I dati relativi al Commercio Estero nel mese di giugno 2015 diffusi dall’ISTAT nel mese di agosto fotografano una flessione congiunturale dell’export e una crescita dell’import con un avanzo commerciale di 2,8 miliardi di euro in calo rispetto a giugno 2014 (3,3 miliardi di euro).
L’export italiano registra una performance negativa (-0,6%) in ragione del rilevante calo delle vendite nei Paesi Extra-UE (-1,9%) non compensato dalla contestuale crescita nei paesi UE (+0,9%).
A livello merceologico il calo é esteso a tutti i settori con l’eccezione dei prodotti energetici (+3,2%) e dei prodotti intermedi (+0,3%), la crescita dell’export si ridimensiona (+0,6%) con un’espansione positiva per i beni di consumo (+2,2%).
Sul lato import la performance positiva (+4,3%) é generata da un aumento degli acquisti sia dai Paesi Extra-UE (+5,4%) che dai Paesi UE (+3,5%). A livello merceologico a crescere sono gli acquisti di beni strumentali (+8,1%) e di prodotti energetici (+5,3%).
L’avanzo commerciale di 2,8 miliardi di euro si registra in larga parte verso i Paesi Extra-UE (+2,2 miliardi di euro) ma anche con i Paesi UE (+600 milioni di euro) e al netto dell’energia la bilancia risulta in attivo di circa 5,5 miliardi di euro, mentre nel primo semestre dell’anno il saldo raggiunge i 18,5 miliardi di euro.
Anche a livello trimestrale si registra globalmente un incremento delle esportazioni (+2,1%) e delle importazioni (+4,6%) dovuto principalmente alla crescita delle vendite nell’area UE (+3,5%) e alla crescita degli acquisti nei Paesi Extra-UE (+6,7%).
A livello tendenziale si registra una decisa crescita per le esportazioni (+9,4%) trainate principalmente dalle vendite nei Paesi UE (+10,4%) con un’ottima performance anche nei Paesi Extra-UE (+8,7%)
A livello geografico si segnalano gli incrementi maggiori nei confronti di Belgio (+37,6%) e Turchia (+27,0%).
Deciso incremento tendenziale anche delle importazioni (+12,2%) é determinata principalmente dalla crescita degli acquisti nell’area Ue (+14,3%).
A livello geografico si segnalano gli incrementi maggiori nei confronti dell’area ASEAN(+33,7%) e del Belgio (+32,6%).
La crescita tendenziale per entrambi i flussi é influenzata da una differenza di giorni lavorativi (21 a giugno 2015, rispetto ai 20 nel 2014) e risulta comunque positiva (+5,6% per le esportazioni e +8,5% per le importazioni).
Sempre a livello tendenziale, per quanto riguarda invece i valori medi unitari nelle esportazioni crescono (+2,3%), e nelle importazioni diminuiscono (-1,1%), mentre i volumi scambiati sono in aumento per le esportazioni (+7,0%) e le importazioni (+13,6%).
Fonte: a cura di Exportiamo, di Antonio Passarelli, redazione@exportiamo.it