso agli altri Paesi del Golfo. I cittadini kuwaitiani hanno quindi ampie capacità economiche e sono consumatori attenti e curiosi.

Principale ostacolo non tariffario in Kuwait è la normativa secondo la quale la licenza di importazione viene concessa solo ai cittadini kuwaitiani e che alla società estera non è permessa l’attività lavorativa diretta nel Paese senza uno sponsor locale. Inoltre la partecipazione in società mista del partner straniero non può superare la quota massima di 49% del capitale. Esistono delle possibilità di insediamento per una società straniera senza dover passare attraverso il sistema dello sponsor locale secondo la nuova legge sugli IDE del 2013 tuttavia, i settori in cui gli investitori stranieri possono partecipare al 100% sono limitati alla realizzazione ed alla gestione di progetti nel settore infrastrutture ed edilizia abitativa, mentre tra quelli esclusi citiamo progetti nel settore dell’esportazione e nella produzione petrolifera e di gas.

Per beneficiare di tale eccezione occorre comunque impegnarsi a realizzare uno o più dei seguenti obiettivi:

• Trasferimento di tecnologie e tecniche manageriali e di marketing;
• Coinvolgimento del settore privato kuwatiano;
• Creazione di posti di lavoro per manodopera nazionale locale (kuwatiana) e formazione del personale assunto.

Di solito la prassi seguita dalla ditta estera è quella di sottoscrivere una joint venture con lo sponsor locale per partecipare a gare pubbliche senza costituire però una società locale.

Quali sono i rapporti politici e commerciali che intercorrono fra Kuwait e Italia?

Le relazioni politiche fra Italia e Kuwait sono eccellenti: condividiamo la stessa visione su quasi tutti i dossier internazionali: il Kuwait è, per storia e collocazione geografica, un Paese che persegue il dialogo e la mediazione. Anche in virtù di una stretta ed intensa collaborazione nel settore della difesa, possiamo senza dubbio affermare che il Kuwait rappresenti oggi un partner di rilevanza strategica per l’Italia. I rapporti economici non hanno tuttavia ancora espresso il loro massimo potenziale, ed anche per questo l’Ambasciata e ICE Agenzia (presente in Kuwait con un punto di corrispondenza), sono fortemente impegnati a sostenere le imprese italiane che intendano affacciarsi su questo mercato e a promuovere il Made in Italy anche in settori di eccellenza qui meno conosciuti.

Il Paese abbisogna di grossi investimenti infrastrutturali e, nonostante il forte ridimensionamento del prezzo del greggio (che comunque ha qui un impatto minore rispetto ad altri paesi del Golfo dato che il Kuwait ha il più basso costo di estrazione al mondo), i piani di sviluppo per i prossimi anni non sono stati ridotti grazie alle riserve accumulate negli anni, ed anzi sono stati ulteriormente ampliati nell’ambito di una visione integrata, “New Kuwait - 2035″ (valore complessivo: 132 miliardi di euro). Sono evidenti le opportunità per le nostre imprese, che peraltro continuano ad aggiudicarsi appalti importanti. Basti pensare che negli ultimi due anni sono stati firmati contratti per un valore superiore ai 12 miliardi di euro e l’interscambio commerciale fra Italia e Kuwait si è quasi triplicato.

Sul piano degli scambi commerciali italo-kuwaitiani, l’anno 2016 è stato un vero momento di svolta, con 1.103 milioni di euro di esportazioni italiane verso l’emirato ed un nettissima espansione delle nostre importazioni petrolifere dal Kuwait, portando l’interscambio a superare i due miliardi di euro, il doppio rispetto al 2015. In attesa dei dati finali per l’anno appena concluso, si può tuttavia facilmente prevedere che i valori di importazioni, esportazioni e interscambio nel 2017 saranno tutti in forte crescita, confermando la vivacità delle nostre relazioni economiche.

Il Direttore dell’Ufficio di Riyadh di ICE Agenzia, da cui dipende il PdC del Kuwait, conferma che se il 2016 ha rappresentato una svolta per gli scambi commerciali italo-kuwatiani, portando l’interscambio totale a valori mai raggiunti prima, nel 2017 tali risultati sono destinati ad essere confermati e consolidarsi. Nel periodo Gennaio-Ottobre 2017, il valore delle esportazioni Italiane è cresciuto, in valore, del 4%, raggiungendo 925 milioni di euro, rispetto agli 887 milioni di euro conseguiti nel medesimo periodo dell’anno precedente. Per contro, le importazioni dal Kuwait, in virtù del forte incremento degli acquisti di petrolio, nei primi 10 mesi del 2017 ha raggiunto il miliardo di euro, rispetto ai 685 milioni di euro dell’intero 2016 (148 milioni di Euro nel 2015).

Quali sono le prospettive economiche del Paese per i prossimi anni?

Dopo aver subito recentemente le conseguenze del brusco contenimento dei corsi del petrolio, a partire dal prossimo anno è attesa una buona ripresa della crescita, che dovrebbe garantire, tra il 2019 ed il 2022, un incremento medio del PIL attorno al +3,4. Lo sforzo infrastrutturale del Paese dovrebbe quindi essere mantenuto, contando anche sulla solidità delle riserve nazionali, che manterranno l’emirato al riparo dalle conseguenze delle oscillazioni del valore del greggio. Differenziazione produttiva e sviluppo del Paese passano necessariamente dal completamento e dal varo di importanti opere infrastrutturali che, secondo il piano pluriennale, dovrebbero da qui al 2035 cambiare radicalmente il Paese. Le disponibilità economiche per sostenere tale importantissimo sforzo ci sono ed i tempi di realizzazione saranno condizionati dalle scelte politiche effettuate dal governo nazionale.

Quali sono i prodotti italiani più apprezzati dai consumatori locali e qual è la percezione del Made in Italy nel Paese?

Il Made in Italy è fortemente apprezzato in Kuwait e la reputazione dei nostri prodotti è molto alta. Il favorevole accoglimento delle esportazioni italiane non è limitato ai classici nostri prodotti faro della moda e del buon cibo, ma si estende ad una solida tradizione negli acquisti di prodotti della meccanica e industriali in genere. La qualità delle nostre produzioni, messa alla prova in un ambiente climatico così estremo, come sono le lunghe caldissime estati kuwaitiane, hanno reso assai solida la reputazione del Made in Italy per un ampio ventaglio di prodotti che continuano a rifornire l’industria petrolifera ed il mondo delle infrastrutture. Questo genere di prodotti rappresenta circa la metà in valore delle nostre merci qui importate. Naturalmente moda, alimentare e prodotti della cosmesi rimangono nel cuore di ogni signora kuwaitiana. Tuttavia, voglio sottolineare quanto i consumatori locali siano attenti negli acquisti non solo ai trend del momento, ma anche a fattori quali il rapporto tra prezzo e qualità.

Quali suggerimenti darebbe agli imprenditori italiani intenzionati a investire in Kuwait?

In primis, occorre tenere bene a mente quanto abbiamo detto riguardo alle caratteristiche del mercato kuwaitiano. Il vero fattore base per ottenere buoni risultati in questo emirato è quello di intessere sani rapporti industriali con affidabili partner locali. E’ quindi fondamentale ponderare attentamente la scelta dei soci d’affari locali e stabilire chiare basi di collaborazione. Inoltre, suggeriamo alle aziende di rivolgersi senza esitare all’Ambasciata e ad ICE Agenzia, al fine di ricevere il necessario supporto. In particolare ICE Agenzia, offre servizi personalizzati di assistenza finalizzati alla ricerca clienti e partner locali ed all’organizzazione d’incontri d’affari, rivelatisi molto efficaci anche in occasione di missioni di scouting nel Paese.

Quali sono i settori più redditizi e quelli in maggiore espansione?

Vi sono buone prospettive per importanti progetti infrastrutturali (edilizia abitativa, porti, ferrovie e metropolitana) con importanti gare che dovrebbero essere bandite nel medio periodo, con conseguenti opportunità di partecipazione da parte delle nostre imprese o di ottenimento di sub contratti o forniture. Il settore petrolifero rimarrà ancora a lungo un importante settore di sbocco per le nostre tradizionali esportazioni per quel settore. Il campo delle energie rinnovabili e più genericamente un approccio maggiormente ecosostenibile nelle strategie di sviluppo sono campi d’attività che sembrano avere ampie possibilità di sviluppo. Stesso discorso per interventi di tutela ambientale e nel campo del waste management. L’alimentare, in particolare il biologico o dietetico, rimarrà anch’esso un settore con buone possibilità di penetrazione. L’abbigliamento di alta gamma ed in generale i prodotti del lusso rimarranno di grande interesse per i consumatori kuwaitiani, mentre la concorrenza delle produzioni asiatiche continuerà probabilmente ad assottigliare le possibilità di penetrazione di marchi di minore reputazione e prezzo.

Può fornirci alcune informazioni sulla business etiquette che è bene tenere in considerazione se si opera a Madīnat al-Kuwait e dintorni?

I nostri uomini d’affari potranno ottenere importanti risultati se sapranno associare al rispetto degli usi e della cultura locale, la capacità di coltivare ed intrattenere relazioni personali schiette con i loro potenziali partner locali. La reciproca conoscenza e fiducia è certamente la chiave per instaurare fruttuose collaborazioni d’affari. Rispetto reciproco e mantenimento della parola data sono elementi fondamentali alla luce dell’importanza che giocano le relazioni personali nei rapporti d’affari in Kuwait.

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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