È stato ideato dal MiSE - Ministero dello Sviluppo Economico - un programma pluriennale volto a sostenere l’internazionalizzazione delle imprese delle Regioni della Convergenza, ovvero Campania, Calabria, Puglia e Sicilia e a promuovere l’immagine dei loro prodotti nel mondo. Il Piano Export Sud prevede lo stanziamento di 50 milioni di euro e l’ente attuatore sarà l’ICE - Agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane. 

Le micro, piccole e medie imprese sono le destinatarie dell’intervento, ma anche startup, parchi tecnologici, consorzi e reti di impresa operanti in diversi settori. In realtà più che di settori si parla di filiere e quindi verranno coinvolte:

 • la filiera dell’agroalimentare - alimentari, ortofrutta, ittica e viticoltura;

 • la filiera della moda - tessile, abbigliamento, calzature, conceria, oreficeria e cinematografia;

 • la filiera della mobilità - nautica, aerospazio, logistica e automotive;

 • la filiera dell’arredo e costruzioni - arredamento, restauro architettonico e sviluppo urbano;

 • la filiera dell’alta tecnologia - ICT, meccatronica e nano-biotecnologie;

 • la filiera dell’energia - energie rinnovabili.

Nello specifico, il Piano, che rientra nel Piano Azione Coesione (PAC), prevede nove linee di intervento, suddivise come nella tabella 1 che segue:

 Tabella 1

Fonte: elaborazione a cura di Exportiamo su dati ICE.

Vediamo come opera il Piano, che avrà durata quadriennale. Durante il primo anno, che si concluderà entro febbraio 2015, si avranno circa 80 iniziative. L’ interesse verso il Sud Italia é dovuto alla scarsa capacità di esportare nonostante le potenzialità dell’area. Ad esempio la Sicilia esporta solo il 2-3% del totale nazionale. 

Grande enfasi per la prima volta é stata data alla formazione in senso generale volta alla  gestione ottimale dei progetti e in particolare alla Proprietà Intellettuale, per la valorizzazione dei brevetti. 

I Paesi target individuati dal piano sono quelli strategicamente importanti e con cui fare affari per sviluppare un business vincente. Dunque, i Paesi appartenenti all’area UPM – Unione Paesi Mediterranei e i BRICS – Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica. 

Grafico 1: ripartizione risorse per area geografica

Fonte: Fonte: elaborazione a cura di Exportiamo su dati ICE. 

Tante sono le iniziative individuate a cui le imprese possono partecipare ed esporre i loro prodotti, come ad esempio l’Italian Wine Week, che si tiene ogni anno a New York e che costituisce una vetrina di presentazione delle eccellenze italiane. O ancora la SIEE - Sino Italian Exchange Event, al fine di consolidare i rapporti di collaborazione nel campo della Ricerca&Sviluppo tra le regioni della convergenza e la Cina. 

Il progetto sembra ben delineato e temporalmente scandito. Le azioni da portare avanti non sono poche e se ben strutturate possono sicuramente far accrescere quell’export ancora dormiente del Sud Italia, che appare pronto a rinascere

 

Fonte: rielaborazione dati da Agenzia Ice. 

 

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