La stima preliminare dei dati relativi al Commercio Estero Extra-UE nel mese di dicembre 2015 diffusi dall’ISTAT, fotografano un andamento divergente con l’export in crescita e l’import in calo, mentre si registra un avanzo commerciale record di 5,9 miliardi di euro.

La crescita congiunturale delle vendite (+0,9%) è diffuso a tutti compartimenti di beni, inclusa l’energia (+8,9%) che registra gli incrementi maggiori insieme ai beni di consumo non durevoli (+4,4%) e i beni strumentali (+2,1%).

Sempre a livello congiunturale nel caso degli acquisti la flessione più marcata (-2,9%) interessa in particolare i prodotti intermedi (-6,5%) e l’energia (-4,1%).

A livello trimestrale la dinamica congiunturale dell’export verso i Paesi Extra-UE è positiva (+1,6%) e coinvolge tutti i comparti ad eccezione dei beni di consumo durevoli (-0,9%).

Sul lato delle importazioni, si registra un leggero calo (-0,6%) ma escludendo l’energia (-11,0%), si entra decisamente in segno positivo (+3,0%).

Su base annua invece l’import registra una lieve crescita (+0,3%), maggiore per l’export (+4,1%) e considerando la variazione dei giorni lavorativi, la crescita è più contenuta (+1,2%).

Anche a livello tendenziale si rileva una crescita dell’export (+3,6%) e un calo minimo delle importazioni (-0,1%), la situazione varia se non si considera l’energia e la crescita dell’import (+10,2%) è pari a oltre il doppio della crescita dell’export (4,5%).

Il surplus commerciale nel 2015 ammonta a 33,7 miliardi di euro, a fronte dei 27,0 miliardi di euro del 2014 e al netto dell’energia raggiunge i 64,1 miliardi di euro.

Andando all’analisi dei mercati più dinamici, nel mese di dicembre 2015, per quanto riguarda le vendite sono rappresentati da Giappone (+19,9%), Stati Uniti (+18,4%) e paesi ASEAN (+17,0%), mentre continua la marcata flessione delle vendite verso MERCOSUR (-25,6%), e Russia (-16,6%).

Per quanto riguarda invece gli acquisti sono sempre in calo quelli da OPEC (-19,8%) e Russia (-19,3%), mentre crescono significativamente quelli da Svizzera (+12,8%) e paesi EDA (+7,4%).

In generale nel 2015 la crescita delle esportazioni è il risultato di dinamiche divergenti nei confronti dei principali mercati di sbocco su tutti Stati Uniti (+20,9%) in crescita e Russia (-25,2%), mentre contributi importanti arrivano anche da Medio Oriente (+8,4%) e India (+10,3%).

Fonte: a cura di Exportiamo, di Antonio Passarelli, redazione@exportiamo.it

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