Fresco by Revoilution: la “Nespresso dell’olio” Made in Calabria

Fresco by Revoilution: la “Nespresso dell’olio” Made in Calabria

18 Luglio 2018 Categoria: Un'Italia da Export

Con Antonio Pagliaro, Ceo di Fresco by Revoilution, abbiamo parlato della startup innovativa tutta calabrese che permette di produrre olio fresco direttamente a casa propria.

Da dove nasce l’idea di Revoilution?

Fresco by Revoilution nasce tra gli uliveti ed è ispirato dalle parole dei miei nonni che mi hanno spinto a voler portare la tradizione nel futuro, nella convinzione che ogni tradizione nasca dall’innovazione. Da qui l’idea di creare un piccolo elettrodomestico in grado di produrre olio fresco in ogni periodo dell’anno e soprattutto “espresso” quindi con caratteristiche organolettiche e nutrizionali tipiche di un olio di qualità, in quanto appena estratto ogni giorno. Eva è il primo mini frantoio che permette di estrarre olio d’oliva fresco direttamente nelle proprie cucine grazie alle nostre polpe di olive surgelate. Le olive vengono raccolte seguendo un protocollo molto rigido, denocciolate attraverso una macchina apposita che separa l’oliva dal suo nocciolo e poi abbattute secondo un processo criogenico che non va a modificare le proprietà e le caratteristiche dell’oliva stessa. Ci sono voluti quasi 2 anni per perfezionare la tecnologia ed il prodotto beta user, frutto dell’Università della Calabria. Ora, Fresco by Revoilution è entrata sul mercato con dei piani di consumo d’olio d’oliva mensile pensati per il settore Horeca e la Family.

Da chi è composto il vostro team e quali sono le competenze più importanti per lo sviluppo e la crescita della vostra idea imprenditoriale?

La “famiglia” Revoilution è cresciuta arricchendosi di persone, prima ancora che professionisti, con sensibilità e competenze di varia estrazione: dalla meccatronica alla chimica, dal design al marketing, dal digitale alla finanza. Inoltre abbiamo avuto la fortuna di poter contare sulla collaborazione dell’Università della Calabria e di esperti internazionali del settore agroalimentare.

Quali sono le principali difficoltà che una startup incontra nel mercato italiano?

Le difficoltà incontrate sono diverse ma probabilmente la principale è quella di reperire consistenti capitali che, in Italia, sono di difficile “accesso”.

Quali mercati internazionali pensate siano più attrattivi per il vostro business e quali quelli dove trovare più facilmente investitori o finanziamenti?

Siamo partiti dall’Italia con l’obiettivo di arrivare sui mercati internazionali, in particolare quello americano e cinese esportando la nostra attenzione al gusto ed al mangiar sano insieme all’inconfondibile design del Made in Italy.

Partecipare a programmi di supporto e tutoraggio offerti da incubatori ed acceleratori italiani genera un’utilità ed un vantaggio competitivo per una startup?

Noi mettiamo tanta passione in quello che facciamo e nella nostra Regione si trovano competenze validissime. Inoltre, siamo all’interno dell’Università e questa è sicuramente una parte importante della nostra storia perché collaboriamo con i dipartimenti di Ingegneria Meccanica e di Chimica. Inoltre collaboriamo con il Cra-Oli, Centro di Ricerca per l’Olivicoltura e l’Industria Olearia e questo è di sicuro un altro fattore abilitante per il nostro lavoro. Il tutto però non è sufficiente perché il progetto richiede capitali importanti. In più, è attiva ancora per pochi giorni, la campagna di equity crowdfunding sul portale Mamacrowd attraverso la quale abbiamo raccolto più di 200k ed avviato la commercializzazione di Eva per il settore Horeca tramite Agenti.

Quale consiglio dareste ai giovani startupper che intendono sviluppare una propria idea in Italia?

Puntare sulle nostre eccellenze, sui nostri asset e trovare modalità nuove per aggredire nuovi mercati: questo dovrebbe essere il nostro mantra. Le opportunità oggi sono tante ma la competizione è globale. Bisogna avere la capacità di agire velocemente sui mercati internazionali individuando il proprio target ed “aggredendolo” con un business model coerente. Bisogna mettere in conto che lo sforzo da compiere è molto importante e dunque bisogna sapere fare molte rinunce e non scoraggiarsi. La strada è difficile ma i risultati, se lavori duro, prima o poi arrivano. Inoltre è molto importante parlare con le persone: potenziali clienti, partner industriali, stakeholder. Non credere di avere la risposta giusta a priori, ma di avere le domande giuste.

Obiettivi per il futuro…

Revoilution è universalmente conosciuta come la Nespresso dell’Olio. Infatti ne condivide la mission: trasformare una commodity, come l’olio d’oliva, in un prodotto premium ed emozionale. Revoilution è capace di rendere ogni piatto più gustoso e salutare, grazie al suo olio fresco in ogni momento dell’anno, 100% naturale e personalizzato. Che tu sia uno chef o un semplice food lover, ovunque e in qualsiasi momento, grazie all’innovativo elettrodomestico Eva e alle nostre polpe di olive surgelate puoi avere il tuo olio fresco, creando momenti di convivialità e condivisione. Eva è uno strumento formidabile per dare più forza agli olivicoltori permettendo loro di differenziarsi e di raccontare la propria storia. L’obiettivo ultimo è quindi quello di esaltare le proprietà salutistiche e sensoriali dell’olio riuscendo a conquistare nuovi mercati attraverso modelli di business più sostenibili, anche per l’ambiente. Insomma vogliamo riportare nelle case degli italiani l’olio di oliva “di una volta” appena estratto e, allo stesso tempo, riuscire a salvaguardare la biodiversità del cosiddetto “oro verde”.

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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