Usare WeChat per attrarre milioni di consumatori dalla Cina: ecco come!

Usare WeChat per attrarre milioni di consumatori dalla Cina: ecco come!

15 Dicembre 2017 Categoria: Marketing Internazionale Paese:  Cina

Alcuni consigli pratici per fare business sulla piattaforma commerciale cinese che conta su 963 milioni di utenti attivi, dove è possibile aprire il proprio negozio ed aumentare l’export, ma ci vogliono competenze giuste…

In Cina per raggiungere online i consumatori, che oggi ha più utenti Internet di qualsiasi altro Paese al mondo ed è nazione-campione dell’e-commerce, è fondamentale conoscere WeChat, l’equivalente cinese di Facebook in Occidente. Oggi sempre più bacino di clientela per le aziende italiane, non solo di moda, ma anche design, arredo, cibo e tutto quello che riguarda il Made in Italy, i cinesi possono infatti essere attratti e serviti tramite questo strumento di comunicazione. Che è molto di più di un social network, così come è emerso nel corso del convegno tenutosi ieri a Milano presso Assolombarda, dal titolo “L’ecosistema digitale in Cina e il ruolo di WeChat per raggiungere i consumatori cinesi”.

Un “ecosistema” con un milione di transazioni al minuto

“Sui Social network in Occidente si comunica e basta, su WeChat invece si vende e si acquista, con una media di un milione di transazioni gestite al minuto”. E’ l’opinione tranchant di Andrea Ghizzoni, responsabile per l’Europa di Tencent International Business Group, azienda cinese nata nel 1998 che ha creato l’enorme piattaforma commerciale WeChat, che conta su oltre 963 milioni di utenti attivi al mese e oltre 905 giornalmente. “In Cina Facebook e Whatsapp non esistono, la porta di ingresso per il mercato cinese si chiama WeChat”, continua Ghizzoni, per il quale la piattaforma nata nella città di Shenzen nel 2011 e oggi guidata da Ma Huateng, “rappresenta uno stadio evolutivo superiore” a Facebook, e rispecchia sia la crescita economica della Repubblica popolare cinese (Pil +6,7% nel 2016), sia il cambiamento culturale in atto nella sua società, dove milioni di giovani sono “perennemente connessi” a questo “enorme ecosistema digitale”, dove “vivono”, non solo comunicando con gli amici e giocando ai videogiochi ma anche acquistando “di tutto”, tramite la piattaforma, ai quali sono agganciati via smartphone e il suo mezzo di pagamento online, WeChat pay. “Tramite WeChat i cinesi si comprano un caffè, così come prodotti finanziari, assicurativi, viaggi, e una vasta gamma di altri prodotti e servizi che WeChat offre loro”, spiega il responsabile per l’Europa di Tencent, che aggiunge: “Se i social occidentali puntano a creare una comunità per monetizzare attraverso la pubblicità online, Tencent (dove l’advertising conta solo il 17%) monetizza creando servizi per una popolazione digitalizzata. In Cina tutto funziona con WeChat che, in concreto, mette insieme tecnologie esistenti (ex. messaging, browser, mobile payment, media player, geolocalization, …), creando una Rete Internet compatta, la cui porta di ingresso è una semplice chat”.

Con un negozio online si aumenta l’export, ma ci vuole competenza

Da un punto di vista di business, WeChat si presenta come un enorme centro commerciale online dove i proprietari di piccole o grandi attività imprenditoriali, cinesi e estere, possono inserirsi aprendo un proprio account ufficiale, che si configura come un negozio digitale, tramite il quale possono avere visibilità nell’enorme mercato cinese, e vendere. Bastano pochi numeri per comprendere le opportunità:

- 963 milioni di utenti attivi al mese su WeChat;

- 120mila transazioni al secondo;

- 31% degli utenti WeChat fanno acquisti e-commerce.

Numeri appetitosi per le aziende Made in Italy, che tuttavia, devono conoscere gli strumenti utili per sfruttare le potenzialità dell’e-commerce e incrementare le esportazioni di prodotti, perché WeChat è solo uno strumento, che richiede una strategia aziendale, senza la quale il rischio è di fare un enorme buco nell’acqua. Da qui la necessità di un affidare un progetto e-commerce a un management competente, interno o esterno, sulle regole di questo modello di sviluppo, nel caso di WeChat, gestito da piattaforme cinesi e indirizzato a consumatori con una mentalità diversa da quella occidentale.

Che cosa offre WeChat?

Visibilità del brand aziendale - Le imprese possono aprire un account WeChat (account di servizio o account d’iscrizione) per comunicare direttamente con i loro follower e per condividere contenuti promozionali sui prodotti.

E-commerce - Le aziende possono inserire i loro negozi WeChat all’interno degli account ufficiali, progressivamente aumentando la base di followers. Il sistema di pagamento di WeChat permette di compiere transazioni sia per i venditori online, sia per i negozi fisici. I codici QR di WeChat, accessibili attraverso i telefonini e PC, integrano pienamente acquisti online e nei negozi “tradizionali”.

Targettizzazione di servizi - Un utente WeChat aggiunge un account ufficiale come aggiunge un amico e invia messaggi all’account ufficiale nel modo in cui chatta con i contatti personali. L’impresa può parlare direttamente con i clienti mirati, individuare potenziali clienti, personalizzare prodotti, organizzare campagne social e creare esperienze online. Il che significa non solo visualizzare video, ma anche sperimentare virtual tour di negozi anche dall’altra parte del globo e anche accedere a una galleria di servizi legati allo shopping.

Costi - Il costo di apertura e configurazione di un account ufficiale può variare sensibilmente, con valori di ingresso da considerarsi nell’ordine di 15mila, a cui ne vanno aggiunti almeno altrettanti per la gestione del canale. A questo va aggiunto l’investimento pubblicitario utile ad acquisire nuovi follower. È possibile stimare un investimento complessivo che ammonta quindi ad almeno 50 mila euro per il primo anno.

Il consumatore cinese – E’ concreto, vuole un ritorno significativo dal suo investimento economico e ha aspettative superiori ai consumatori europei per quanto riguarda la possibilità di accedere a servizi via smartphone ai quali è fortemente abituato. Sui gusti dei giovani cinesi ha un forte influsso la “cultura dei videogiochi” e le immagini/video sono il mezzo migliore per proporre contenuti su WeChat, sormontando così lo scoglio della lingua, il cinese.

Fattore chiave – Nell’acquisto di prodotti i cinesi sono condizionati dai cosiddetti Kol, ovvero Key opinion leader, che comprendono personaggi celebri, imprenditori/imprese leader o semplicemente utenti comuni con un vasto numero di follower. Un esempio è la campagna di successo condotta da Officine Panerai, storica maison di alta orologeria fiorentina che ha ingaggiato il famoso attore asiatico Wallace Huo per uno video promozionale su WeChat, incassando un aumento di fatturato del 70%.

Prodotti unici vincenti - Nella selezione di prodotti per le campagne di marketing su WeChat, è vincente offrire prodotti unici che le persone non troveranno in altri canali di vendita (ex. prodotti personalizzati o prodotti in edizione limitata).

Turisti cinesi – WeChat si offre come piattaforma per attarre clienti tra i turisti cinesi, che in Europa nel 2016 sono stati 10,2 milioni, e in Italia 3,8 milioni in Italia.

Fonte: a cura di Exportiamo, Francesca Morandi, redazione@exportiamo.it

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