Il Giappone rappresenta da sempre un partner strategico per l’Italia, sia in termini culturali che commerciali. I due Paesi condividono valori comuni legati all’eccellenza manifatturiera, alla cura per i dettagli, all’innovazione e al rispetto per le tradizioni. In questo contesto si inserisce l’attesa Expo 2025 di Osaka, che promette di rafforzare ulteriormente i legami tra Roma e Tokyo, aprendo nuove opportunità per le imprese italiane interessate al mercato asiatico.

Gli scambi commerciali tra Italia e Giappone: una relazione solida

Il rapporto commerciale tra Italia e Giappone è caratterizzato da una crescita costante e da un forte equilibrio. Secondo i dati più recenti, l’Italia esporta verso il Giappone principalmente beni di consumo ad alto valore aggiunto: moda, design, alimentari, macchinari industriali e automotive. L’entrata in vigore dell’Accordo di Partenariato Economico (EPA) tra l’UE e il Giappone nel 2019 ha favorito un notevole incremento degli scambi, semplificando le procedure doganali e abbattendo molte barriere tariffarie.

Nel 2023, le esportazioni italiane verso il Giappone hanno superato i 9 miliardi di euro, mentre le importazioni hanno toccato quota 7 miliardi. Un trend positivo che, grazie alla visibilità offerta da Expo 2025, potrebbe ulteriormente accelerare nei prossimi anni.

Expo 2025 Osaka: un’opportunità globale

Con il tema “Designing Future Society for Our Lives”, Expo 2025 Osaka si terrà dal 13 aprile al 13 ottobre 2025 e rappresenta un appuntamento cruciale per le imprese che desiderano affacciarsi o consolidare la loro presenza sul mercato giapponese e asiatico.

L’Expo punta a favorire l’incontro tra tecnologia, sostenibilità, salute e benessere, temi centrali anche per molte aziende italiane che operano nei settori dell’agroalimentare, della moda, della cosmetica, del turismo e dell’innovazione tecnologica.

L’inaugurazione del Padiglione Italia: vetrina del Made in Italy

Il 13 aprile 2025, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha inaugurato il Padiglione Italia all’Expo di Osaka, definendolo uno “strumento straordinario” per rafforzare la presenza politica ed economica dell’Italia in tutta l’Asia. Tajani ha sottolineato l’importanza di lavorare su mercati come quello giapponese, indiano e altri mercati orientali, che rappresentano una straordinaria opportunità per le imprese italiane.

Il Padiglione Italia, che ospita per la prima volta al suo interno la Santa Sede, è concepito per riflettere al meglio l’identità italiana e raccontarne le eccellenze e i valori. La struttura vuole essere una grande vetrina per un “Made in Italy che non ha rivali nel mondo” ed è capace di “abbattere alcune barriere tariffarie grazie alla qualità del prodotto italiano”, ha affermato Tajani durante la cerimonia di inaugurazione.

Durante la visita al Padiglione, Tajani ha ammirato installazioni come l’Atlante Farnese, il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci e opere di artisti italiani contemporanei. La presenza del padiglione della Santa Sede, con l’esposizione dell’opera “La Deposizione di Cristo” di Caravaggio, simboleggia il riconoscimento delle radici culturali italiane e l’importanza del dialogo interculturale.

Opportunità per le imprese italiane

Expo 2025 rappresenta un’occasione unica per le imprese italiane, che potranno:

  • accedere a uno dei mercati più avanzati e sofisticati del mondo;
  • intercettare nuovi trend in ambito tecnologico e sostenibile;
  • creare sinergie con imprese giapponesi e asiatiche;
  • valorizzare il Made in Italy in un contesto internazionale di altissimo profilo;
  • usufruire del supporto di ICE, SACE, CDP e delle Camere di Commercio italiane all’estero.

Particolarmente interessante sarà la possibilità per le PMI italiane di partecipare a eventi collaterali, missioni imprenditoriali e business matching organizzati durante i sei mesi dell’Esposizione.

Conclusioni

Expo 2025 Osaka non è solo un evento globale, ma una piattaforma di rilancio e internazionalizzazione per il sistema Italia. In un momento storico in cui è fondamentale diversificare i mercati di sbocco e investire nell’export extra-UE, il Giappone si conferma come una destinazione prioritaria, grazie anche al contesto favorevole creato dall’Esposizione Universale. Le imprese italiane sono chiamate a cogliere questa occasione e a scrivere, insieme al Giappone, un nuovo capitolo di cooperazione economica e culturale.

 

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it - Autore Alessio Gambino

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