MoCRA 2025: cosa cambia per esportare cosmetici negli USA

MoCRA 2025: cosa cambia per esportare cosmetici negli USA

26 Giugno 2025 Categoria: Food & Beverage Paese:  USA

Il mercato cosmetico degli Stati Uniti è tra i più grandi e competitivi al mondo. Da sempre anche uno dei più regolamentati. Dal 2025, inoltre, entrano pienamente in vigore alcune delle novità più rilevanti previste dal Modernization of Cosmetics Regulation Act del 2022, meglio noto come MoCRA.
Una riforma epocale, attesa da decenni, che riscrive le regole per chi produce, importa o distribuisce cosmetici negli USA.

Per le aziende italiane del settore beauty, MoCRA rappresenta una grande sfida, ma anche un’opportunità concreta per distinguersi in termini di qualità, sicurezza e trasparenza. Vediamo insieme cosa cambia nel 2025 e cosa fare per prepararsi.

Cos’è MoCRA e perché è così importante

Approvata nel 2022 e diventata operativa a partire dal 2023, MoCRA è la prima grande revisione delle leggi sui cosmetici negli Stati Uniti dal 1938.
Fino ad allora, il settore era regolato in modo molto più leggero rispetto a quello europeo. Oggi, invece, la FDA (Food and Drug Administration) dispone finalmente degli strumenti per:

  • richiedere la registrazione di strutture e prodotti;
  • effettuare ispezioni e ritiri obbligatori;
  • imporre standard di produzione (GMP);
  • chiedere trasparenza su etichette e ingredienti.

Le novità che entrano in vigore nel 2025

1. Obbligo di test per il talco contaminato da amianto

Uno dei punti più urgenti riguarda i prodotti cosmetici che contengono talco (come ciprie, fondotinta, deodoranti o polveri).
Dal 2025 la FDA impone test standardizzati per verificare l’assenza di amianto, sostanza tossica e cancerogena.
Viene introdotta una metodologia precisa (PLM e TEM) per analizzare ogni lotto o garantire la qualità tramite fornitori certificati.

➡ Anche una sola fibra rilevata rende il prodotto illegale negli USA.

2. Etichette più trasparenti: allergeni e contatti diretti

Dal 29 dicembre 2024 (con applicazione effettiva nel 2025), tutte le etichette dei cosmetici destinati al mercato americano devono:

  • indicare un contatto diretto negli USA (email, telefono o sito);
  • includere la lista degli allergeni presenti nelle fragranze (in linea con quanto già previsto dall’UE).

Un cambiamento che impone maggiore attenzione in fase di etichettatura, soprattutto per chi produce in Italia e spedisce direttamente.

3. GMP in arrivo: verso nuove buone pratiche di produzione

Entro fine 2025 è attesa la proposta ufficiale della FDA sulle Good Manufacturing Practices (GMP) per i cosmetici.
Queste norme stabiliranno requisiti minimi per la qualità e sicurezza in fase di produzione, packaging e conservazione.

Anche se non ancora obbligatorie, le GMP diventeranno presto uno standard fondamentale per vendere negli USA. Meglio prepararsi ora, rivedendo procedure, ambienti produttivi e tracciabilità.

4. Focus sui PFAS e ingredienti “sotto osservazione”

Sempre entro il 2025, la FDA pubblicherà un report dettagliato sull’uso dei PFAS nei cosmetici.
Queste sostanze chimiche, utilizzate per rendere i prodotti waterproof o long-lasting, sono sempre più al centro del dibattito pubblico per i loro potenziali effetti negativi sulla salute.

Al momento non sono vietate, ma è probabile che in futuro vengano limitate o bandite. Chi inizia già a sostituirle con alternative più sostenibili sarà avvantaggiato.

Cosa fare nel 2025 per esportare cosmetici negli USA

Per essere davvero pronti, le aziende italiane devono muoversi subito. Ecco alcune azioni chiave:

  • Verifica dei prodotti contenenti talco e aggiornamento dei test di sicurezza;
  • Revisione delle etichette per includere allergeni e contatti validi negli USA;
  • Preparazione interna alle GMP, anche in assenza di obblighi immediati;
  • Audit sulle formule, con attenzione ai PFAS e agli ingredienti controversi;
  • Registrazione di strutture e prodotti presso la FDA, se non ancora effettuata;
  • Monitoraggio costante dei canali ufficiali FDA per restare aggiornati.

Perché MoCRA è anche un’opportunità

Anche se all’inizio può sembrare solo un aggravio burocratico, MoCRA rappresenta una svolta positiva per il settore.
Chi dimostra di rispettare le nuove regole FDA potrà costruire una reputazione solida nel mercato USA, sempre più attento a:

  • qualità degli ingredienti;
  • tracciabilità;
  • sicurezza dermatologica;
  • sostenibilità.

In un contesto altamente competitivo, la compliance è una leva di marketing. I consumatori americani vogliono sapere cosa mettono sulla pelle, da dove viene, e se è sicuro.
Essere trasparenti, oggi, significa vendere di più domani.

Conclusioni

Il 2025 segna un punto di svolta per il mondo della cosmetica. Con MoCRA, il mercato USA alza l’asticella e impone nuove regole.
Per le imprese italiane che vogliono esportare cosmetici negli Stati Uniti, adeguarsi è essenziale, ma può diventare anche una chiave per crescere e distinguersi.

Su Exportiamo.it continueremo a seguire l’evoluzione normativa e offriremo strumenti pratici, guide e aggiornamenti per aiutarti a portare la tua bellezza Made in Italy oltre oceano — in modo sicuro, conforme e competitivo.

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it  -  Autore Alessio Gambino

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