L’Istat ha diffuso questa mattina il consueto aggiornamento dei dati sul commercio estero italiano relativi al mese di febbraio 2020. Si tratta della prima rilevazione a seguito dell’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, che si riferisce alla nuova area Extra-UE27, in linea con le direttive di diffusione dell’Eurostat.

Per il secondo mese del 2020 si stima una crescita congiunturale dell’export pari al +1,1% e un più ampio rallentamento dell’import pari al -3,8%. L’incremento su base mensile dell’export è da ascrivere prevalentemente all’aumento delle vendite verso i Paesi dell’area Ue, pari al +1,8%, mentre l’export verso i Paesi extra-Ue è pari al +0,3%.

Nel periodo dicembre 2019-febbraio 2020, in confronto al precedente trimestre, si rileva un incremento sia delle vendite estere (+0,6%) sia delle importazioni (+1,1%).

Su base annua, la crescita dell’export a febbraio 2020 è pari al +7,0% ed è determinata dalle vendite verso i Paesi europei (+8,0%), mentre quelle verso i mercati extra Ue crescono a un ritmo più lento, pari al +5,9%. La lieve diminuzione tendenziale delle importazioni pari al -0,7% è da ascrivere al relativo incremento degli acquisti dai Paesi dell’area Ue (+1,8%), mentre si registra un ampio calo delle importazioni dai mercati extra Ue (-4,0%).

Nel mese di febbraio 2020, tra i settori che contribuiscono maggiormente alla crescita tendenziale delle vendite estere si segnalano: prodotti farmaceutici, chimico-medicinali e botanici, in crescita del +41,2%, altri mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi, in aumento del +14,4% e prodotti alimentari, bevande e tabacco, le cui vendite crescono del +11,9%.

In confronto allo stesso periodo del 2019, i Paesi che contribuiscono maggiormente all’aumento dell’export nazionale sono: Stati Uniti (+22,3%), Germania (+6,8%), Francia (+7,5%), Belgio (+20,2%) e Turchia (+36,6%). Registrano invece importanti flessioni le vendite verso Cina (-21,6%) e Regno Unito (-8,2%).

Il saldo commerciale a febbraio 2020 si stima in crescita di 2.847 milioni di euro, arrivando a quota +6.085 milioni di euro, rispetto ai +3.238 milioni di febbraio 2019. Al netto del settore energetico il saldo commerciale è pari a +8.603 milioni di euro (era pari a +6.499 milioni a febbraio 2019).

I prezzi all’importazione del mese di febbraio 2020 si stimano in diminuzione del -1,2% rispetto a gennaio 2020 e del -1,5% su base annua.

Per concludere, nel mese di marzo 2020 si è registrata una parziale diminuzione del flusso delle dichiarazioni Intrastat, in conseguenza al differimento al 30 giugno dei termini di trasmissione previsto dal Decreto “Cura Italia”. Di conseguenza, i dati relativi ai flussi commerciali intracomunitari relativi al mese di febbraio 2020 saranno revisionati non appena saranno disponibili tutte le dichiarazioni Intrastat relative al periodo.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Federico Milone, redazione@exportiamo.it

Infografica: Morvarid Mahmoodabadi

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